Le quotazioni di Borsa e spread dell’8 gennaio 2020

Attesa per l'apertura dei listini dopo la chiusura in positivo del 7 gennaio. Spread in aumento a 166 punti. I mercati in diretta.

C’è attesa per la seduta della Borsa italiana dell’8 gennaio 2020. Il 7 Piazza Affari ha chiuso le contrattazioni in positivo con l’indice Ftse Mib in rialzo a +0,6%. In generale le principali Borse europee hanno tenuto testa al rosso di Wall Street nonostante le tensioni sul dossier iraniano. La migliore Piazza del Vecchio continente è stata Francoforte (+0,7%) insieme a Milano. In rosso Madrid (-0,2%), sul filo Parigi e Londra (-0,02%).

SPREAD IN RIALZO INTORNO AI 166 PUNTI

Il 7 gennaio lo spread tra Btp e Bund ha chiuso in rialzo a 166 punti base (162 punti la chiusura del 6 gennaio), con il rendimento del Btp salito all’1,37%.

I MERCATI IN DIRETTA

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I valori di Borsa italiana e spread del 7 gennaio 2020

Piazza Affari apre in positivo con gli altri mercati europei. Il differenziale Btp Bund a 164 punti base.

Avvio positivo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna una crescita dello 0,45%, l’Ftse It All-Share un aumento dello 0,43%. Mercati azionari del Vecchio continente tutti leggermente in positivo in apertura: Londra sale dello 0,2%, Francoforte dello 0,5% e Parigi dello 0,3%.

LO SPREAD A 164 PUNTI BASE

Apertura in lieve rialzo per lo spread tra Btp e Bund. Il differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco segna 164,7 punti base (162 punti la chiusura di ieri). Il rendimento del Btp risale all’1,36%.

BORSE ASIATICHE IN RIALZO

Mercati asiatici e dell’area del Pacifico in rialzo dopo i cali di ieri: Tokyo guida il rimbalzo di giornata con una chiusura in aumento dell’1,6% per gli indici principali, con le Borse cinesi ampiamente positive nelle ultime battute della loro seduta (Shanghai +0,7%, Shenzhen solida anche alla vigilia +1,3%).

In rialzo dello 0,9% finale Seul (+1,2% l’indice dei titoli tecnologici Kosdaq), bene Sidney che ha chiuso in aumento dell’1,3% sostenuta dalla materie prime, positive nel finale Hong Kong e Mumbai, mentre segnano un marginale calo solo Taiwan (-0,6%) e il listino indonesiano di Giacarta che si avvia alla chiusura con una limatura dello 0,1%. Leggermente positivi i futures sull’avvio dei mercati europei.

I MERCATI IN DIRETTA

09.05 – LA BORSA ITALIANA APRE IN CRESCITA

Avvio positivo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna una crescita dello 0,45%, l’Ftse It All-Share un aumento dello 0,43%.

08.30 – LE BORSE CINESI CHIUDONO POSITIVE

Le Borse cinesi chiudono la seduta positive in scia alla prossima firma della ‘fase uno’ dell’accordo commerciale tra Usa e Cina, mentre le tensioni tra Usa e Iran sembrano stabilizzarsi: l’indice Composite di Shanghai sale dello 0,69%, fino a 3.104,80 punti, mentre quello di Shenzhen guadagna l’1,31%, terminando ai massimi intraday di 1.791,85. Lo yuan si rafforza di 28 punti base sul dollaro dopo che la Banca centrale cinese ha fissato la parità bilaterale a 6,9690: a ridosso della chiusura del listini azionari, il renminbi segna uno spot rate di 6,9512 (-0,34%).

08.14 – CHIUSURA DI TOKYO IN RIALZO

La Borsa di Tokyo conclude la seduta in rialzo dopo il netto ribasso di lunedì, spinta dall’indebolimento dello yen e la progressione a Wall Street, mentre rimangono alte le tensioni a livello geopolitico in Medio oriente tra Usa e Iran. Dopo aver perso quasi il 2% il giorno prima, l’indice Nikkei avanza dell’1,60% a quota 23,575.72, e un guadagno di 370 punti. Sui mercati dei cambi la divisa giapponese si è andata svalutando sul dollaro a 108,40 e sull’euro a 121,20.

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Lo spread e la Borsa italiana del 6 gennaio 2020

Partenza negativa per Piazza Affari e mercati Europei. Lo spread apre stabile.

Apertura negativa per la Borsa di Milano e i mercati europei il 6 gennaio. Sull’onda lunga delle perdite registrate a Tokyo e in Asia nel primo giorno di contrattazioni dell’anno per il Giappone, anche Piazza Affari cede pesantemente. Apertura stabile, invece, per lo Spread Apertura stabile per lo spread Btp-Bund: il differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco segna 163 punti base, sul livello della chiusura di venerdì. Il rendimento del Btp decennale scende all’1,32%.

9:39 – ANCORA CALI IN EUROPA. Dopo una partenza debole ma senza scosse, corrente di vendite sulle Borse europee: Francoforte è la peggiore e cede l’1,6%, Milano l’1,3% con l’indice Ftse Mib e Parigi l’1,1%, mentre Londra prova a contenere le perdite con un calo dello 0,7%. In Piazza Affari scivolano Unicredit e Banco Bpm che cedono oltre il tre per cento, deboli tutti gli industriali (Pirelli -2,9%), bene sempre Eni che sale dell’1,6% sulla corsa del prezzo del petrolio.

9:06 – TUTTA EUROPA NEGATIVA. Mercati azionari del Vecchio continente tutti negativi in avvio: Londra ha aperto in ribasso dello 0,5%, Francoforte dell’1% e Parigi dello 0,7%.

9:02 – MILANO PARTE MALE. Avvio negativo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna una perdita dello 0,55%, l’Ftse It All-Share un calo dello 0,50%.

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I valori di Borsa italiana e spread del 2 gennaio 2020

Piazza Affari riparte dopo la chiusura in negativo del 30 dicembre. Attesa anche per i listini europei. Le borse in diretta.

Prima apertura per la Borsa italiana nel nuovo anno. C’è attesa per vedere come inizierà il 2020 Piazza Affari dopo la chiusura negativa del 30 dicembre scorso quando l’indice Ftse Mib aveva terminato le contrattazioni in perdita dell’1,06% a 23.506 punti. Il 31, con listini mezzi chiusi e a mezzo servizio, le borse avevano avuto una giornata fiacca con scambi deboli e negoziazioni ridotte. Londra aveva ceduto lo 0,59%, Parigi lo 0,07%, Madrid lo -0,66% e Amsterdan lo -0,21%.

SPREAD INTORNO A QUOTA 160

Il 30 il differenziale tra Btp e Bund aveva chiuso a 160 punti base, con il rendimento del titolo decennale italiano all’1,407%.

I MERCATI IN DIRETTA

8.32 – BORSE ASIATICHE IN RIALZO COI TECNOLOGICI

Tlc e tecnologici hanno sostenuto le Borse in Asia, alla ripresa delle attività dopo la pausa per le festività natalizie, tranne Tokyo ancora chiusa per Capodanno. Bene i listini cinesi con l’indice Shanghai che ha guadagnato l’1,15% e lo Shenzen l’1,93%, sostenuto da China Merchants Bank che ha corso del 3,5%. Seul invece è scesa dell’1,02 per cento.

3.23 – APERTURA BORSA TOKYO IN LEGGERO RIALZO

La Borsa di Hong Kong ha aperto oggi in lieve rialzo, iniziando positivamente il nuovo decennio. L’indice Hang Seng è salito dello 0,21%, con un guadagno di 59,62 punti a quota 28.249,37. Gli indici Composite delle borse di Shanghai e Shenzhen sono saliti invece rispettivamente dello 0,53%% (+16,22 punti, a 3.066,34) e dello 0,68% (+11,68 punti, a 1.734,63).

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Le quotazioni di Borsa e spread del 30 dicembre 2019

Piazza Affari si prepara all'apertura dell'ultima seduta dell'anno. I mercati in diretta.

La Borsa italiana si prepara all’apertura dell’ultima seduta dell’anno, quella del 30 dicembre 2019.

