Tornano le voci di Manley alla Jaguar

Dopo la fusione tra Fca e Psa, l'uomo scelto da Elkann come successore di Marchionne è di fatto un personaggio in cerca d'autore.

Sul Daily Telegraph del primo gennaio Alan Tovey rilancia la voce, già infruttuosamente circolata in passato, che darebbe Mike Manley in partenza per Jaguar Land Rover. L’attuale amministratore delegato di Fca, sorprendentemente scelto da John Elkann per succedere a Sergio Marchionne, nonostante le enfatiche e reiterate dichiarazioni di lunga amicizia con Carlos Tavares, capo del costituendo quarto costruttore mondiale di veicoli grazie all’acquisto di Fca da parte di Psa, ora di fatto è un personaggio in cerca d’autore.

SE RESTA IN FCA È DESTINATO ALLA RETROCESSIONE

Comunque sia, se Manley non abbandonerà la nave (come ha fatto il capo della comunicazione mondiale di Fiat Chrysler Automobiles, Niel Golightly, che dal 31 dicembre è passato alla disastrata Boeing), sarà di fatto retrocesso, indipendentemente dal titolo magari roboante che gli verrà assegnato. A comandare nel nuovo gruppo, su questo non ci sono dubbi, sarà il manager portoghese.

RISULTATI SCONFORTANTI IN CINA, INDIA E AUSTRALIA

D’altro canto, Manley è sì vero che è stato dal 2009 responsabile del marchio Jeep, l’unico sul quale Marchionne abbia investito qualcosa di significativo, ma è stato anche a capo dell’area Asia-Pacifico. E i risultati sono stati a dir poco sconfortanti: non solo la presenza di Jeep è insignificante in mercati quali Cina, India e Australia, ma soprattutto il mercato non le riconosce lo status di marchio premium. A Jaguar Land Rover, posseduta dall’82enne Ratan Naval Tata, potrebbe prendere il posto dell’attuale ad, il 64enne Sir Ralf Speth. Da tempo si mormora che, lanciato il nuovo Defender, Sir Ralph potrebbe lasciare. Per Manley, inglese e nato nel Kent, potrebbe essere un ritorno all’ovile. Sempre che l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea non spinga l’indiano Tata ad abbandonare gli stabilimenti inglesi e trasferire la produzione altrove. Il che sarebbe un test davvero molto impegnativo per Manley.

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