Sul Gran Sasso sono morte tre persone in due giorni

Due alpinisti sono caduti mentre salivano verso la vetta il 26 dicembre. Ritrovato il corpo dell'escursionista dispersa a Natale.

Tre morti nel giro di poche ore, a cavallo tra Natale e Santo Stefano. È il tragico bilancio delle festività sul Gran Sasso. Il 26 dicembre hanno perso la vita due alpinisti che facevano parte di una cordata di tre arrampicatori. Avevano pernottato nel rifugio Franchetti, poi due di loro erano partiti per un’escursione in mattinata, decisi a salire in vetta. Durante la scalata, però, sono caduti e scivolati a valle. Il Soccorso Alpino ha avviato le operazioni di recupero dei due corpi.

RITROVATO IL CORPO DI UNA ESCURSIONISTA DISPERSA IL 25

È stato già ritrovato, invece, il cadavere dell’escursionista dispersa nel pomeriggio del 25. A lanciare l’allarme al 118 per il suo mancato rientro erano stati i familiari. Le intenzioni della donna erano di salire in vetta a Corno Grande, ma probabilmente un distaccamento nevoso ne ha causato la morte. L’elicottero del 118, partito dalla base di Preturo (L’Aquila) e in volo dalla mattina del 26 dicembre all’alba, ha avvistato il corpo nel Vallone dei Ginepri, a circa 2500 metri e sta provvedendo al recupero. Il ritrovamento è avvenuto dopo un’intera notte di ricerche, supportate anche dall’elicottero dell’Aeronautica Militare, che in volo notturno ha portato in quota le squadre di tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo. La salma verrà trasportata dall’elicottero del 118 all’obitorio dell’ospedale di Teramo.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

Sul Gran Sasso sono morte tre persone in due giorni

Due alpinisti sono caduti mentre salivano verso la vetta il 26 dicembre. Ritrovato il corpo dell'escursionista dispersa a Natale.

Tre morti nel giro di poche ore, a cavallo tra Natale e Santo Stefano. È il tragico bilancio delle festività sul Gran Sasso. Il 26 dicembre hanno perso la vita due alpinisti che facevano parte di una cordata di tre arrampicatori. Avevano pernottato nel rifugio Franchetti, poi due di loro erano partiti per un’escursione in mattinata, decisi a salire in vetta. Durante la scalata, però, sono caduti e scivolati a valle. Il Soccorso Alpino ha avviato le operazioni di recupero dei due corpi.

RITROVATO IL CORPO DI UNA ESCURSIONISTA DISPERSA IL 25

È stato già ritrovato, invece, il cadavere dell’escursionista dispersa nel pomeriggio del 25. A lanciare l’allarme al 118 per il suo mancato rientro erano stati i familiari. Le intenzioni della donna erano di salire in vetta a Corno Grande, ma probabilmente un distaccamento nevoso ne ha causato la morte. L’elicottero del 118, partito dalla base di Preturo (L’Aquila) e in volo dalla mattina del 26 dicembre all’alba, ha avvistato il corpo nel Vallone dei Ginepri, a circa 2500 metri e sta provvedendo al recupero. Il ritrovamento è avvenuto dopo un’intera notte di ricerche, supportate anche dall’elicottero dell’Aeronautica Militare, che in volo notturno ha portato in quota le squadre di tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo. La salma verrà trasportata dall’elicottero del 118 all’obitorio dell’ospedale di Teramo.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it