Il 27 dicembre Piazza Affari ha chiuso in calo (Ftse Mib -0,59% a 23.757 punti), confermandosi in testa alle altre borse europee ad eccezione di Atene (+50%), con un rialzo da inizio anno del 29,6%. A livello mondiale hanno fatto meglio finora solo il Nasdaq di New York (+36%), San Paolo in Brasile (+33%) e Shanghai (+33%). Fiacchi gli scambi per 1,5 miliardi di euro di controvalore, in ripresa però rispetto alla seduta dello scorso 23 dicembre. Ha sofferto il comparto finanziario con Unipol (-2,28%), Intesa (-1,9%) e Unicredit (-1,66%). Pesante anche Tim (-1,94%), oggetto di realizzi, mentre sono salite Nexi (+3,12%), in attesa di un accordo per la fusione con Sia e dopo i dati sui pagamenti elettronici a Natale. Bene Saipem (+1,98%) con i nuovi contratti per 1,7 miliardi di dollari, in ripresa Atlantia (+0,7%), dopo la disponibilità del presidente di Crt Giovanni Quaglia a mediare con il Governo sulla concessione di Autostrade.

GLI AGGIORNAMENTI DEI MERCATI IN DIRETTA

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Le quotazioni di Borsa e spread del 23 dicembre 2019

Piazza Affari si prepara all'apertura dopo una conclusione di settimana positiva. Il differenziale Btp Bund a 165 punti base. I mercati in diretta.

La Borsa italiana si prepara all’apertura dopo una conclusione di settimana positiva per Piazza Affari (+1,2%), banche a parte.

La peggiore è stata Ubi (-2,3%) completata la cessione degli npl prevista per fine anno, seguita da Bper (-0,9%), Banco Bpm (-0,5%) e Unicredit (-0,2%). In positivo Intesa (+1%). In negativo Brembo (-0,8%) e Saipem (-0,9%), col greggio in calo (wti -1,4%) che non ha pesato su Tenaris (+0,5%) e Eni (+0,9%), mentre ha favorito Pirelli (+1,4%). Bene Enel (+2,9%) siglata una partnership con Melita, Tim (+2,6) il giorno seguente il via libera alla fusione di Inwit con Vodafone Towers. Lo stesso le assicurazioni: rialzi per Generali (+2,6%), UnipolSai (+1,9%) e Unipol (+1,6%). Su il lusso con Ferragamo (+1,7%) e Moncler (+1,4%). Cresce Nexi (+2,3%) il giorno dopo l’accordo con Intesa, e Campari (+1,4%) con l’acquisto di Rfd. In rialzo Juve (+1,5%), Poste (+1,3%) e Prysmian (+1%) siglati due contratti con Terna (+1,8%). Debole Atlantia (-0,3%) col blocco delle tariffe autostradali a gennaio.

LO SPREAD A 165 PUNTI BASE

Lo spread tra Btp e Bund chiude la settimana in rialzo a 165 punti base dai 161 di ieri. Il rendimento del titolo decennale del Tesoro si attesta all’1,39%.

I MERCATI IN DIRETTA

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Le quotazioni di Borsa e spread del 23 dicembre 2019

Piazza Affari si prepara all'apertura dopo una conclusione di settimana positiva. Il differenziale Btp Bund a 165 punti base. I mercati in diretta.

La Borsa italiana si prepara all’apertura dopo una conclusione di settimana positiva per Piazza Affari (+1,2%), banche a parte.

La peggiore è stata Ubi (-2,3%) completata la cessione degli npl prevista per fine anno, seguita da Bper (-0,9%), Banco Bpm (-0,5%) e Unicredit (-0,2%). In positivo Intesa (+1%). In negativo Brembo (-0,8%) e Saipem (-0,9%), col greggio in calo (wti -1,4%) che non ha pesato su Tenaris (+0,5%) e Eni (+0,9%), mentre ha favorito Pirelli (+1,4%). Bene Enel (+2,9%) siglata una partnership con Melita, Tim (+2,6) il giorno seguente il via libera alla fusione di Inwit con Vodafone Towers. Lo stesso le assicurazioni: rialzi per Generali (+2,6%), UnipolSai (+1,9%) e Unipol (+1,6%). Su il lusso con Ferragamo (+1,7%) e Moncler (+1,4%). Cresce Nexi (+2,3%) il giorno dopo l’accordo con Intesa, e Campari (+1,4%) con l’acquisto di Rfd. In rialzo Juve (+1,5%), Poste (+1,3%) e Prysmian (+1%) siglati due contratti con Terna (+1,8%). Debole Atlantia (-0,3%) col blocco delle tariffe autostradali a gennaio.

LO SPREAD A 165 PUNTI BASE

Lo spread tra Btp e Bund chiude la settimana in rialzo a 165 punti base dai 161 di ieri. Il rendimento del titolo decennale del Tesoro si attesta all’1,39%.

I MERCATI IN DIRETTA

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Le quotazioni di Borsa e spread del 20 dicembre 2019

Piazza Affari si prepara all'apertura dopo una giornata positiva. Il differenziale Btp Bund a 161 punti. I mercati in diretta.

La Borsa italiana si prepara all’apertura dopo aver chiuso in aumento dello 0,34% a 23.708 a punti, l’Ftse All Share in crescita dello 0,29% a quota 25.835. In Piazza Affari giornata di forti acquisti per Nexi dopo l’accordo con Intesa nei sistemi di pagamento: il titolo della società dei pagamenti digitali ha chiuso in aumento del 4% mentre più cauto è stato il titolo Intesa, che ha concluso in aumento dello 0,6%.

Bene anche Ubi (+2,5%) con Ferragamo, Prysmian e Unicredit, tra gli altri, in aumento di oltre un punto percentuale. Nel paniere principale, deboli Cnh (-1,1%), Pirelli (-1,6%) e soprattutto Buzzi, che ha concluso in ribasso del 2,1%. Tra i titoli a bassa capitalizzazione, prosegue l’ottovolante per Il Sole 24 Ore, sceso del 7% dopo le recenti corse, mentre è stato un debutto ottimo per Doxee sul mercato Aim: +24% finale a 3,74 euro.

LO SPREAD A 161 PUNTI BASE

Lo spread tra Btp e Bund chiude in rialzo a 161 punti base dai 159 della chiusura di ieri dopo aver toccato un massimo di seduta a quota 163. Il rendimento del Btp è pari all’1,38% e nel corso della seduta era risalito all’1,40%, il livello più alto da agosto.

I MERCATI IN DIRETTA

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Le quotazioni di Borsa e spread del 19 dicembre 2019

Piazza Affari si prepara all'apertura dopo una seduta piatta. Il differenziale riparte da 159 punti. I mercati in diretta.

La Borsa italiana si prepara ad aprire la seduta del 19 dicembre 2019. Nella giornata precedente Piazza Affari ha chiuso piatta (-0,01%).

In positivo hanno pesato Poste (+1,2%), Exor (+0,7%) e Eni (+0,8%) nonostante il lieve calo del greggio (wti -0,1%), con le scorte settimanali negli Usa scese meno del previsto. Non altrettanto Saipem (-0,4%) e Tenaris (-0,2%). Bene Tim (+0,6%) nel giorno del Cda. Fca non ha brillato (+0,04%) con l’accordo con Psa. Le banche sono state caute: guadagni per Bper (+0,5%), Unicredit (+0,4%), Intesa e Ubi (+0,1%), perdite per Banco Bpm (-0,3%). In fondo al listino principale Nexi (-2,1%) per il secondo giorno, dopo i rialzi sul progetto di integrazione con Sia. Male Stm (-1,6%%), l’industria anche con Prysmian (-1,1%) e Brembo (-0,8%), le utility tra cui A2a (-1,1%), e Mediaset (-1%) dopo il parere dell’avvocato generale della Corte Ue. Giù anche Juve e Enel (-0,4%). In rialzo la prima giornata sull’Aim di Gismondi 1754 (+1,5%).

LO SPREAD RIPARTE DA 159 PUNTI

Lo spread tra Btp decennale e l’omologo Bund tedesco riparte da 159 puntii. Il rendimento del Btp è all’1,33%.

GLI AGGIORNAMENTI DEI MERCATI IN DIRETTA

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I valori di Borsa italiana e spread del 18 dicembre 2019

Piazza Affari apre piatta con il differenziale Btp Bund a 156 punti base. I mercati in diretta.

Avvio di seduta poco mosso per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha iniziato le contrattazioni in progresso dello 0,06% a 23.645 punti.

