Le quotazioni di Borsa e spread dell’8 gennaio 2020

Attesa per l'apertura dei listini dopo la chiusura in positivo del 7 gennaio. Spread in aumento a 166 punti. I mercati in diretta.

C’è attesa per la seduta della Borsa italiana dell’8 gennaio 2020. Il 7 Piazza Affari ha chiuso le contrattazioni in positivo con l’indice Ftse Mib in rialzo a +0,6%. In generale le principali Borse europee hanno tenuto testa al rosso di Wall Street nonostante le tensioni sul dossier iraniano. La migliore Piazza del Vecchio continente è stata Francoforte (+0,7%) insieme a Milano. In rosso Madrid (-0,2%), sul filo Parigi e Londra (-0,02%).

SPREAD IN RIALZO INTORNO AI 166 PUNTI

Il 7 gennaio lo spread tra Btp e Bund ha chiuso in rialzo a 166 punti base (162 punti la chiusura del 6 gennaio), con il rendimento del Btp salito all’1,37%.

I MERCATI IN DIRETTA

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

I valori di Borsa italiana e spread del 2 gennaio 2020

Piazza Affari riparte dopo la chiusura in negativo del 30 dicembre. Attesa anche per i listini europei. Le borse in diretta.

Prima apertura per la Borsa italiana nel nuovo anno. C’è attesa per vedere come inizierà il 2020 Piazza Affari dopo la chiusura negativa del 30 dicembre scorso quando l’indice Ftse Mib aveva terminato le contrattazioni in perdita dell’1,06% a 23.506 punti. Il 31, con listini mezzi chiusi e a mezzo servizio, le borse avevano avuto una giornata fiacca con scambi deboli e negoziazioni ridotte. Londra aveva ceduto lo 0,59%, Parigi lo 0,07%, Madrid lo -0,66% e Amsterdan lo -0,21%.

SPREAD INTORNO A QUOTA 160

Il 30 il differenziale tra Btp e Bund aveva chiuso a 160 punti base, con il rendimento del titolo decennale italiano all’1,407%.

I MERCATI IN DIRETTA

8.32 – BORSE ASIATICHE IN RIALZO COI TECNOLOGICI

Tlc e tecnologici hanno sostenuto le Borse in Asia, alla ripresa delle attività dopo la pausa per le festività natalizie, tranne Tokyo ancora chiusa per Capodanno. Bene i listini cinesi con l’indice Shanghai che ha guadagnato l’1,15% e lo Shenzen l’1,93%, sostenuto da China Merchants Bank che ha corso del 3,5%. Seul invece è scesa dell’1,02 per cento.

3.23 – APERTURA BORSA TOKYO IN LEGGERO RIALZO

La Borsa di Hong Kong ha aperto oggi in lieve rialzo, iniziando positivamente il nuovo decennio. L’indice Hang Seng è salito dello 0,21%, con un guadagno di 59,62 punti a quota 28.249,37. Gli indici Composite delle borse di Shanghai e Shenzhen sono saliti invece rispettivamente dello 0,53%% (+16,22 punti, a 3.066,34) e dello 0,68% (+11,68 punti, a 1.734,63).

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

Le quotazioni di Borsa e spread del 27 dicembre 2019

Piazza Affari negativa nella prima seduta dell'ultima settimana del 2019. Spread a quota 167. I mercati in diretta.

La Borsa di Milano ha aperto in calo la seduta del 27 dicembre. L’indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,13% a 23.867 punti in avvio, per poi scendere ulteriormente a -0,4%. In rialzo le principali Borse europee, con gli investitori che attendono i verbali del Fomc della Fed e il bollettino economico della Bce. I mercati si avviano a concludere l’anno con performance positive, in attesa di vedere cosa accadrà per la Brexit e sul confronto tra Usa e Cina sul commercio internazionale. In rialzo Francoforte (+0,28%) e Parigi (+0,17%) mentre sono piatte Londra (-0,02%) e Madrid (+0,02%).

LO SPREAD APRE A QUOTA 167

Apertura a 167 punti base per lo spread tra Btp e Bund. Il rendimento del titolo decennale italiano è all’1,42%.

LA DIRETTA DEI MERCATI

9.35 – MILANO PROSEGUE IN ROSSO

La Borsa di Milano (-0,4%) prosegue in calo, in controtendenza con gli altri listini del Vecchio Continente. A Piazza Affari corre Saipem (+3%), con l’acquisizione di contratti per 1,7 miliardi di dollari. In ordine sparso le banche con lo spread che ha avviato la seduta a 167 punti base e il rendimento del decennale italiano all’1,42%. In fondo al listino principale, Diasorin (-3,2%). Male anche Fca (-1,3%), A2a e Unipol. Tra le banche sono in calo Unicredit (-0,9%), Intesa (-0,5%) e Fineco (-0,6%). In terreno positivo Ubi (+0,1%) e Mps (+0,1%), due degli istituti di credito protagonisti dell’accordo con Amco e Prelios per il primo fondo di crediti immobiliari Utp. Seduta in positivo anche per Mediaset (+0,2%) e Eni (+0,4%), quest’ultima dopo che il prezzo del petrolio sfiora i massimi da tre mesi.

9.27 – APERTURA IN RIALZO PER LE BORSE EUROPEE

Le Borse europee aprono in rialzo con gli investitori che attendono i verbali del Fomc della Fed e il bollettino economico della Bce. I mercati si avviano a concludere l’anno con performance positive, in attesa di vedere cosa accadrà per la Brexit e sul confronto tra Usa e Cina sul commercio internazionale. In rialzo Francoforte (+0,28%) e Parigi (+0,17%) mentre sono piatte Londra (-0,02%) e Madrid (+0,02%).

9.08 – PIAZZA AFFARI APRE IN CALO

La Borsa di Milano apre in calo. L’indice Ftse Mib cede lo 0,13% a 23.867 punti.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

Le quotazioni di Borsa e spread del 27 dicembre 2019

Piazza Affari negativa nella prima seduta dell'ultima settimana del 2019. Spread a quota 167. I mercati in diretta.

La Borsa di Milano ha aperto in calo la seduta del 27 dicembre. L’indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,13% a 23.867 punti in avvio, per poi scendere ulteriormente a -0,4%. In rialzo le principali Borse europee, con gli investitori che attendono i verbali del Fomc della Fed e il bollettino economico della Bce. I mercati si avviano a concludere l’anno con performance positive, in attesa di vedere cosa accadrà per la Brexit e sul confronto tra Usa e Cina sul commercio internazionale. In rialzo Francoforte (+0,28%) e Parigi (+0,17%) mentre sono piatte Londra (-0,02%) e Madrid (+0,02%).

LO SPREAD APRE A QUOTA 167

Apertura a 167 punti base per lo spread tra Btp e Bund. Il rendimento del titolo decennale italiano è all’1,42%.

