La missione di Zingaretti negli Usa tra dazi e lotta alle destre

Prima visita Oltreoceano da segretario del Pd. Incontri con Clinton, de Blasio e Pelosi. Prima dell'appuntamento alla Casa Bianca.

Non solo i rapporti fra Italia e Stati Uniti, ma anche le «battaglie comuni contro le destre e i nazionalismi». Sono alcuni dei temi nell’agenda di Nicola Zingaretti, che è volato negli Stati Uniti al suo debutto Oltreoceano da segretario del Pd. Il 12 novembre ha in programma un incontro con la speaker della Camera Nancy Pelosi, dopo che l’11 ha incontrato l’ex presidente Bill Clinton.

È stato un lungo e utile scambio di opinioni sull’Europa, sull’Italia e sugli Usa, su come ricostruire contro la cultura della paura

Nicola Zingaretti

«È stato un lungo e utile scambio di opinioni sull’Europa, sull’Italia e sugli Usa, su come ricostruire contro la cultura della paura», ha affermato al termine del faccia a faccia alla Clinton Foundation di Midtown Manhattan. Zingaretti e Clinton si sono scambiati alcuni convenevoli e poi si sono messi al lavoro. L’incontro è durato in tutto un’ora ed è stato propedeutico all’avvio di una nuova fase, «di un rapporto» fra i democratici «come baluardo contro le destre».

IL DELICATO DOSSIER DEI DAZI USA

In serata Zingaretti ha visitato la sede del Pd di New York in occasione dell’elezione del segretario e avuto un faccia a faccia con il sindaco della Grande Mela Bill De Blasio. La seconda tappa della visita americana di Zingaretti è a Washington, dove è pronto a incontrare Pelosi, terza carica dello Stato e volto dell’indagine per un possibile impeachment del presidente Donald Trump. Il segretario del Pd ha in programma anche incontri alla Casa Bianca con esponenti del Consiglio di Sicurezza Nazionale, che ha in carico fascicoli importanti di politica estera e sicurezza, ma gioca anche un ruolo non secondario in questioni come quelle commerciali, a partire dal delicato dossier dei dazi Usa che ultimamente hanno colpito anche alcuni prodotti del made in Italy.

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