LO SPREAD A 156 PUNTI BASE

Apertura con poche oscillazioni per lo spread tra Btd e Bund. Il differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco si attesta stamani a 156,9 punti mentre il rendimento del Btp è all’1,27%.

BORSE ASIATICHE DEBOLI

Seduta debole sulle Borse asiatiche, con gli investitori che si prendono una pausa dopo la corsa dei listini verso nuovi massimi storici seguita al primo accordo parziale tra Usa e Cina sui dazi. Tokyo ha ceduto lo 0,55%, Shanghai lo 0,18%, Seul lo 0,04% mentre Hong Kong tratta in calo dello 0,18%.

In territorio negativo anche i futures sull’Europa e Wall Street mentre sono riuscite a tenere la parità le Borse di Shenzhen (+0,04%) e Sydney (+0,06%). Sul mercato valutario continua la discesa della sterlina, in calo a 1,177 sull’euro e a 1,311 sul dollaro, sui timori che la vittoria di Boris Johnson possa portare a una Brexit senza accordo.

I MERCATI IN DIRETTA

09.21 – BENE FCA E PSA DOPO LA FUSIONE

Avvio di seduta in rialzo per Fca e Psa dopo la firma dell’accordo per la fusione tra i due gruppi. Alla Borsa di Milano il titolo del Lingotto avanza dell’1,8% a 13,84 euro mentre a Parigi il produttore di Peugeot scatta del 4,2%.

08.52 – LO SPREAD APRE STABILE A 156 PUNTI

Apertura con poche oscillazioni per lo spread tra Btd e Bund. Il differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco si attesta stamani a 156,9 punti mentre il rendimento del Btp è all’1,27%.

08.31 – LA CINA CHIUDE PIATTA

Le Borse cinesi chiudono gli scambi poco mosse: l’indice Composite di Shanghai cede lo 0,18% e si attesta a 3.017,04 punti, mentre quello di Shenzhen segna un frazionale rialzo dello 0,04%, a quota 1.709,44. Lo yuan si rafforza di appena 2 punti base sul dollaro dopo che la Banca centrale cinese ha fissato la parità bilaterale a 6,9969: a ridosso della chiusura dei listini azionari, il renminbi fa segnare uno spot rate di 7,0047 (+0,11%).

07.24 – TOKYO CHIUDE IN CALO

La Borsa di Tokyo termina la seduta col segno meno, con gli investitori che fanno scattare le prese di profitto dopo i recenti rialzi, mentre riappaiono i timori di una Brexit senza accordo dopo la possibile decisione del premier inglese Boris Johnson di non prolungare oltre il 31 gennaio il periodo di transizione concordato con l’Ue. Il Nikkei cede lo 0,55% a quota 23.934,43, con una perdita di 131 punti. Sul mercato dei cambi lo yen si apprezza sul dollaro a 109,40, e a 121,80 con l’euro.

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Lo spread e la Borsa italiana del 17 dicembre 2019

Attesa per l'avvio delle contrattazioni a Milano. Spread stabile a 156 punti. I mercati in diretta.

La Borsa italiana riparte dal +0,8% del 16 dicembre. Piazza Affari ha fatto segnare un avvio di settimana positivo, in linea coi mercati europei. Rally di Londra a +2,25% seguita da Parigi (+1,23%), Madrid (+1,22%) e Francoforte (+0,94%) .

SPREAD INTORNO A QUOTA 156 PUNTI

Apertura con poche oscillazioni per lo spread tra Btd e Bund. Il differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco si attesta stamani a 156,2 punti mentre il rendimento del Btp è all’1,26%.

I MERCATI IN DIRETTA

7.45 – CHIUSURA BORSA DI TOKYO IN RALZO

La Borsa di Tokyo termina la seduta in aumento, sulla scia dell’ultimo record degli indici azionari statunitensi, sostenuti dalle notizie incoraggianti che arrivano dalle trattative sul commercio internazionale tra Cina e Usa. L’indice Nikkei mette a segno un guadagno dello 0,47%, assestandosi ai massimi in 14 mesi, a quota 24.066,12, aggiungendo 113 punti. Sul fronte dei cambi lo yen si è indebolito sul dollaro a 109,50, e con l’euro a un livello di 122,10

1.34 – APERTURA BORSA DI TOKYO IN RIALZO

La Borsa di Tokyo avvia gli scambi col segno più, sostenuta dall’andamento positivo degli indici azionari statunitensi, freschi di record, sulla scia delle notizie incoraggianti che arrivano dalle negoziazioni sul commercio internazionale tra Cina e Usa. L’indice Nikkei guadagna lo 0,52% a quota 23.077,62, aggiungendo 125 punti. Sul fronte valutario lo yen si è andato deprezzando, sul dollaro a 109,50 e con l’euro poco sopra a un livello di 122.

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I valori di Borsa italiana e spread del 16 dicembre 2019

Piazza Affari si prepara all'apertura dopo una settimana chiusa in calo. Il differenziale Btp Bund a 154 punti base. I mercati in diretta.

La Borsa italiana si prepara alla apertura dopo una settimana chiusa in calo (-0,26% a 23.329 punti) a dispetto delle altre Piazze europee tutte positive in scia all’esito del voto nel Regno Unito e sul via libera americano all’accordo con la Cina sui dazi.

Ad incidere sono in particolare le vendite sui bancari. Male in particolare Banco Bpm (-2,65%), Ubi Banca (-2,42%), Mediobanca (-1,89%). Tra gli altri titoli vendite su Diasorin (-3,3%), Amplifon (-2,7%). Bene invece Cnh (+2,5%) e Stm (+1,5%) oltre alla Juventus (+1,7%). Buon passo per Fca (+1%) in attesa di martedì prossimo quando potrebbe essere siglata una prima intesa per la fusione con Peugeot. Rialzi dell’1,15% di Enel e dell’1,20% di Unipol.

LO SPREAD A 154 PUNTI BASE

Lo spread tra Btp e Bund chiude a quota 154 punti base a fronte dei 150 della chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all’1,25%.

I MERCATI IN DIRETTA

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I valori di Borsa italiana e spread del 12 dicembre 2019

Piazza Affari apre in positivo all'indomani della Fed. Il differenziale Btp-Bund a 153 punti base. I mercati in diretta.

Avvio di seduta positivo per la Borsa italiana. L’indice Ftse Mib a Piazza Affari segna un rialzo dello 0,32% a 23.231 punti.

Apertura in rialzo anche per le principali Borse europee. Parigi guadagna lo 0,18% a 5.871 punti e Francoforte lo 0,16% a 13.167 punti. Poco mossa Londra, che sale dello +0,07% a 7.221 punti.

LO SPREAD A 153 PUNTI BASE

Lo spread tra Btp e Bund è sostanzialmente stabile in avvio di giornata a quota 153 punti a fronte dei 152 della chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all’1,21%.

L’ASIA CONTRASTATA DOPO LA FED

Listini orientali contrastati all’indomani della riunione della Fed da cui è emersa l’intenzione di mantenere i tassi invariati per l’intero 2020. Gli occhi sono oggi puntati sul voto nel Regno Unito, determinante per il futuro della Brexit, e sul primo direttivo della Bce guidato da Christine Lagarde, che non dovrebbe ritoccare il costo del denaro. Tokyo ha perso lo 0,12%, Shanghai lo 0,3% e Sidney lo 0,65%, mentre sono salite Taiwan (+1,16%) e Seul (+1,51%). In territorio positivo anche Hong Kong (+1,31%) e Mumbai (+0,24%), ancora in fase di contrattazioni. In progresso i futures sull’Europa e su Wall Street, dopo l’inatteso calo dei prezzi delle abitazioni nel Regno Unito (-12%) e la stabilità dei prezzi al consumo in Germania, in attesa dell’analogo dato francese, del tasso di disoccupazione italiano e della produzione industriale dell’Ue, per chiudere la mattinata con il già citato direttivo della Bce.

I MERCATI IN DIRETTA

09.14 – BORSE EUROPEE IN CRESCITA

Apertura in rialzo per le principali Borse europee. Parigi guadagna lo 0,18% a 5.871 punti e Francoforte lo 0,16% a 13.167 punti. Poco mossa Londra, che sale dello +0,07% a 7.221 punti.