LA DIRETTA DEI MERCATI

9.35 – MILANO PROSEGUE IN ROSSO

La Borsa di Milano (-0,4%) prosegue in calo, in controtendenza con gli altri listini del Vecchio Continente. A Piazza Affari corre Saipem (+3%), con l’acquisizione di contratti per 1,7 miliardi di dollari. In ordine sparso le banche con lo spread che ha avviato la seduta a 167 punti base e il rendimento del decennale italiano all’1,42%. In fondo al listino principale, Diasorin (-3,2%). Male anche Fca (-1,3%), A2a e Unipol. Tra le banche sono in calo Unicredit (-0,9%), Intesa (-0,5%) e Fineco (-0,6%). In terreno positivo Ubi (+0,1%) e Mps (+0,1%), due degli istituti di credito protagonisti dell’accordo con Amco e Prelios per il primo fondo di crediti immobiliari Utp. Seduta in positivo anche per Mediaset (+0,2%) e Eni (+0,4%), quest’ultima dopo che il prezzo del petrolio sfiora i massimi da tre mesi.

9.27 – APERTURA IN RIALZO PER LE BORSE EUROPEE

Le Borse europee aprono in rialzo con gli investitori che attendono i verbali del Fomc della Fed e il bollettino economico della Bce. I mercati si avviano a concludere l’anno con performance positive, in attesa di vedere cosa accadrà per la Brexit e sul confronto tra Usa e Cina sul commercio internazionale. In rialzo Francoforte (+0,28%) e Parigi (+0,17%) mentre sono piatte Londra (-0,02%) e Madrid (+0,02%).

9.08 – PIAZZA AFFARI APRE IN CALO

La Borsa di Milano apre in calo. L’indice Ftse Mib cede lo 0,13% a 23.867 punti.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

Lo spread e la Borsa italiana del 17 dicembre 2019

Attesa per l'avvio delle contrattazioni a Milano. Spread stabile a 156 punti. I mercati in diretta.

La Borsa italiana riparte dal +0,8% del 16 dicembre. Piazza Affari ha fatto segnare un avvio di settimana positivo, in linea coi mercati europei. Rally di Londra a +2,25% seguita da Parigi (+1,23%), Madrid (+1,22%) e Francoforte (+0,94%) .

SPREAD INTORNO A QUOTA 156 PUNTI

Apertura con poche oscillazioni per lo spread tra Btd e Bund. Il differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco si attesta stamani a 156,2 punti mentre il rendimento del Btp è all’1,26%.

I MERCATI IN DIRETTA

7.45 – CHIUSURA BORSA DI TOKYO IN RALZO

La Borsa di Tokyo termina la seduta in aumento, sulla scia dell’ultimo record degli indici azionari statunitensi, sostenuti dalle notizie incoraggianti che arrivano dalle trattative sul commercio internazionale tra Cina e Usa. L’indice Nikkei mette a segno un guadagno dello 0,47%, assestandosi ai massimi in 14 mesi, a quota 24.066,12, aggiungendo 113 punti. Sul fronte dei cambi lo yen si è indebolito sul dollaro a 109,50, e con l’euro a un livello di 122,10

1.34 – APERTURA BORSA DI TOKYO IN RIALZO

La Borsa di Tokyo avvia gli scambi col segno più, sostenuta dall’andamento positivo degli indici azionari statunitensi, freschi di record, sulla scia delle notizie incoraggianti che arrivano dalle negoziazioni sul commercio internazionale tra Cina e Usa. L’indice Nikkei guadagna lo 0,52% a quota 23.077,62, aggiungendo 125 punti. Sul fronte valutario lo yen si è andato deprezzando, sul dollaro a 109,50 e con l’euro poco sopra a un livello di 122.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

Le quotazioni di Borsa e spread del 13 dicembre 2019

Piazza Affari punta a mantenere il trend positivo nell'ultima seduta settimanale. Lo spread riparte da quota 150. I mercati in diretta.

La Borsa di Milano si prepara all’ultima seduta della settimana, sperando di mantenere l’andamento positivo delle giornate precedenti. Giovedì 12 dicembre, per la terza seduta consecutiva, Piazza Affari ha chiuso in rialzo (Ftse Mib +1,02%) e si è posta in vetta agli altri listini europei, tutti comunque girati in rialzo nella seconda metà della seduta. A far cambiar volto alla giornata più delle dichiarazioni della neopresidente della Bce, Christine Lagarde sono state le aperture di Donald Trump nei confronti della Cina. La promessa degli Usa è quella di arrivare presto a un accordo commerciale.

LO SPREAD RIPARTE DA QUOTA 150 PUNTI BASE

Lo spread tra Btp e Bund riparte dai 150 punti base a fronte dei 152 della chiusura del giorno prima. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all’1,23%.

A Milano Sugli scudi le banche, in particolare è Unicredit è il titolo che ha contribuito maggiormente (+3,2%). In evidenza Ubi (+3,96%), Banco Bpm (+3,2%), Nexi (+2,46%). Bene anche Fca (+2,47%) che dovrebbe firmare settimana prossima l’accordo con Psa. E porta con se i titoli della galassia, Exor (+2,33%) e del settore auto come Pirelli (+1,11%), Brembo (+0,89%).

I MERCATI IN DIRETTA

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

La Borsa italiana e il valore dello spread del 10 dicembre 2019

Attesa per l'apertura di Piazza Affari. La giornata precedente è terminata con un -0,97%. Il differenziale Btp-Bund riparte da quota 158 punti base.

Attesa per l’apertura della Borsa italiana nella seduta del 10 dicembre 2019. La giornata precedente è terminata con un -0,97%.

Il 9 dicembre a Piazza Affari hanno sofferto in particolare Azimut (-3,61%), Recordati (-3,01%), Prysmian (-2,43%) e Leonardo (-2,2%). Prese di beneficio anche sul lusso, con Ferragamo che ha ceduto il 3,78%. Sotto pressione Fineco (-2,03%) e Ubi (-1,73%), mentre ha tenuto Unicredit (-0,05%). Buon passo per Mps (+1,64%), positiva Stm (+0,44%), sulla parità Atlantia.

SPREAD INTORNO A QUOTA 158 PUNTI

Nella seduta del 9 dicembre lo spread tra Btp e Bund si è raffreddato intorno a quota 158 punti.

GLI AGGIORNAMENTI DEI MERCATI IN DIRETTA

3.10 – HONG KONG DEBOLE IN AVVIO

La Borsa di Hong Kong apre la seduta in calo scontando la debolezza di Wall Street e l’assenza di segnali sull’accordo commerciale tra Usa e Cina, mentre si avvicina la scadenza del 15 dicembre per la possibile stretta ai dazi da parte americana sull’import di oltre 100 miliardi di dollari di beni made in China. L’Hang Seng cede nelle prime battute lo 0,44%, a 26.378,99 punti. Scivolano anche Shanghai e Shenzhen, i cui indici Composite cedono, rispettivamente, lo 0,19% (a 2.908,94 punti) e lo 0,23%, a quota 1.636,66.

