Strage in Repubblica Ceca: il killer si è suicidato

Sei morti e diversi feriti in una sparatoria a Ostrava, nel Nord del Paese. L'autore dell'agguato, un operaio di 42 anni, dopo una breve fuga si è tolto la vita. Secondo i colleghi di lavoro era convinto che i medici non volessero curarlo.

Strage in un ospedale universitario di Ostrava, nel Nord della Repubblica Ceca, dove sei persone sono rimaste uccise e diverse ferite in seguito a una sparatoria avvenuta all’interno di una sala d’attesa. Quattro persone sono morte immediatamente, con dei colpi alla testa mentre due sono decedute successivamente, per le ferite riportate. A fornire il bilancio delle vittime è stato il ministro dell’interno Jan Hamacek, mentre non è ancora chiara la dinamica dell’accaduto. Subito dopo l’agguato il killer si è dato alla fuga ma poco dopo, secondo quanto dichiarato dalla polizia, si è tolto la vita con un colpo di pistola alla testa.

L’UOMO ERA CONVINTO CHE NESSUNO VOLESSE CURARLO

Secondo le indagini l’uomo, identificato come Ctirad V., aveva 42 anni ed era un operaio. Secondo il sito della Radio ceca. «Si era messo in testa di essere gravemente malato e che nessuno volesse curarlo», ha detto all’emittente Ales Zygula, responsabile della ditta di costruzione per la quale l’uomo lavorava. Secondo le prime informazioni, l’uomo era in possesso dell’arma illegalmente, secondo quanto ha chiarito la polizia, che non è ancora in grado di stabilire se avesse problemi psichiatrici.

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Sei morti e diversi feriti in una sparatoria a Ostrava, nel Nord del Paese. L'autore dell'agguato, un operaio di 42 anni, dopo una breve fuga si è tolto la vita. Secondo i colleghi di lavoro era convinto che i medici non volessero curarlo.

Strage in un ospedale universitario di Ostrava, nel Nord della Repubblica Ceca, dove sei persone sono rimaste uccise e diverse ferite in seguito a una sparatoria avvenuta all’interno di una sala d’attesa. Quattro persone sono morte immediatamente, con dei colpi alla testa mentre due sono decedute successivamente, per le ferite riportate. A fornire il bilancio delle vittime è stato il ministro dell’interno Jan Hamacek, mentre non è ancora chiara la dinamica dell’accaduto. Subito dopo l’agguato il killer si è dato alla fuga ma poco dopo, secondo quanto dichiarato dalla polizia, si è tolto la vita con un colpo di pistola alla testa.

L’UOMO ERA CONVINTO CHE NESSUNO VOLESSE CURARLO

Secondo le indagini l’uomo, identificato come Ctirad V., aveva 42 anni ed era un operaio. Secondo il sito della Radio ceca. «Si era messo in testa di essere gravemente malato e che nessuno volesse curarlo», ha detto all’emittente Ales Zygula, responsabile della ditta di costruzione per la quale l’uomo lavorava. Secondo le prime informazioni, l’uomo era in possesso dell’arma illegalmente, secondo quanto ha chiarito la polizia, che non è ancora in grado di stabilire se avesse problemi psichiatrici.

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