09.02 – LA BORSA ITALIANA APRE IN POSITIVO

Avvio di seduta positivo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib segna un rialzo dello 0,32% a 23.231 punti.

08.40 – MERCATI CINESI IN CALO

Le Borse cinesi chiudono la seduta in territorio negativo in attesa di novità sul negoziato tra Usa e Cina sul commercio: l’indice Composite di Shanghai cede lo 0,30%, a 2.915,70 punti, mentre quello di Shenzhen perde lo 0,19%, a quota 1.636,33. Lo yuan si rafforza di 132 punti base sul dollaro dopo che la Banca centrale cinese ha fissatola parità bilaterale a 7,0253: il renminbi, a ridosso della chiusura dei listini azionari, segna uno spot rate di 7,0329 (-0,08%).

08.31 – TOKYO CHIUDE IN LIEVE RIALZO

La Borsa di Tokyo termina la seduta poco variata, dopo i segnali della Fed su una possibile pausa sui tassi per tutto il 2020, e quando prevale l’ottimismo tra gli investitori per il raggiungimento di un accordo commerciale tra Cina e Stati Uniti, prima dell’entrata in vigore di nuove tariffe. Il Nikkei segna una variazione appena positiva dello 0,14% a quota 23.424,81, con un guadagno di 32 punti. Sul mercato dei cambi lo yen si mantiene stabile sul dollaro a 108,40, e sull’euro a 120,80.

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Le quotazioni di Borsa e spread dell’11 dicembre 2019

Piazza Affari si prepara all'apertura dopo una giornata positiva. Il differenziale Btp Bund a quota 154. I mercati in diretta.

La Borsa italiana si prepara all’apertura per la sessione dell’11 dicembre 2019 dopo una giornata positiva per Piazza Affari (+0,72%) dopo un inizio incerto.

LO SPREAD A 154 PUNTI BASE

A farla da padrone sono state le banche, con lo spread che ha concluso la giornata sotto 154 punti, tra cui Bper (+1%), Unicredit (+0,8%) e Ubi (+0,7%). In rialzo le utility, da A2a (+1,5%) a Snam (+1,3%). Crescita per Atlantia (+3,7%), in cima al listino principale dopo le voci di un possibile ingresso di Cdp nel capitale.

Guadagni per Mediobanca (+2%), Nexi (+1,8%), Poste (+1,4%) e Enel (+0,8%). Nel lusso premiata Moncler (+0,7%), non Ferragamo (-0,4%). Male Buzzi (-1,8%) e Unipol (-1,6%). In rosso Fca (-0,5%) come il resto del comparto, con eccezione Ferrari (+0,8%). In calo Juve (-0,3%). Tra i petroliferi giù Saipem (-0,4%), col greggio in rialzo a sera (wti +0,3%), mentre tengono Eni (+0,2%) e Tenaris (+0,3%), bene Pirelli (+0,8%). Debutto concluso sul prezzo dell’Ipo per Sanlorenzo (sulla parità a 16 euro). Ha brillato Safilo (+10,4%) in attesa del nuovo piano, con 700 esuberi, reso noto a mercato chiuso.

I MERCATI IN DIRETTA

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La Borsa italiana e il valore dello spread del 10 dicembre 2019

Attesa per l'apertura di Piazza Affari. La giornata precedente è terminata con un -0,97%. Il differenziale Btp-Bund riparte da quota 158 punti base.

Attesa per l’apertura della Borsa italiana nella seduta del 10 dicembre 2019. La giornata precedente è terminata con un -0,97%.

Il 9 dicembre a Piazza Affari hanno sofferto in particolare Azimut (-3,61%), Recordati (-3,01%), Prysmian (-2,43%) e Leonardo (-2,2%). Prese di beneficio anche sul lusso, con Ferragamo che ha ceduto il 3,78%. Sotto pressione Fineco (-2,03%) e Ubi (-1,73%), mentre ha tenuto Unicredit (-0,05%). Buon passo per Mps (+1,64%), positiva Stm (+0,44%), sulla parità Atlantia.

SPREAD INTORNO A QUOTA 158 PUNTI

Nella seduta del 9 dicembre lo spread tra Btp e Bund si è raffreddato intorno a quota 158 punti.

GLI AGGIORNAMENTI DEI MERCATI IN DIRETTA

3.10 – HONG KONG DEBOLE IN AVVIO

La Borsa di Hong Kong apre la seduta in calo scontando la debolezza di Wall Street e l’assenza di segnali sull’accordo commerciale tra Usa e Cina, mentre si avvicina la scadenza del 15 dicembre per la possibile stretta ai dazi da parte americana sull’import di oltre 100 miliardi di dollari di beni made in China. L’Hang Seng cede nelle prime battute lo 0,44%, a 26.378,99 punti. Scivolano anche Shanghai e Shenzhen, i cui indici Composite cedono, rispettivamente, lo 0,19% (a 2.908,94 punti) e lo 0,23%, a quota 1.636,66.

1.21 – APERTURA BORSA DI TOKYO IN CALO

La Borsa di Tokyo apre all’insegna della cautela con gli investitori che attendono il dato sull’inflazione in Cina, e guardano a nuovi sviluppi sulle trattative del commercio internazionale tra le delegazioni di Pechino e Washington. Il Nikkei mette a segno una variazione appena negativa dello 0,17% a quota 23.371,41, con una perdita di 40 punti. Sul fronte valutario lo yen si apprezza sul dollaro a 108,50, ed è stabile sull’euro a 120,10.

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I valori di Borsa italiana e spread del 9 dicembre 2019

Apertura in lieve rialzo a Piazza Affari nel giorno in cui la manovra approda in Senato. Lo spread riparte da quota 164. I mercati in diretta.

Avvio di seduta in lieve rialzo per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in progresso dello 0,14% a 23.214 punti nel giorno in cui la manovra economica si appresta ad affrontare la prova del voto in Senato. La prima settimana di dicembre si era chiusa in modo positivo con il +0,93% di venerdì 6.

LO SPREAD BTP-BUND IN CALO A 164 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund è sostanzialmente stabile in avvio di giornata a quota 164 punti, come alla chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all’1,36%.

BORSE ASIATICHE POCO MOSSE

Seduta poco mossa per le Borse asiatiche con gli investitori che restano cauti in attesa di capire se tra Cina e Usa verrà raggiunto un accordo commerciale che disinneschi l’entrata in vigore di una nuova raffica di dazi americani il 15 dicembre. Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,33%, incoraggiata dal Pil giapponese, cresciuto dell’1,8% nel terzo trimestre, il triplo di quanto stimato dagli economisti. Piatti i listini di Shanghai (+0,08%), Shenzhen (+0,01%) e Hong Kong (+0,03%, ancora in corso) mentre Sydney e Seul hanno guadagnato rispettivamente lo 0,34% e lo 0,33%. Gli effetti della guerra commerciale si sono fatti sentire sulle esportazioni cinesi, scese dell’1,1% a novembre, con quelle dirette negli Usa crollate del 23%. In settimana sono attese indicazioni sulla politica monetaria dalla Fed e dalla Bce, che vedrà l’esordio di Christine Lagarde alla presidenza. Sul fronte macro l’unico dato atteso oggi è l’indice Sentix sulla fiducia degli investitori nella Ue.

LA GIORNATA DEI MERCATI IN DIRETTA

09.36 – BORSE EUROPEE IN CALO

Avvio in ribasso per le principali Borse europee. A Londra il Ftse 100 cede lo 0,18% a 7.226 punti, a Francoforte il Dax arretra dello 0,14% a 13.147 punti mentre a Parigi il Cac 40 perde lo 0,11% a 5.865 punti.

09.28 – SPREAD IN RAFFREDDAMENTO A 164 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund è sostanzialmente stabile in avvio di giornata a quota 164 punti, come alla chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all’1,36%.

09.12 – MILANO APRE POSITIVA

Avvio di seduta in lieve rialzo per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in progresso dello 0,14% a 23.214 punti.

08.10 – TOKYO CHIUDE IN LIEVE RIALZO

La Borsa di Tokyo termina la prima seduta della settimana in lieve rialzo, sostenuta dai dati incoraggianti dal mercato del lavoro Usa, mentre rimane la cautela per le trattative sull’accordo commerciale tra Cina e Stati Uniti. Il Nikkei segna un progresso dello 0,23% a quota 23.430,70, con un guadagno di 76 punti. Sui mercati valutari lo yen è stabile sul dollaro, trattando a 108,50, e sulla moneta unica, poco sopra a 120.