1.21 – APERTURA BORSA DI TOKYO IN CALO

La Borsa di Tokyo apre all’insegna della cautela con gli investitori che attendono il dato sull’inflazione in Cina, e guardano a nuovi sviluppi sulle trattative del commercio internazionale tra le delegazioni di Pechino e Washington. Il Nikkei mette a segno una variazione appena negativa dello 0,17% a quota 23.371,41, con una perdita di 40 punti. Sul fronte valutario lo yen si apprezza sul dollaro a 108,50, ed è stabile sull’euro a 120,10.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

I valori di Borsa italiana e spread del 9 dicembre 2019

Apertura in lieve rialzo a Piazza Affari nel giorno in cui la manovra approda in Senato. Lo spread riparte da quota 164. I mercati in diretta.

Avvio di seduta in lieve rialzo per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in progresso dello 0,14% a 23.214 punti nel giorno in cui la manovra economica si appresta ad affrontare la prova del voto in Senato. La prima settimana di dicembre si era chiusa in modo positivo con il +0,93% di venerdì 6.

LO SPREAD BTP-BUND IN CALO A 164 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund è sostanzialmente stabile in avvio di giornata a quota 164 punti, come alla chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all’1,36%.

BORSE ASIATICHE POCO MOSSE

Seduta poco mossa per le Borse asiatiche con gli investitori che restano cauti in attesa di capire se tra Cina e Usa verrà raggiunto un accordo commerciale che disinneschi l’entrata in vigore di una nuova raffica di dazi americani il 15 dicembre. Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,33%, incoraggiata dal Pil giapponese, cresciuto dell’1,8% nel terzo trimestre, il triplo di quanto stimato dagli economisti. Piatti i listini di Shanghai (+0,08%), Shenzhen (+0,01%) e Hong Kong (+0,03%, ancora in corso) mentre Sydney e Seul hanno guadagnato rispettivamente lo 0,34% e lo 0,33%. Gli effetti della guerra commerciale si sono fatti sentire sulle esportazioni cinesi, scese dell’1,1% a novembre, con quelle dirette negli Usa crollate del 23%. In settimana sono attese indicazioni sulla politica monetaria dalla Fed e dalla Bce, che vedrà l’esordio di Christine Lagarde alla presidenza. Sul fronte macro l’unico dato atteso oggi è l’indice Sentix sulla fiducia degli investitori nella Ue.

LA GIORNATA DEI MERCATI IN DIRETTA

09.36 – BORSE EUROPEE IN CALO

Avvio in ribasso per le principali Borse europee. A Londra il Ftse 100 cede lo 0,18% a 7.226 punti, a Francoforte il Dax arretra dello 0,14% a 13.147 punti mentre a Parigi il Cac 40 perde lo 0,11% a 5.865 punti.

09.28 – SPREAD IN RAFFREDDAMENTO A 164 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund è sostanzialmente stabile in avvio di giornata a quota 164 punti, come alla chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all’1,36%.

09.12 – MILANO APRE POSITIVA

Avvio di seduta in lieve rialzo per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in progresso dello 0,14% a 23.214 punti.

08.10 – TOKYO CHIUDE IN LIEVE RIALZO

La Borsa di Tokyo termina la prima seduta della settimana in lieve rialzo, sostenuta dai dati incoraggianti dal mercato del lavoro Usa, mentre rimane la cautela per le trattative sull’accordo commerciale tra Cina e Stati Uniti. Il Nikkei segna un progresso dello 0,23% a quota 23.430,70, con un guadagno di 76 punti. Sui mercati valutari lo yen è stabile sul dollaro, trattando a 108,50, e sulla moneta unica, poco sopra a 120.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

Le quotazioni di Borsa e spread del 5 dicembre 2019

Avvio piatto per Piazza Affari dopo la chiusura positiva di mercoledì 4 dicembre. Spread a 161 punti. I mercati in diretta.

Apertura del 5 dicembre 2019 poco mossa per Borsa italiana dopo la buona giornata di mercoledì 4. Piazza Affari avviato le contrattazione a +0,07% con l’indice Ftse Mib a 23.049 punti. Avvio cauto per le Borse europee: Francoforte +0,03%, Parigi +0,15% mentre Londra fatica a -0,08%.

LO SPREAD RIPARTE DA 161 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund è sostanzialmente stabile in avvio di giornata a quota 161,3 punti, a fronte dei 160,5 della chiusura del 4 dicembre. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all’1,287%.

BORSE ASIATICHE POISITIVE IN VISTA DELL’INTESA SUI DAZI

Seduta positiva per le Borse asiatiche dove il clima resta ottimista su un accordo Usa-Cina per fine mese. Tokyo (+0,71%) è stata inoltre sostenuta dai rialzi dei titoli dell’acciaio dopo che il governo ha annunciato un pacchetto di misure a sostegno della crescita del settore. Bene anche Hong Kong (+0,66% a sessione ancora aperta) e i listini cinesi di Shanghai (+0,74%) e Shenzhen (+1,15%). Da segnalare invece che gli indici della Borsa indiana sono al palo e pressoché invariati dopo che la banca centrale ha deciso di tenere fermi i tassi di interesse alla luce di un’inflazione superiore alle attese.

LA GIORNATA DEI MERCATI IN DIRETTA

9.11 – EUROPA CAUTA IN AVVIO

A Francoforte l’indice Dax è poco mosso (+0,03%), a Parigi il Cac 40 sale dello 0,15% mentre a Londra il Ftse 100 alle prime battute arretra di un marginale -0,08%.

9.10 – APERTURA BORSA DI MILANO POCO MOSSA

Avvio di seduta poco mosso per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib segna un aumento marginale dello 0,07% a 23.049 punti

8.04 – CHIUSURA BORSA DI TOKYO IN RIALZO

La Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta in positivo, in scia all’andamento a Wall Street, quando ritorna l’entusiasmo tra gli investitori sulle aspettative di una firma della prima fase dell’accordo commerciale tra Cina e Stati Uniti. L’indice Nikkei segna un progresso dello 0,71% a quota 23.300,09, con un guadagno di 164 punti. Sui mercati valutari lo yen arresta la fase di apprezzamento sul dollaro, con scambi a 108,80, e sulla moneta unica a 120,50.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

Lo spread e la Borsa italiana del 4 dicembre 2019

Piazza Affari in rialzo. Spread intorno a quota 162 punti. I mercati in diretta.

