C’è già un’azienda che si chiama Meta, ma Zuckerberg non lo sapeva: “Dateci 20 milioni per il nome”


Il nuovo nome della multinazionale che include il social fondato da Mark Zuckerberg era già stato richiesto mesi fa da un'altra azienda statunitense, Meta PC, con sede in Arizona. Gli ambiti di pertinenza dei due soggetti sono simili e garantire a entrambi il diritto a utilizzare lo stesso marchio potrebbe non essere possibile.
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I Facebook Papers raccontano come il social ha ignorato per anni disinformazione e violenza


Un consorzio di testate straniere ha pubblicato contemporaneamente una serie di articoli sui documenti interni a Facebook. Si tratta degli stessi studi che Frances Haugen, la whistleblower che ha denunciato i problemi della piattaforma, aveva già fornito al The Wall Street Journal. Sotto accusa gli avvisi sugli algoritmi che amplificavano la disinformazione e i discorsi di incitamento all'odio ignorati dalla dirigenza.
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“Fermiamo Facebook”: 40 associazioni chiedono agli USA di indagare sul social


L'iniziativa è una raccolta firme organizzata da Fight for the Future e più di 40 soggetti attivi nel campo di diritti umani e digitali, con uno scopo in comune: costringere il gruppo Facebook a cambiare il proprio modello di business, che attualmente si basa sul raccogliere enormi moli di dati dei suoi utenti per somministrare loro pubblicità efficaci.
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Su Facebook stanno vendendo pezzi di Foresta Amazzonica (ma il social non riesce a impedirlo)


La piattaforma di Mark Zuckerberg ha annunciato che verranno aggiornate le politiche commerciali: scopo della scelta è vietare che sulla comunità digitale di compravendita vengano venduti terreni di aree protette. Nel febbraio 2020 la BBC aveva condotto un'inchiesta che denunciava il ricorso al canale del social network da parte degli speculatori edilizi.
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Gli scandali di Facebook stanno bloccando l’uscita di nuove funzioni del social


Lo hanno riferito alcune fonti interne all'azienda al The Wall Street Journal: un team di 10-15 persone sarebbe occupato a condurre un'attenta disamina delle funzionalità in arrivo sui prodotti del gruppo – incluso il social Instagram – per assicurarsi che non prestino il fianco a critiche o possano essere accusate di avere un impatto negativo sui più giovani.
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Facebook è costretto a usare Twitter per spiegare che il social, WhatsApp e Instagram non vanno


Le segnalazioni degli utenti su Downdetector stanno diminuendo in questi minuti, ma per molti utenti ciascuna delle piattaforme del colosso fondato da Mark Zuckerberg resta irraggiungibile tutt'ora — tanto che lo stesso gruppo è stato costretto a rivolgersi a Twitter per tenere al corrente i suoi utenti su quello che sta succedendo alla piattaforma.
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Le fake news su Facebook ricevono 6 volte più attenzione rispetto ai contenuti affidabili


Uno studio condotto dalla New York University e dall'Université Grenoble Alpes ha esaminato i post pubblicati su più di 2500 pagine di Facebook, tra l'agosto 2020 e il gennaio 2021. I contenuti prodotti da fonti note per distorcere la realtà dei fatti hanno ricevuto un numero di like, condivisioni e interazioni 6 volte superiore rispetto a quelli provenienti da fonti attendibili.
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Così i moderatori di Facebook possono leggere i messaggi degli utenti WhatsApp


Una nuova inchiesta di ProPublica ha rivelato che l'azienda con sede a Menlo Park può legere i messaggi di Whatsapp. Sono circa 1000 i moderatori assoldati per setacciare il flusso di immagini, testi e video denunciati dagli utenti in quanto violano le norme interne all'app. Secondo il lavoro prodotto dall'organizzazione investigativa, i dati non crittografati a cui ha accesso il social network sarebbero numerosi.
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