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Le quotazioni di Borsa e spread del 6 dicembre 2019

Piazza Affari si prepara all'apertura dopo una giornata in negativo. Il differenziale Btp Bund sopra 166 punti base.

La Borsa italiana si prepara all’apertura dopo una seduta conclusa in negativo per Piazza Affari, sulla scia di Wall Street e con la maggioranza delle altre principali Piazze europee.

LO SPREAD SOPRA 166 PUNTI BASE

In negativo le banche, con lo spread che ha chiuso sopra 166 punti, nonostante l’outlook migliorato dalle agenzie di rating. Giù Banco Bpm (-1,4%), Unicredit (-1,3%), Ubi (-1,2%), Intesa (-0,1%), meglio Bper (+0,5%). Male i costruttori con Buzzi (-1,5%) e gli autostradali con Atlantia (-0,8%).

In perdita Poste (-1,8%) e utility, a partire da Terna (-1,1%) e Snam (-1%). Ribassi per Tim (-1%) e Fca (-0,8%) col contenzioso con l‘Agenzia delle entrate, insieme a Exor (-1,2%) e Cnh (-1%). Bene Juve (+1,1%) e tra i petroliferi Tenaris (+0,9%), mentre soffre Eni (-0,06%), nonostante il rialzo del greggio (wti +0,5%). Tra i migliori Leonardo (1,5%) e Prysmian (+1,7%) con l’accordo con Equinor per un parco eolico a New York. Al top il lusso con Moncler (+6,5%) dopo le voci di un interesse da parte del miliardario canadese Lawrence Stroll, e Ferragamo (+7,3%).

I MERCATI IN DIRETTA

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Le quotazioni di Borsa e spread del 5 dicembre 2019

Avvio piatto per Piazza Affari dopo la chiusura positiva di mercoledì 4 dicembre. Spread a 161 punti. I mercati in diretta.

Apertura del 5 dicembre 2019 poco mossa per Borsa italiana dopo la buona giornata di mercoledì 4. Piazza Affari avviato le contrattazione a +0,07% con l’indice Ftse Mib a 23.049 punti. Avvio cauto per le Borse europee: Francoforte +0,03%, Parigi +0,15% mentre Londra fatica a -0,08%.

LO SPREAD RIPARTE DA 161 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund è sostanzialmente stabile in avvio di giornata a quota 161,3 punti, a fronte dei 160,5 della chiusura del 4 dicembre. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all’1,287%.

BORSE ASIATICHE POISITIVE IN VISTA DELL’INTESA SUI DAZI

Seduta positiva per le Borse asiatiche dove il clima resta ottimista su un accordo Usa-Cina per fine mese. Tokyo (+0,71%) è stata inoltre sostenuta dai rialzi dei titoli dell’acciaio dopo che il governo ha annunciato un pacchetto di misure a sostegno della crescita del settore. Bene anche Hong Kong (+0,66% a sessione ancora aperta) e i listini cinesi di Shanghai (+0,74%) e Shenzhen (+1,15%). Da segnalare invece che gli indici della Borsa indiana sono al palo e pressoché invariati dopo che la banca centrale ha deciso di tenere fermi i tassi di interesse alla luce di un’inflazione superiore alle attese.

LA GIORNATA DEI MERCATI IN DIRETTA

9.11 – EUROPA CAUTA IN AVVIO

A Francoforte l’indice Dax è poco mosso (+0,03%), a Parigi il Cac 40 sale dello 0,15% mentre a Londra il Ftse 100 alle prime battute arretra di un marginale -0,08%.

9.10 – APERTURA BORSA DI MILANO POCO MOSSA

Avvio di seduta poco mosso per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib segna un aumento marginale dello 0,07% a 23.049 punti

8.04 – CHIUSURA BORSA DI TOKYO IN RIALZO

La Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta in positivo, in scia all’andamento a Wall Street, quando ritorna l’entusiasmo tra gli investitori sulle aspettative di una firma della prima fase dell’accordo commerciale tra Cina e Stati Uniti. L’indice Nikkei segna un progresso dello 0,71% a quota 23.300,09, con un guadagno di 164 punti. Sui mercati valutari lo yen arresta la fase di apprezzamento sul dollaro, con scambi a 108,80, e sulla moneta unica a 120,50.

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Lo spread e la Borsa italiana del 4 dicembre 2019

Piazza Affari in rialzo. Spread intorno a quota 162 punti. I mercati in diretta.

La Borsa italiana il 4 dicembre 2019 ha aperto piatta con l’indice Ftse Mib sulla parità per poi imboccare la strada del rialzo e guadagnare l’ 1,2% . La chiusura della vigilia aveva segnato un aumento lievissimo dello 0,04% a 22.736 punti. Nel complesso l’Europa viaggia senza una direzione unica, con Parigi e Francoforte (+1%) a guidare il gruppo, mentre Londra resta cauta e sale solo dello 0,2%.

SPREAD STABILE SOTTO AI 162 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund è inferiore ai 162 punti, sugli stessi valori della chiusura del 4 dicembre. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all’1,27%.

MERCATI ASIATICI IN PERDITA DOPO LE MINACCE DI TRUMP SUI DAZI

Mercati azionari asiatici e dell’area del Pacifico in calo dopo i nuovi timori di una dilazione dell’accordo sul commercio internazionale tra Cina e Stati Uniti come lasciato intendere del Presidente Usa, Donald Trump. Tokyo ha terminato gli scambi con l’indice Nikkei in flessione dell’1,05%, Hong Kong sta chiudendo peggio e nel finale segna un ribasso dell’1,2%. Meglio le Borse cinesi (Shanghai -0,2%, Shenzhen +0,2%), ma Seul ha chiuso in calo dello 0,7% e soprattutto Sidney, dove sono quotati diversi titoli che possono anticipare l’avvio dei loro settori in Europa, ha accusato un ribasso dell’1,5% appesantita dai gruppi delle materie prime. Incerti i futures sull’avvio dei listini europei, con Londra vista partire in lieve calo e le altre Borse in leggero rialzo.

I MERCATI IN DIRETTA

13.50 -MILANO PROSEGUE IN CRESCITA

Positiva Milano (+1,2%) con lo spread in calo sotto 162 e quasi l’intero listino principale in rialzo. In testa ci sono Juve (+2,9%) e Buzzi (+2,4%). Bene anche le banche, a partire da Banco Bpm (+2,5%), Ubi (+1,8), Intesa (+1,7%), Bper (+0,9%) e Unicredit (+0,8%) il giorno dopo il piano. Tra i migliori anche Stm (+2,3%), come il resto del comparto in Europa. Crescono anche Leonardo (+2%), Cnh (+1,8%) dopo l’alleanza con Nikola e Prysmian (+1,7%). Bene i petroliferi, con Saipem (+1,6%), Eni (+1,4%) e Tenaris (+1%), col greggio in rialzo (wti +1,7%). In rosso A2a (-0,15%) e Nexi (-0,7%). Tra gli altri titoli, corre Carraro, bloccata a un teorico +14,9%, dopo un accordo con Ineos per un nuovo fuoristrada. Fermata anche Intek Group a un teorico +10%. Prosegue in positivo Atlantia (+1,7%) senza patire il taglio del rating di Moody’s. Male invece Astaldi (-3,5%) a due giorni dall’annuncio del concretizzarsi della cessione della concessione del terzo ponte sul Bosforo.

12.28 – LE BORSE EUROPEE ACCELERANO

Le Borse europee e i futures sull’avvio di Wall Street hanno accelerato con la schiarita sulla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina annunciata da Bloomberg: tutti i listini del Vecchio continente confermano aumenti attorno al punto percentuale, con Parigi e Francoforte (+1%) a guidare il gruppo, mentre Londra resta cauta e sale solo dello 0,2%. In attesa di segnali dall’Eurogruppo, in Piazza Affari (Ftse Mib +0,9%) sempre bene Atlantia, Banco Bpm e Azimut, che crescono di oltre due punti percentuali, con la controllante di Autostrade per l’Italia che beneficia di un report positivo di Jp Morgan che indica un prezzo obiettivo di 25 euro mentre ora il titolo si trova a quota 20. Positiva Mediaset sia in Italia sia in Spagna mentre proseguono le trattative con Vivendi in vista dell’udienza al tribunale di Milano. Piatta Mps, in calo dello 0,7% Nexi.