La Borsa italiana il 4 dicembre 2019 ha aperto piatta con l’indice Ftse Mib sulla parità per poi imboccare la strada del rialzo e guadagnare l’ 1,2% . La chiusura della vigilia aveva segnato un aumento lievissimo dello 0,04% a 22.736 punti. Nel complesso l’Europa viaggia senza una direzione unica, con Parigi e Francoforte (+1%) a guidare il gruppo, mentre Londra resta cauta e sale solo dello 0,2%.

SPREAD STABILE SOTTO AI 162 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund è inferiore ai 162 punti, sugli stessi valori della chiusura del 4 dicembre. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all’1,27%.

MERCATI ASIATICI IN PERDITA DOPO LE MINACCE DI TRUMP SUI DAZI

Mercati azionari asiatici e dell’area del Pacifico in calo dopo i nuovi timori di una dilazione dell’accordo sul commercio internazionale tra Cina e Stati Uniti come lasciato intendere del Presidente Usa, Donald Trump. Tokyo ha terminato gli scambi con l’indice Nikkei in flessione dell’1,05%, Hong Kong sta chiudendo peggio e nel finale segna un ribasso dell’1,2%. Meglio le Borse cinesi (Shanghai -0,2%, Shenzhen +0,2%), ma Seul ha chiuso in calo dello 0,7% e soprattutto Sidney, dove sono quotati diversi titoli che possono anticipare l’avvio dei loro settori in Europa, ha accusato un ribasso dell’1,5% appesantita dai gruppi delle materie prime. Incerti i futures sull’avvio dei listini europei, con Londra vista partire in lieve calo e le altre Borse in leggero rialzo.

I MERCATI IN DIRETTA

13.50 -MILANO PROSEGUE IN CRESCITA

Positiva Milano (+1,2%) con lo spread in calo sotto 162 e quasi l’intero listino principale in rialzo. In testa ci sono Juve (+2,9%) e Buzzi (+2,4%). Bene anche le banche, a partire da Banco Bpm (+2,5%), Ubi (+1,8), Intesa (+1,7%), Bper (+0,9%) e Unicredit (+0,8%) il giorno dopo il piano. Tra i migliori anche Stm (+2,3%), come il resto del comparto in Europa. Crescono anche Leonardo (+2%), Cnh (+1,8%) dopo l’alleanza con Nikola e Prysmian (+1,7%). Bene i petroliferi, con Saipem (+1,6%), Eni (+1,4%) e Tenaris (+1%), col greggio in rialzo (wti +1,7%). In rosso A2a (-0,15%) e Nexi (-0,7%). Tra gli altri titoli, corre Carraro, bloccata a un teorico +14,9%, dopo un accordo con Ineos per un nuovo fuoristrada. Fermata anche Intek Group a un teorico +10%. Prosegue in positivo Atlantia (+1,7%) senza patire il taglio del rating di Moody’s. Male invece Astaldi (-3,5%) a due giorni dall’annuncio del concretizzarsi della cessione della concessione del terzo ponte sul Bosforo.

12.28 – LE BORSE EUROPEE ACCELERANO

Le Borse europee e i futures sull’avvio di Wall Street hanno accelerato con la schiarita sulla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina annunciata da Bloomberg: tutti i listini del Vecchio continente confermano aumenti attorno al punto percentuale, con Parigi e Francoforte (+1%) a guidare il gruppo, mentre Londra resta cauta e sale solo dello 0,2%. In attesa di segnali dall’Eurogruppo, in Piazza Affari (Ftse Mib +0,9%) sempre bene Atlantia, Banco Bpm e Azimut, che crescono di oltre due punti percentuali, con la controllante di Autostrade per l’Italia che beneficia di un report positivo di Jp Morgan che indica un prezzo obiettivo di 25 euro mentre ora il titolo si trova a quota 20. Positiva Mediaset sia in Italia sia in Spagna mentre proseguono le trattative con Vivendi in vista dell’udienza al tribunale di Milano. Piatta Mps, in calo dello 0,7% Nexi.

9.33 – PIAZZA AFFARI GUADAGNA LO 0,3%

I primi scambi in Piazza Affari, dopo un avvio piatto, mostrano una tendenza positiva: l’indice Ftse Mib sale dello 0,3%.

9.19 – EUROPA IN ORDINE SPARSO: PARIGI GIÙ, SU FRANCOFORTE

Apertura senza una direzione precisa per i mercati azionari del Vecchio continente: Londra nei primissimi scambi cede lo 0,1%, Parigi segna un avvio in calo dello 0,02% e Francoforte un rialzo dello 0,07%.

9.10 – AVVIO POSITIVO PER PIAZZA AFFARI

Avvio marginalmente positivo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib è invariato rispetto alla chiusura della vigilia, mentre l’Ftse It All-Share segna un aumento dello 0,1%.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

La Borsa italiana e il valore dello spread del 27 novembre 2019

Piazza Affari apre tonica poi si attesta sulla parità. Stabile lo spread Btp-Bund. I mercati in diretta.

Apertura in positivo per la Borsa italiana nella seduta del 27 novembre 2019. L’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,33% a 26.626 punti in avvio degli scambi, in linea con la giornata precedente, terminata con un +0,37%, per poi calare muovendosi attorno alla parità. In rialzo i principali listini europei: Londra segna +0,35% a 7.429 punti, Parigi lo 0,23% a 5.943 punti e Francoforte lo 0,41% a 13.291 punti.

A Piazza Affari prosegue la corsa di Buzzi (+1,6%) spinta dalle attese di maggior consumo di cemento per le opere di ripristino dei danni causati dal maltempo, tra cui il crollo del viadotto sulla A6 Torino Savona, per il quale il Gruppo Gavio (Astm +1% e Sias +1,5%) si è impegnato a porre rimedio in “3/4 mesi”, con conseguente corsa dei titoli nella vigilia. Sotto pressione la Juventus (-4%) dopo il via libera ad un aumento di capitale da 300 milioni. Giù Tim (-1,2%), Prysmian (-0,58%), ancora oggetto di prese di beneficio e Atlantia (-0,24%). In luce Ferragamo (+1,24%) e Bper (+0,71%), con lo spread in calo a 152 punti. Deboli invece Unicredit (-0,3%) e Intesa Sanpaolo (-0,15%). Ancora tensione su Astaldi (-3,37%), dopo l’avvicendamento tra i commissari a seguito delle indagini che hanno coinvolto i dimissionari Francesco Rocchi e Stefano Ambrosini.

STABILE LO SPREAD TRA BTP E BUND

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi è stabile in avvio di giornata a 153,4 punti base (154 in chiusura alla vigilia). Il tasso di interesse sul decennale italiano è pari all’1,15%.