9.33 – PIAZZA AFFARI GUADAGNA LO 0,3%

I primi scambi in Piazza Affari, dopo un avvio piatto, mostrano una tendenza positiva: l’indice Ftse Mib sale dello 0,3%.

9.19 – EUROPA IN ORDINE SPARSO: PARIGI GIÙ, SU FRANCOFORTE

Apertura senza una direzione precisa per i mercati azionari del Vecchio continente: Londra nei primissimi scambi cede lo 0,1%, Parigi segna un avvio in calo dello 0,02% e Francoforte un rialzo dello 0,07%.

9.10 – AVVIO POSITIVO PER PIAZZA AFFARI

Avvio marginalmente positivo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib è invariato rispetto alla chiusura della vigilia, mentre l’Ftse It All-Share segna un aumento dello 0,1%.

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Le quotazioni di Borsa e lo spread del 3 dicembre 2019

Piazza Affari in rialzo. Bene Unicredit dopo gli obiettivi del nuovo piano strategico. Differenziale Btp-Bund stabile. I mercati in diretta.

Borsa italiana in rialzo nella seduta del 3 dicembre 2019. Il Ftse Mib ha segnato in apertura +0,5%. Bene Unicredit dopo l’annuncio degli obiettivi del nuovo piano strategico.

SPREAD BTP-BUND STABILE A 163 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund è stabile in avvio di giornata a quota 163 punti, sugli stessi valori della chiusura del 2 dicembre. Il rendimento del titolo decennale italiano sale all’1,36%.

GLI AGGIORNAMENTI DEI MERCATI IN DIRETTA

9.10 – UNICREDIT IN RIALZO

Unicredit apre in rialzo a Piazza Affari dopo l’annuncio degli obiettivi del nuovo piano strategico. Nelle prime contrattazioni il titolo avanza dello 0,91% a 12,48 euro.

9.00 – APERTURA POSITIVA DELLA BORSA ITALIANA

Avvio di seduta in rialzo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in progresso dello 0,51% a quota 22.845 punti.

8.00 – TOKYO CHIUDE IN CALO

La Borsa di Tokyo conclude la seduta in negativo, penalizzata dalla correzione fatta segnare dagli indici azionari statunitensi, dopo i dati dall’attività manifatturiera, considerati più deboli del previsto. L’indice Nikkei ha registrato una flessione dello 0,64% a quota 23.379,81, perdendo 235 punti. L’incertezza si riflette sul fronte dei cambi, con lo yen che si rivaluta e tratta a 109,10 sul dollaro, e sulla moneta unica a 120,80.

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Le quotazioni di Borsa e lo spread del 3 dicembre 2019

Piazza Affari in rialzo. Bene Unicredit dopo gli obiettivi del nuovo piano strategico. Differenziale Btp-Bund stabile. I mercati in diretta.

Borsa italiana in rialzo nella seduta del 3 dicembre 2019. Il Ftse Mib ha segnato in apertura +0,5%. Bene Unicredit dopo l’annuncio degli obiettivi del nuovo piano strategico.

SPREAD BTP-BUND STABILE A 163 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund è stabile in avvio di giornata a quota 163 punti, sugli stessi valori della chiusura del 2 dicembre. Il rendimento del titolo decennale italiano sale all’1,36%.

GLI AGGIORNAMENTI DEI MERCATI IN DIRETTA

9.10 – UNICREDIT IN RIALZO

Unicredit apre in rialzo a Piazza Affari dopo l’annuncio degli obiettivi del nuovo piano strategico. Nelle prime contrattazioni il titolo avanza dello 0,91% a 12,48 euro.

9.00 – APERTURA POSITIVA DELLA BORSA ITALIANA

Avvio di seduta in rialzo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in progresso dello 0,51% a quota 22.845 punti.

8.00 – TOKYO CHIUDE IN CALO

La Borsa di Tokyo conclude la seduta in negativo, penalizzata dalla correzione fatta segnare dagli indici azionari statunitensi, dopo i dati dall’attività manifatturiera, considerati più deboli del previsto. L’indice Nikkei ha registrato una flessione dello 0,64% a quota 23.379,81, perdendo 235 punti. L’incertezza si riflette sul fronte dei cambi, con lo yen che si rivaluta e tratta a 109,10 sul dollaro, e sulla moneta unica a 120,80.

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Gli indici della Borsa italiana e lo spread del 2 dicembre 2019

Piazza Affari si prepara all'apertura dopo una seduta in calo. Il differenziale Btp Bund a quota 159 punti. I mercati in diretta.

La Borsa italiana si prepara all’apertura dopo una seduta di fine settimana in calo per Piazza Affari (-0,36%), nonostante i buoni dati sul Pil e sul lavoro. Tra le perdite maggiori quelle dei costruttori, con Buzzi (-3,1%) e Astaldi (-3,2%), mentre ha tenuto Salini Impregilo (+0,1%).

Male i petroliferi, col prezzo del greggio in calo (wti -4,1%) con le incertezze sui dazi e la riunione Opec in vista. Giù Saipem (-2,7%), Tenaris (-1,2%) e Eni (-0,6%), insieme a Pirelli (-2,1%). Perdite per Juve (-1,5%), Campari (-1,3%), Leonardo (-1,1%), Atlantia (-1,8%) dopo le notizie sulla concessione autostradale di Aspi in bilico e Mediaset (-1,6%) fallito il tentativo di conciliazione con Vivendi.

LO SPREAD A 159 PUNTI BASE

In ordine sparso le banche, con lo spread che ha chiuso a 159. Giù Ubi (-0,7%), Intesa (-0,4%) e Banco Bpm (-0,2%), meglio Bper (+0,1%) e Unicredit (+0,2%). Sofferenti Mediobanca e Moncler (-0,9%), Fca (-0,5%) come il resto del comparto in Europa, e Poste. Bene Recordati (+2%) e Nexi (+1,3%). Bene alcune utility, come Terna (+1,1%), Snam (+0,6%) e Hera (+0,5%).

I MERCATI IN DIRETTA

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Gli indici della Borsa italiana e lo spread del 28 novembre 2019

Piazza Affari si prepara all'apertura dopo una giornata in negativo. Il differenziale Btp-Bund in calo a 156 punti.

La Borsa italiana si prepara all’apertura del 28 novembre 2019 dopo una seduta debole a Milano, conclusa in negativo (-0,26%), in controtendenza rispetto alle altre principali Borse europee, nel giorno del via libera del Parlamento Ue alla nuova Commissione.

LO SPREAD IN CALO A 156 PUNTI BASE

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi è in lieve calo questa mattina in avvio di giornata a 156,2 punti base (158 ieri in chiusura). Il tasso di interesse sul decennale italiano è pari all’1,19%.

I MERCATI IN DIRETTA

08.42 – ASIA DEBOLE CON LE TENSIONI USA-CINA

Prevale il segno meno sui listini asiatici col riacutizzarsi delle tensioni per Hong Kong, e di conseguenza per le trattative UsaCina sui dazi, dopo che il presidente americano Donald Trump ha firmato il pacchetto di misure a sostegno delle proteste per la democrazia nell’ex protettorato britannico. La Borsa di Hong Kong cede lo 0,18% a seduta non ancora terminata mentre Tokyo ha chiuso in leggero calo (-0,12%) e gli indici cinesi di Shanghai e Shenzhen hanno lasciato sul terreno rispettivamente lo 0,47 e lo 0,26 per cento. Male anche Seul (-0,43%)

08.31 – SPREAD IN CALO A 156 PUNTI BASE

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi è in lieve calo questa mattina in avvio di giornata a 156,2 punti base (158 ieri in chiusura). Il tasso di interesse sul decennale italiano è pari all’1,19%.

08.22 – HONG KONG IN CALO DOPO IL SOSTEGNO DI TRUMP ALLE PROTESTE

La Borsa di Hong Kong apre la seduta in brusca correzione dopo la firma del presidente Usa Donald Trump all'”Hong Kong Human Rights and Democracy Act”, il pacchetto di misure a sostegno delle proteste in corso da oltre 5 mesi nell’ex colonia, alimentando le incertezze sulla ‘fase uno’ dell’accordo sul commercio tra Usa e Cina: l’Hang Seng cede lo 0,71% a 26,763.63. Poco mosse e in calo Shanghai (-0,83 punti a 2.902,36 punti) e Shenzhen (-0,30 punti a 1.601.70).

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La Borsa italiana e il valore dello spread del 27 novembre 2019

Piazza Affari apre tonica poi si attesta sulla parità. Stabile lo spread Btp-Bund. I mercati in diretta.

Apertura in positivo per la Borsa italiana nella seduta del 27 novembre 2019. L’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,33% a 26.626 punti in avvio degli scambi, in linea con la giornata precedente, terminata con un +0,37%, per poi calare muovendosi attorno alla parità. In rialzo i principali listini europei: Londra segna +0,35% a 7.429 punti, Parigi lo 0,23% a 5.943 punti e Francoforte lo 0,41% a 13.291 punti.

A Piazza Affari prosegue la corsa di Buzzi (+1,6%) spinta dalle attese di maggior consumo di cemento per le opere di ripristino dei danni causati dal maltempo, tra cui il crollo del viadotto sulla A6 Torino Savona, per il quale il Gruppo Gavio (Astm +1% e Sias +1,5%) si è impegnato a porre rimedio in “3/4 mesi”, con conseguente corsa dei titoli nella vigilia. Sotto pressione la Juventus (-4%) dopo il via libera ad un aumento di capitale da 300 milioni. Giù Tim (-1,2%), Prysmian (-0,58%), ancora oggetto di prese di beneficio e Atlantia (-0,24%). In luce Ferragamo (+1,24%) e Bper (+0,71%), con lo spread in calo a 152 punti. Deboli invece Unicredit (-0,3%) e Intesa Sanpaolo (-0,15%). Ancora tensione su Astaldi (-3,37%), dopo l’avvicendamento tra i commissari a seguito delle indagini che hanno coinvolto i dimissionari Francesco Rocchi e Stefano Ambrosini.

STABILE LO SPREAD TRA BTP E BUND

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi è stabile in avvio di giornata a 153,4 punti base (154 in chiusura alla vigilia). Il tasso di interesse sul decennale italiano è pari all’1,15%.

BORSE ASIATICHE GIÙ COL CALO DEGLI UTILI CINESI

Borse contrastate in Asia e Pacifico dopo due rialzi consecutivi, in attesa del Beige Book della Fed previsto per la serata del 27 novembre. Sui listini ha pesato il dato sugli utili delle imprese cinesi, scesi in ottobre del 9,9% a 60,74 miliardi di dollari a fronte di un calo del 5,3% registrato in settembre. Tokyo ha guadagnato lo 0,28%, Taiwan lo 0,61% e Sidney lo 0,88%, mentre Shanghai ha perso lo 0,17%. Poco sopra la parità Hong Kong (+0,03%), ancora aperta insieme a Mumbai (+0,14%). In rialzo i futures sull’Europa e sugli Usa in attesa del dato sull’inflazione e del tasso di disoccupazione in Germania domani, mentre oggi è atteso il Pil trimestrale Usa.

I MERCATI IN DIRETTA

9.57 – HONG KONG CHIUDE IN RIALZO

La Borsa di Hong Kong chiude la seduta in rialzo, sostenuta anche dai solidi guadagni di Alibaba (+2,99% a 193,20 dollari Hk), sugli scudi anche nel secondo giorno di contrattazione dopo il +6,59% registrato all’esordio. L’indice Hang Seng guadagna lo 0,15%, pari a 40,08 punti, salendo a quota 26.954,00

9.50 – MILANO CAUTA: FTSE MIB A +0,05%

Piazza Affari si muove con cautela (Ftse Mib +0,05%) dopo un avvio più tonico in attesa dei dati sulla fiducia delle imprese e dei consumatori in Italia.

9.15 – APERTURA IN RIALZO PER LE BORSE EUROPEE

Apertura in rialzo per le principali borse europee. Londra guadagna lo 0,35% a 7.429 punti, Parigi lo 0,23% a 5.943 punti e Francoforte lo 0,41% a 13.291 punti.

9.11 – APERTURA POSITIVA PER LA BORSA DI MILANO

Avvio di seduta positivo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,33% a 26.626 punti.

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Le quotazioni di Borsa e lo spread del 26 novembre 2019

Piazza Affari si prepara all'apertura dopo una giornata in rialzo. Il differenziale Btp Bund a 151 punti. I mercati in diretta.

La Borsa italiana si prepara all’apertura della sessione del 26 novembre dopo che Piazza Affari ha chiuso in rialzo (+0,8%) in linea con gli altri listini europei. Nel Vecchio continente c’è ottimismo sulle trattative UsaCina sul commercio internazionale.

Si guarda in modo positivo anche all’andamento dell’economia tedesca, dopo il dato sulla fiducia delle imprese. Resta l’attesa per le prossime mosse delle banche centrali.

LO SPREAD A 151 PUNTI BASE

In lieve calo lo spread tra Btp e Bund a 151 punti, con il rendimento del decennale italiano all’1,16%. A Piazza Affari soffrono tutte le concessionarie autostradali. In particolare Astm (-2,6%), dopo il crollo di un viadotto sulla A6 Torino-Savona, e Sias (-1,6%). In rosso anche Atlantia (-1,3%) e Autostrade Meridionali (-0,94%). Debole Leonardo (-0,7%) e Generali (-0,6%) mentre è piatta Tim. Rally per Prysmian (+4,9%), che ha completato l’intervento sull’elettrodotto Western Link. Bene anche Unicredit (+2,9%), che ha confermato di lavorare al dossier Yapi Kredi (-2,8%) in Turchia. In positivo anche Moncler (+2,4%) e Fineco (+2,3%).

I MERCATI IN DIRETTA

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Gli indici della Borsa italiana e lo spread del 25 novembre 2019

Piazza Affari pronta ad aprire la seduta odierna. Hong Kong corre dopo le elezioni distrettuali. I mercati in diretta.

Borsa italiana pronta ad aprire la seduta del 25 novembre 2019.

LO SPREAD BTP BUND A 154 PUNTI

Lo spread tra Btp decennale e Bund tedesco riparte da 154 punti base.

GLI AGGIORNAMENTI DEI MERCATI IN DIRETTA

7.30 – TOKYO CHIUDE IN POSITIVO

La Borsa di Tokyo termina la prima seduta della settimana in positivo, con gli investitori che spostano la loro attenzione sulle trattative del commercio tra Cina e Stati Uniti, in seguito al risultato elettorale ad Hong Kong, che ha visto il trionfo dei democratici anti-Pechino. L’indice Nikkei avanza dello 0,78%, a quota 23.292,81, aggiungendo 179 punti. Sui mercati valutari lo yen arresta la fase di apprezzamento sul dollaro, trattando a 108,70, e sull’euro poco sopra a 120.

3.00 – HONG KONG APRE IN RIALZO

La Borsa di Hong Kong balza in avvio di seduta, in scia al risultato delle elezioni distrettuali che hanno visto l’ondata pro-democrazia che ha spazzato via il fronte pro-Pechino: l’indice Hang Seng guadagna nelle primissime battute 278,77 punti, salendo a quota 26.873,35, con un guadagno dell’1,05%.

1.30 – APERTURA POSITIVA PER TOKYO

La Borsa di Tokyo apre la prima seduta della settimana col segno più, con gli investitori che guardano agli sviluppi delle elezioni a Hong Kong dopo il trionfo dei democratici anti-Cina. L’indice Nikkei fa segnare un progresso dello 0,77%, a quota 23.291,69, aggiungendo 178 punti. Sul mercato dei cambi prevale ancora l’incertezza sui negoziati del commercio tra Cina e Usa, con lo yen che prosegue la fase di rafforzamento sul dollaro a 108,70 e sull’euro a 119,80.

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Le quotazioni di Borsa e lo spread del 22 novembre 2019

Piazza Affari si prepara all'apertura dopo un giornata in calo. Il differenziale Btp Bund a 150 punti base. I mercati in diretta.

La Borsa italiana si prepara all’apertura dopo una giornata negativa in Piazza Affari (-0,3%), nonostante l’Ocse abbia alzato le stime sul Belpaese. Giù i titoli, come per le principali Borse europee, sulle nuove tensioni Usa-Cina, dopo il plauso del Congresso americano alle proteste a Hong Kong.