BORSE ASIATICHE GIÙ COL CALO DEGLI UTILI CINESI

Borse contrastate in Asia e Pacifico dopo due rialzi consecutivi, in attesa del Beige Book della Fed previsto per la serata del 27 novembre. Sui listini ha pesato il dato sugli utili delle imprese cinesi, scesi in ottobre del 9,9% a 60,74 miliardi di dollari a fronte di un calo del 5,3% registrato in settembre. Tokyo ha guadagnato lo 0,28%, Taiwan lo 0,61% e Sidney lo 0,88%, mentre Shanghai ha perso lo 0,17%. Poco sopra la parità Hong Kong (+0,03%), ancora aperta insieme a Mumbai (+0,14%). In rialzo i futures sull’Europa e sugli Usa in attesa del dato sull’inflazione e del tasso di disoccupazione in Germania domani, mentre oggi è atteso il Pil trimestrale Usa.

I MERCATI IN DIRETTA

9.57 – HONG KONG CHIUDE IN RIALZO

La Borsa di Hong Kong chiude la seduta in rialzo, sostenuta anche dai solidi guadagni di Alibaba (+2,99% a 193,20 dollari Hk), sugli scudi anche nel secondo giorno di contrattazione dopo il +6,59% registrato all’esordio. L’indice Hang Seng guadagna lo 0,15%, pari a 40,08 punti, salendo a quota 26.954,00

9.50 – MILANO CAUTA: FTSE MIB A +0,05%

Piazza Affari si muove con cautela (Ftse Mib +0,05%) dopo un avvio più tonico in attesa dei dati sulla fiducia delle imprese e dei consumatori in Italia.

9.15 – APERTURA IN RIALZO PER LE BORSE EUROPEE

Apertura in rialzo per le principali borse europee. Londra guadagna lo 0,35% a 7.429 punti, Parigi lo 0,23% a 5.943 punti e Francoforte lo 0,41% a 13.291 punti.

9.11 – APERTURA POSITIVA PER LA BORSA DI MILANO

Avvio di seduta positivo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,33% a 26.626 punti.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

Le quotazioni di Borsa e lo spread del 21 novembre 2019

La Borsa Italiana riparte dal +0,1% della chiusura del 20 novembre. Piazza Affari è stata la migliore in Europa che..

La Borsa Italiana riparte dal +0,1% della chiusura del 20 novembre. Piazza Affari è stata la migliore in Europa che ha chiuso in ribasso in attesa delle prossime mosse di Donald Trump sulle trattative con la Cina per il commercio internazionale. Tra i listini del Vecchio continente, Londra (-0,84%) è stata la peggiore. In calo anche Francoforte (-0,48%), Madrid (-0,37%) e Parigi (-0,25%).

A sostenere Milano sono state una parte delle banche e Nexi (+4,9%), quest’ultima dopo la notizia di contatti con Intesa Sanpaolo (-0,1%). Bene anche As Roma (+16%), con l’ipotesi di un socio americano che potrebbe entrare nel capitale della società. Tra le banche in rialzo Ubi (+1,8%), Bper (+1,3%) e Fineco (+1,2%). In calo Banco Bpm (-0,9%), Unicredit e Mps (-0,1%). Corrono anche Recordati (+2,9%), Tim (+2,4%). In positivo il settore dell’energia, con il prezzo del petrolio in rialzo, dove si mettono in mostra Saipem (+1,2%), Tenaris (+1,6%) ed Eni (+0,3%). Fuori dal listino principale performance positiva per Ucapital24 (+16,6%), il giorno dopo il debutto in Borsa. Seduta in rosso per Atlantia (-2,2%), dopo il ritrovamento di un report del 2014 sul ponte Morandi. Male Fca (-1,1%) e Leonardo (-0,8%).

SPREAD INTORNO A QUOTA 154

Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 154,8 punti base in chiusura. Il rendimento del decennale del Tesoro è all’1,19%.

I MERCATI IN DIRETTA

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

Gli indici della Borsa italiana e lo spread del 20 novembre 2019

Piazza Affari in ribasso, l'Europa in calo. Spread intorno ai 159 punti. I mercati in diretta.

Avvio di settimana difficile per la Borsa italiana. Il 20 novembre l’indice Ftse Mib ha avviato gli scambi a -0,45% dopo aver chiuso la vigilia in ribasso dello 0,57%, mettendo a segno il peggior passivo d’Europa. Listini del Vecchio continente tutti in calo: Parigi ha esordito a -0,48%, Francoforte invece perde lo 0,71 %, mentre Londra lo 0,56%.

SPREAD A QUOTA 159 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund tedesco è in lievissimo aumento a 159 punti base (158 punti la chiusura del 19 novembre). Il rendimento del titolo decennale italiano è all’1,226%.

IN ROSSO I LISTINI ASIATICI

Borse sotto scacco in Asia e Pacifico dopo il dato sulle esportazioni in Giappone, scese del 9,2% in ottobre a fronte di una stima del -7,5%. Si tratta, per il Sol Levante, dell’undicesimo calo consecutivo, a causa delle tensioni sui dazi e delle calamità naturali, tra cui il tifone Hagibis, che hanno pesato sulla produzione industriale e sulla catena distributiva. In rosso i listini di Tokyo (-0,62%), Shanghai (-0,78%), Taiwan (-0,22%), Seul (-1,3%) e Sidney (-1,35%). Contrastate Hong Kong (-0,71%) e Mumbai (+0,73%), ancora in fase di contrattazioni. Negativi i futures sull’Europa e su Wall Street in attesa delle richieste di mutui Usa e dei verbali dell’ultimo comitato federale della Fed. Dall’Europa nessun dato alla vigilia della fiducia delle imprese in Francia e delle previsioni economiche dell’Ue. Tra due giorni scatta invece l’ora del Pil trimestrale tedesco. Sotto pressione a Tokyo Advantest (-2,7%), Sumitomo (-2%), Mazda (-1,75%) e Toyota (-0,85%). In lieve calo il greggio (Wti -0,05%), tiene l’oro (+0,05%), sugli scudi l’acciaio (+1,95%). Stabile il dollaro sull’euro, debole sullo yen, in ripresa sullo yuan cinese.

I MERCATI IN DIRETTA

9.20 – IN CALO TUTTE LE BORSE EUROPEE

Apertura in calo per le principali borse europee. Parigi cede lo 0,48% a 5.880 punti, Francoforte lo 0,71% a 13.127 punti e Londra lo 0,56% a 27.282 punti.

9.10 – PIAZZA AFFARI APRE IN NEGATIVO

Avvio di seduta negativo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib segna un calo dello 0,45% a 23.228 punti.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

Gli indici della Borsa italiana e lo spread del 20 novembre 2019

Piazza Affari in ribasso, l'Europa in calo. Spread intorno ai 159 punti. I mercati in diretta.