LO SPREAD A QUOTA 150 PUNTI BASE

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi chiude in calo a 150 punti base contro i 155 di ieri. Il rendimento del decennale italiano è all’1,17%.

Pesanti Fca (-3,7%), dopo le accuse da Gm e malgrado le rassicurazioni sui colloqui con Psa, e Exor (-2,8%), insieme ai costruttori come Atlantia (-1,7%) ancora penalizzata dal documento sul crollo del ponte Morandi e Buzzi (-1,7%). Male Snam (-1,1%) aggiornato il piano, Poste (-1,2%) e Stm (-1,9%). Non ha brillato il lusso con Moncler (-0,8%) e Ferragamo (-0,2%). In positivo Tim (+2,8%), promossa da Barclays, e le banche. Tra le migliori Ubi (+3,6%), Banco Bpm (+2,7%) e Unicredit (+0,8%), a distanza Intesa (+0,3%) coi lavori in corso per un possibile ingresso in Nexi (+0,9.%). Cauta Mediaset (+0,3%) in trattativa con Vivendi. Nuovo balzo di As Roma (+3,5%) su indiscrezioni di una possibile offerta da Friedkin.

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Le quotazioni di Borsa e lo spread del 21 novembre 2019

La Borsa Italiana riparte dal +0,1% della chiusura del 20 novembre. Piazza Affari è stata la migliore in Europa che..

La Borsa Italiana riparte dal +0,1% della chiusura del 20 novembre. Piazza Affari è stata la migliore in Europa che ha chiuso in ribasso in attesa delle prossime mosse di Donald Trump sulle trattative con la Cina per il commercio internazionale. Tra i listini del Vecchio continente, Londra (-0,84%) è stata la peggiore. In calo anche Francoforte (-0,48%), Madrid (-0,37%) e Parigi (-0,25%).

A sostenere Milano sono state una parte delle banche e Nexi (+4,9%), quest’ultima dopo la notizia di contatti con Intesa Sanpaolo (-0,1%). Bene anche As Roma (+16%), con l’ipotesi di un socio americano che potrebbe entrare nel capitale della società. Tra le banche in rialzo Ubi (+1,8%), Bper (+1,3%) e Fineco (+1,2%). In calo Banco Bpm (-0,9%), Unicredit e Mps (-0,1%). Corrono anche Recordati (+2,9%), Tim (+2,4%). In positivo il settore dell’energia, con il prezzo del petrolio in rialzo, dove si mettono in mostra Saipem (+1,2%), Tenaris (+1,6%) ed Eni (+0,3%). Fuori dal listino principale performance positiva per Ucapital24 (+16,6%), il giorno dopo il debutto in Borsa. Seduta in rosso per Atlantia (-2,2%), dopo il ritrovamento di un report del 2014 sul ponte Morandi. Male Fca (-1,1%) e Leonardo (-0,8%).

SPREAD INTORNO A QUOTA 154

Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 154,8 punti base in chiusura. Il rendimento del decennale del Tesoro è all’1,19%.

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Gli indici della Borsa italiana e lo spread del 20 novembre 2019

Piazza Affari in ribasso, l'Europa in calo. Spread intorno ai 159 punti. I mercati in diretta.

Avvio di settimana difficile per la Borsa italiana. Il 20 novembre l’indice Ftse Mib ha avviato gli scambi a -0,45% dopo aver chiuso la vigilia in ribasso dello 0,57%, mettendo a segno il peggior passivo d’Europa. Listini del Vecchio continente tutti in calo: Parigi ha esordito a -0,48%, Francoforte invece perde lo 0,71 %, mentre Londra lo 0,56%.

SPREAD A QUOTA 159 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund tedesco è in lievissimo aumento a 159 punti base (158 punti la chiusura del 19 novembre). Il rendimento del titolo decennale italiano è all’1,226%.

IN ROSSO I LISTINI ASIATICI

Borse sotto scacco in Asia e Pacifico dopo il dato sulle esportazioni in Giappone, scese del 9,2% in ottobre a fronte di una stima del -7,5%. Si tratta, per il Sol Levante, dell’undicesimo calo consecutivo, a causa delle tensioni sui dazi e delle calamità naturali, tra cui il tifone Hagibis, che hanno pesato sulla produzione industriale e sulla catena distributiva. In rosso i listini di Tokyo (-0,62%), Shanghai (-0,78%), Taiwan (-0,22%), Seul (-1,3%) e Sidney (-1,35%). Contrastate Hong Kong (-0,71%) e Mumbai (+0,73%), ancora in fase di contrattazioni. Negativi i futures sull’Europa e su Wall Street in attesa delle richieste di mutui Usa e dei verbali dell’ultimo comitato federale della Fed. Dall’Europa nessun dato alla vigilia della fiducia delle imprese in Francia e delle previsioni economiche dell’Ue. Tra due giorni scatta invece l’ora del Pil trimestrale tedesco. Sotto pressione a Tokyo Advantest (-2,7%), Sumitomo (-2%), Mazda (-1,75%) e Toyota (-0,85%). In lieve calo il greggio (Wti -0,05%), tiene l’oro (+0,05%), sugli scudi l’acciaio (+1,95%). Stabile il dollaro sull’euro, debole sullo yen, in ripresa sullo yuan cinese.

I MERCATI IN DIRETTA

9.20 – IN CALO TUTTE LE BORSE EUROPEE

Apertura in calo per le principali borse europee. Parigi cede lo 0,48% a 5.880 punti, Francoforte lo 0,71% a 13.127 punti e Londra lo 0,56% a 27.282 punti.

9.10 – PIAZZA AFFARI APRE IN NEGATIVO

Avvio di seduta negativo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib segna un calo dello 0,45% a 23.228 punti.

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Piazza Affari in ribasso, l'Europa in calo. Spread intorno ai 159 punti. I mercati in diretta.

Avvio di settimana difficile per la Borsa italiana. Il 20 novembre l’indice Ftse Mib ha avviato gli scambi a -0,45% dopo aver chiuso la vigilia in ribasso dello 0,57%, mettendo a segno il peggior passivo d’Europa. Listini del Vecchio continente tutti in calo: Parigi ha esordito a -0,48%, Francoforte invece perde lo 0,71 %, mentre Londra lo 0,56%.

SPREAD A QUOTA 159 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund tedesco è in lievissimo aumento a 159 punti base (158 punti la chiusura del 19 novembre). Il rendimento del titolo decennale italiano è all’1,226%.

IN ROSSO I LISTINI ASIATICI

Borse sotto scacco in Asia e Pacifico dopo il dato sulle esportazioni in Giappone, scese del 9,2% in ottobre a fronte di una stima del -7,5%. Si tratta, per il Sol Levante, dell’undicesimo calo consecutivo, a causa delle tensioni sui dazi e delle calamità naturali, tra cui il tifone Hagibis, che hanno pesato sulla produzione industriale e sulla catena distributiva. In rosso i listini di Tokyo (-0,62%), Shanghai (-0,78%), Taiwan (-0,22%), Seul (-1,3%) e Sidney (-1,35%). Contrastate Hong Kong (-0,71%) e Mumbai (+0,73%), ancora in fase di contrattazioni. Negativi i futures sull’Europa e su Wall Street in attesa delle richieste di mutui Usa e dei verbali dell’ultimo comitato federale della Fed. Dall’Europa nessun dato alla vigilia della fiducia delle imprese in Francia e delle previsioni economiche dell’Ue. Tra due giorni scatta invece l’ora del Pil trimestrale tedesco. Sotto pressione a Tokyo Advantest (-2,7%), Sumitomo (-2%), Mazda (-1,75%) e Toyota (-0,85%). In lieve calo il greggio (Wti -0,05%), tiene l’oro (+0,05%), sugli scudi l’acciaio (+1,95%). Stabile il dollaro sull’euro, debole sullo yen, in ripresa sullo yuan cinese.

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Apertura in calo per le principali borse europee. Parigi cede lo 0,48% a 5.880 punti, Francoforte lo 0,71% a 13.127 punti e Londra lo 0,56% a 27.282 punti.

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Avvio di seduta negativo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib segna un calo dello 0,45% a 23.228 punti.

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