Avvio di settimana difficile per la Borsa italiana. Il 20 novembre l’indice Ftse Mib ha avviato gli scambi a -0,45% dopo aver chiuso la vigilia in ribasso dello 0,57%, mettendo a segno il peggior passivo d’Europa. Listini del Vecchio continente tutti in calo: Parigi ha esordito a -0,48%, Francoforte invece perde lo 0,71 %, mentre Londra lo 0,56%.

SPREAD A QUOTA 159 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund tedesco è in lievissimo aumento a 159 punti base (158 punti la chiusura del 19 novembre). Il rendimento del titolo decennale italiano è all’1,226%.

IN ROSSO I LISTINI ASIATICI

Borse sotto scacco in Asia e Pacifico dopo il dato sulle esportazioni in Giappone, scese del 9,2% in ottobre a fronte di una stima del -7,5%. Si tratta, per il Sol Levante, dell’undicesimo calo consecutivo, a causa delle tensioni sui dazi e delle calamità naturali, tra cui il tifone Hagibis, che hanno pesato sulla produzione industriale e sulla catena distributiva. In rosso i listini di Tokyo (-0,62%), Shanghai (-0,78%), Taiwan (-0,22%), Seul (-1,3%) e Sidney (-1,35%). Contrastate Hong Kong (-0,71%) e Mumbai (+0,73%), ancora in fase di contrattazioni. Negativi i futures sull’Europa e su Wall Street in attesa delle richieste di mutui Usa e dei verbali dell’ultimo comitato federale della Fed. Dall’Europa nessun dato alla vigilia della fiducia delle imprese in Francia e delle previsioni economiche dell’Ue. Tra due giorni scatta invece l’ora del Pil trimestrale tedesco. Sotto pressione a Tokyo Advantest (-2,7%), Sumitomo (-2%), Mazda (-1,75%) e Toyota (-0,85%). In lieve calo il greggio (Wti -0,05%), tiene l’oro (+0,05%), sugli scudi l’acciaio (+1,95%). Stabile il dollaro sull’euro, debole sullo yen, in ripresa sullo yuan cinese.

I MERCATI IN DIRETTA

9.20 – IN CALO TUTTE LE BORSE EUROPEE

Apertura in calo per le principali borse europee. Parigi cede lo 0,48% a 5.880 punti, Francoforte lo 0,71% a 13.127 punti e Londra lo 0,56% a 27.282 punti.

9.10 – PIAZZA AFFARI APRE IN NEGATIVO

Avvio di seduta negativo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib segna un calo dello 0,45% a 23.228 punti.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

L’andamento della Borsa italiana e lo spread del 18 novembre 2019

Piazza Affari oscilla intorno alla parità. Spread a 154 punti. I mercati in diretta.

Borsa italiana poco mossa nella seduta di lunedì 18 novembre. L’indice Ftse Mib è a -0,01%, dopo avere aperto a -0,07%. Nell’ultima seduta della settimana Piazza Affari aveva terminato le contrattazioni in rialzo a +0,46%. Intorno alla parità si muovono anche gli altri listini europei: Parigi (-0,06%), Londra (+0,08%) e Francoforte (+0,10%).

A Milano vendite su Mediobanca (-3,8%) dove piovono le prese di beneficio dopo una lunga corsa sull’onda dell’effetto del Vecchio e del nuovo piano. Cedono anche Poste (-0,99%), Terna (-0,84%) e Fca (-0,74%) mentre sul fronte opposto guida i rialzi la Juventus (+1,3%) seguita da Diasorin (-1,17%) e Ubi (+0,80%).

LO SPREAD A 154 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund ha aperto stabile in avvio di giornata a 156 per poi ripiegare leggermente a 154. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all’1,23%.

ASIATICHE POSITIVE, BENE HONG KONG NONOSTANTE GLI SCONTRI

Aprono la settimana all’insegna dei rialzi le borse asiatiche dove prevale un clima di attesa positiva per gli sviluppi dei negoziati Usa-Cina. Tokyo guadagna lo 0,49% e corre Hong Kong (+1,25% a mercati ancora aperti) malgrado i continui scontri in città mentre l’Alta Corte locale ha definito incostituzionale l’attuale bando delle maschere usate dai protestanti. Bene intonati anche i listini cinesi di Shanghai e Shenzhen rispettivamente in aumento dello 0,55 e dello 0,67% mentre lo yuan si indebolisce dopo che la Banca della Cina ha abbassato i costi del credito sui prestiti a breve termine per la prima volta dal 2015 e iniettato 26 miliardi di dollari nel sistema finanziario. Resta indietro Seul (-0,07%).

I MERCATI IN DIRETTA

11.00 – ZURIGO ANNUNCIA L’OPA SU MADRID

Six, la società della Borsa di Zurigo, ha annunciato un’Opa da 2,84 miliardi di euro su Bolsa y Mercados Espanoles (Bme), la società che gestisce Borsa di Madrid. L’annuncio è arrivato dopo che Euronex ha annunciato trattative con il listino spagnolo. Da parte sua Bme ha definito ‘amichevole’ l’offerta di Six. Il prezzo messo sul piatto da Six è di 34 euro per azione e tale offerta ha messo le ali al titolo Bme, quotato alla Borsa di Madrid.

9.00 – LA BORSA ITALIANA APRE POCO MOSSA

Avvio di seduta poco mosso a Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha segnato un calo marginale dello 0,07% a 23.572 punti.

7.36 – TOKYO CHIUDE IN RIALZO

La Borsa di Tokyo termina la prima seduta della settimana col segno più, dopo i livelli record registrati a Wall Street lo scorso venerdì, e mentre si attenuano i timori su un esito eccessivamente prolungato delle trattative sul commercio internazionale tra Cina e Stati Uniti. Al termine delle contrattazioni, il Nikkei fa segnare un rialzo dello 0,49% a quota 23.416,76, aggiungendo 113 punti. Sul fronte valutario, lo yen tratta a 108,80 sul dollaro, e a 120,30 sull’euro.

3.03 – HONG KONG APRE IN POSITIVO NONOSTANTE GLI SCONTRI

La Borsa di Hong Kong apre la seduta positiva con i nuovi record raggiunti da Wall Street e malgrado le violenti proteste pro-democrazia del weekend nell’ex colonia: l’Hang Seng sale dello 0,47%, a 26.451,64 punti. In frazionale calo, invece, Shanghai e Shenzhen, i cui indici Composite cedono, rispettivamente, lo 0,06% (a 2.889,55 punti) e lo 0,15%, a quota 1.603,32.

1.31 – APERTURA SENZA VARIAZIONI PER TOKYO

La Borsa di Tokyo apre la prima seduta della settimana all’insegna della cautela, malgrado i livelli record registrati a Wall Street lo scorso venerdì, con gli investitori che attendono sviluppi dalle trattative sul commercio internazionale tra Cina e Stati Uniti. Il Nikkei è piatto ad inizio di contrattazioni facendo segnare quota 23.304,06 (0,00%). Sul fronte valutario lo yen scambia a 108,40 sul dollaro, e a 120,20 sull’euro.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

Lo spread e la Borsa italiana del 15 novembre 2019

Piazza Affari positiva. Differenziale Btp-Bund intorno ai 165 punti. I mercati indiretta.

Borsa italiana positiva il 15 novembre. L’indice principale Ftse Mib ha segnato in avvio un rialzo dello 0,5% per poi attestarsi a +0,44%. Positive anche le altre principali Borse europee: Francoforte +0,62%, Parigi +0,54%, Londra +0,42%.

In luce si mette Saipem (+1,8%) spinta dall’ipotesi di un’unione con la rivale Subsea7, che alla Borsa di Oslo guadagna oltre il 6%, per creare un gigante dei servizi petroliferi Forte anche Hera (+1,7%), già alla vigilia aiutata dai conti, e i finanziari Azimut (+1,4%) e Unipol (+1,12%). Segno meno per Ferragamo (-0,44%) e Italgas (-0,27%) con Fineco (-0,17%) e Ubi (-0,11%) poco sotto la parità. Fuori dal listino principale scivola Geox (-4,67%) all’indomani dei risultati dei nove mesi deludenti mentre Mediaset, in cerca di una accordo con Vivendi, guadagna lo 0,71%.

SPREAD INTORNO AI 165 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund è sceso di qualche punto base in avvio di mattinata e si è portato a 164,7 punti, con un rendimento per il decennale italiano dell’1,30%. Il differenziale ha chiuso il 14 novembre sera a 168 punti base, toccando il livello più alto da fine agosto.

I MERCATI IN DIRETTA

9.30 – BORSE EUROPEE IN RIALZO

Borse europee ben intonate in avvio. Francoforte segna un rialzo dello 0,62%, Parigi dello 0,54% mentre Londra alle prime battute guadagna lo 0,42%.

9.00 – BORSA ITALIANA POSITIVA IN APERTURA

Avvio di seduta positivo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib segna una rialzo dello 0,5% a 23.599 punti.

8.32 – CHIUSURA BORSA IN SHANGHAI IN RIBASSO

Le Borse cinesi chiudono la seduta in territorio negativo, tra le incertezze sul mini-accordo Usa-Cina sul commercio e le turbolenze di Hong Kong: l’indice Composite di Shanghai perde lo 0,64%, a 2.891,34 punti, mentre quello di Shenzhen cede l’1,13%, attestandosi ai minimi intraday a quota 1.605,70.

7.15 – CHIUSURA BORSA DI TOKYO IN RIALZO

La Borsa di Tokyo recupera sul finale di contrattazioni nell’ultima seduta della settimana, dopo le dichiarazioni da Washington del consigliere economico Larry Kudlow, sull’evoluzione delle trattative del commercio internazionale tra Cina e Stati Uniti. Il Nikkei segna un progresso dello 0,77%, a quota 23.319,70 con un guadagno di 178 punti. Sui mercati valutari lo yen si stabilizza, trattando a un valore di 108,50 sul dollaro, e a 119,60 con la moneta unica europea.

1.08 – APERTURA TOKYO POCO VARIATA

La Borsa di Tokyo apre l’ultima seduta della settimana poco variata, mentre continua l’incertezza sull’andamento delle contrattazioni sul commercio internazionale tra Cina e Stati Uniti, con gli investitori che attendono sviluppi dalle trattative in corso. Il Nikkei inizia gli scambi praticamente piatto, a quota 23.153,75 (+0,05%). Sui mercati valutari lo yen torna ad apprezzarsi sulle principali valute scambiando a un livello di 108,40 sul dollaro, e a 119,50 con la moneta unica.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

La Borsa italiana e il valore dello spread del 12 novembre 2019

Attesa per l'apertura di Piazza Affari. La giornata precedente è terminata con un -0,19%. Il differenziale Btp-Bund riparte da 150 punti base. La diretta dei mercati.

Attesa per l’apertura della Borsa italiana nella seduta del 12 novembre 2019. La giornata precedente è terminata con un -0,19%. Lo spread Btp-Bund riparte da quota 150 punti.

A Piazza Affari tra i peggiori Prysmian, che ha lasciato sul terreno il 2,68%. Prese di beneficio su Tim (-1,45%) dopo i conti, mentre tra i bancari vendite su Ubi (-1,45%) in scia alla trimestrale. Negative anche Fca (-0,85%) e Unicredit (-0,87%). Di contro sale Bper (+1,66%) e nel risparmio gestito Azimut (+1,9%). Buon passo di Salini Impregilo (+5,23%), tra i favoriti per un nuovo contratto in Australia.

GLI AGGIORNAMENTI DEI MERCATI IN TEMPO REALE

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

L’andamento della Borsa italiana e lo spread dell’11 novembre 2019

Attesa per l'apertura delle contrattazioni a Piazza Affari. Spread intorno a quota 145 punti. I mercati in diretta.

La Borsa italiana riparte dalla chiusura leggermente positiva di venerdì 8 novembre quando l’indice Ftse Mib aveva terminato le contrattazioni in aumento dello 0,13% a 23.534 punti.

Nell’ultima seduta della settimana a Milano si erano mostrati tonici Enel e Tim, mentre le banche avevano mostrato una certa deobolezza: Ubi (-4,8%), Banco Bpm ha perso il 3%, con Mps in calo finale del 2,3%, Unicredit di un punto e mezzo percentuale e tutte le banche che hanno accusato la debolezza dei bond ‘made in Italy’.

SPREAD INTORNO A QUOTA 145 PUNTI BASE

Lo spread tra Btp e Bund l’8 novembre aveva chiuso a 145 punti base dopo aver toccato un massimo di seduta a quota 150, il livello più alto dal 12 settembre scorso. Il rendimento del Btp decennale è pari all’1,18%.

I MERCATI IN DIRETTA

7.14 – CHIUSURA BORSA DI TOKYO IN CALO

La Borsa di Tokyo termina la prima seduta della settimana col segno meno, con gli investitori che fanno scattare le prese di profitto quando l’indice è ai massimi in un anno, mentre l’attenzione torna a concentrarsi sulle negoziazioni del commercio internazionale in corso tra Cina e Usa. Il Nikkei mostra una variazione negativa dello 0,26%, a quota 23.331,84, e una perdita di 60 punti. Sul mercato valutario lo yen si stabilizza con il dollaro, poco sopra a 109, e sull’euro a 120.

6.40 – HONG KONG AFFONDA SOTTO IL PESO DEGLI SCONTRI

La Borsa di Hong Kong amplia le perdite a causa dei violenti scontri in corso tra attivisti pro-democrazia e polizia in corso dalle prime ore del mattino, finiti anche stabilmente nel distretto finanziario della città: intorno alle 13:30 locali, le 6:30 in Italia, l’indice Hang Seng perde 624,79 punti, a quota 27.026,35, cedendo il 2,26%, dopo essersi risollevato da un minimo intraday a -2,50% circa.

3.16 – APERTURA DEBOLE PER HONG KONG

La Borsa di Hong Kong ha aperto gli scambi con una brusca correzione scontando i violenti scontri della mattinata tra polizia e manifestanti, impegnati a bloccare la circolazione stradale, e con gli agenti che hanno sparato colpi di pistola ferendo almeno due persone: l’Hang Seng cede l’1,05%, a 27.361,41 punti. In frenata anche Shanghai e Shenzhen, i cui indici Composite cedono, rispettivamente, lo 0,93% (a 2.936,75 punti) e l’1,21%, a quota 1.628,67.

1.16 – APERTURA BORSA DI TOKYO IN RIALZO

La Borsa di Tokyo ha aperto la prima seduta della settimana in lieve aumento, con l’attenzione degli investitori che si concentra ancora una volta sulle negoziazioni in corso tra Cina e Stati Uniti, auspicando un esito favorevole dell’accordo sul commercio internazionale. L’indice Nikkei evidenzia una variazione positiva dello 0,20%, a quota 23.439,48, aggiungendo 47 punti. Sul mercato valutario lo yen si stabilizza, al cambio con il dollaro a 109,20 e sull’euro a 120,30.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

Gli indici di Borsa e spread dell’8 novembre 2019

Attesa per l'apertura di Piazza Affari. La giornata precedente è terminata con un +0,56%. Il differenziale Btp-Bund riparte da 140 punti base. I mercati in diretta.

Attesa per l’apertura della Borsa di Milano nella seduta dell’8 novembre 2019. La giornata precedente è terminata con un +0,56%. Mentre lo spread Btp-Bund riparte da 140 punti base, il livello più alto dal 10 ottobre. Il rendimento del decennale italiano è salito all’1,16% e ha superato, per la prima volta dal 2008, il rendimento di quello greco.

A Piazza Affari ha brillato Unicredit, salita del 5,9% dopo i conti e la cessione della quota in Mediobanca, con piazzetta Cuccia in ribasso dell’1,7%. Molto bene anche Moncler (+4,8%), Azimut (+3,6%) e Generali (+3,4%). Deboli Snam, Enel e Terna, in ribasso di oltre il 2%. In ribasso del 2,8% Salini Impregilo, dopo il lancio dell’aumento di capitale per Progetto Italia. In crescita del 16% Enervit su un accordo con Alibaba.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

La Borsa italiana e il valore dello spread del 7 novembre 2019

Piazza Affari in positivo: occhi puntati su Unicredit, che ha messo in vendita la sua quota in Mediobanca. Il differenziale Btp-Bund riparte da 132 punti base. I mercati in diretta.

Avvio di giornata positivo per Piazza Affari nella seduta di giovedì 7 novembre. L’indice Ftse Mib ha segnato in apertura un rialzo dello 0,49% a 22.490 punti, per poi crescere a +0,9%. La giornata precedente era terminata con un +0,04%. Occhi puntati su Unicredit, che ha messo in vendita l’intera quota di azioni possedute in Mediobanca. Seduta in rialzo per le principali Borse europee. Parigi guadagna lo 0,3% a 5.888 punti, Francoforte lo 0,7% a 13.258 punti e Londra lo 0,3% a 7.423 punti.

LO SPREAD APRE A QUOTA 132 PUNTI BASE

Lo spread tra Btp e Bund è poco mosso in avvio di giornata. Il differenziale ha segnato 132,4 punti, sostanzialmente sugli stessi livelli del giorno precedente. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari allo 0,99%.

SEDUTA POSITIVA PER LE BORSE ASIATICHE

Listini di Borsa positivi in Asia e nel Pacifico dopo le dichiarazioni di Gao Feng, portavoce del governo cinese, sul raggiungimento di un accordo con gli Usa per ridurre «gradualmente» le tariffe incrociate che erano state poste sulle importazioni dai due Paesi. Tokyo ha guadagnato lo 0,11%, Shanghai ha chiuso a differenza di Taiwan (-0,4%). Stabile Seul (+0,01%), in deciso rialzo Sidney (+1%), favorita dal rialzo del greggio (Wti +0,5%). Positivi i futures sull’Europa e su Wall Street nonostante il rallentamento della produzione industriale tedesca e in attesa delle vendite al dettaglio in Italia e del bollettino economico della Bce.

GLI AGGIORNAMENTI DEI MERCATI IN DIRETTA

10.27 – L’EUROPA PROSEGUE IN TERRITORIO POSITIVO

Borse europee moderatamente positive in prospettiva di una soluzione sulla guerra dei dazi, dopo l’accordo con gli Usa annunciato da un portavoce del governo cinese. Milano (Ftse Mib +0,9%) è in testa, spinta dalle trimestrali di Unicredit (+4,55%), Generali (+3,63%) e da Pirelli (+2,46%), esposta sulla Cina. Seguono Francoforte (+0,7%), Madrid (+0,5%), Parigi e Londra (+0,3% entrambe). Al rallentatore la produzione industriale tedesca in settembre (-0,6%), mentre sono salite le vendite al dettaglio in Italia (+0,7%) e la Bce ha diffuso il tradizionale bollettino economico mensile. Positivi i futures su Wall Street, in vista delle richieste settimanali di sussidi e del rilascio di credito al consumo. Sugli scudi sulla piazza di Amsterdam ArcelorMittal (+7,27%), dopo un trimestre in linea con le stime degli analisti e le previsioni sulle vendite a fine anno, che rimarranno stabili.

9.58 – MILANO SALE ANCORA

Piazza Affari procede in territorio positivo (Ftse Mib +0,66%), spinta da Unicredit (+4,15%) dopo la cessione dell’8,4% in Mediobanca (-0,33%), piuttosto fiacca, e a seguito di un utile trimestrale salito di oltre l’8%.

9.21 – TUTTI I LISTINI EUROPEI IN RIALZO

Apertura in rialzo per le principali Borse europee. Parigi guadagna lo 0,38% a 5.888 punti, Francoforte lo 0,59% a 13.258 punti e Londra lo 0,36% a 7.423 punti.

9.06 – UNICREDIT CORRE IN BORSA

Avvio sprint per Unicredit in Piazza Affari dopo la cessione del pacchetto dell’8,4% in Mediobanca e i conti trimestrali. Il titolo ha segnato un rialzo del 3,8% a 12,55 euro. Piatto l’andamento delle azioni di Piazzetta Cuccia (-0,23% a 10,77 euro).

9.02 – PIAZZA AFFARI APRE IN POSITIVO

Avvio di seduta positivo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib segna un rialzo dello 0,49% a 22.490 punti.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it