La cantante dei Roxette Marie Frediksson è morta

Ammalata di tumore al cervello dal 2002, la voce del duo svedese è scomparsa lunedì 9 dicembre.

Marie Fredriksson, la metà femminile del duo pop svedese Roxette, è morta all’età di 61 anni dopo aver lottato 17 anni contro la malattia. Frederiksson formò i Roxette con Per Gessle nel 1986. I due pubblicarono il loro primo album lo stesso anno per poi raggiungere il successo internazionale alla fine degli anni ’80 e nei ’90. L’artista è morta lunedì «per le conseguenze di una lunga malattia». «È con grande dispiacere che dobbiamo informarvi della scomparsa di una delle più grandi e amate artiste», ha dichiarato la sua agenzia di management. Marie Fredriksson si ammalò nel 2002 e le fu diagnosticato un tumore cerebrale.

L’ANNUNCIO DEL RITIRO DAI PALCHI E L’ULTIMO LIVE NEL 2016

I trattamenti ai quali si era sottoposta, avevano compromesso la sua mobilità e la funzionalità di un occhio e dell’udito e non era stata in grado di parlare per un lungo periodo di tempo dopo le cure. Ma Marie non aveva rinunciato alla musica e nel corso degli anni aveva potuto fare un graduale ritorno alla musica. Fino all’annuncio definitivo del ritiro dai palchi, arrivato il 18 aprile 2016. L’ultima apparizione live è dell’8 febbraio di quello stesso anno a Città del Capo, in Sudafrica. Nonostante i problemi di salute e il ritiro di Marie, i Roxette pubblicano un nuovo album, dal titolo Good Karma, il 3 giugno 2016 e tra il 2017 e il 2018, Marie pubblica tre singoli da solista.

«LE COSE NON SARANNO MAI PIÙ LE STESSE»

Nata a Ossjo nel sud della Svezia il 30 maggio 1958, Fredriksson formò i Roxette con Gessle nel 1986 e arrivò al successo con gli album Look Sharp! (1988) e Joyride (1991). Sei i successi piazzati nella Billboard Hot 100, per un totale di ottanta milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Tra le loro hit brani come The Look e It Must Have Been Love, pubblicata inizialmente in Svezia nel 1987 con un testo natalizio e poi riadattata nel 1990 per la colonna sonora di Pretty Woman. Divennero la band più conosciuta della Svezia dopo gli ABBA, e nel 2003 il re Carlo Gustavo XVI assegnò al duo un premio reale. «Sei stata una musicista eccezionale, una maestra della voce, un’artista straordinaria – ha scritto Gessle, sul suo profilo Facebook -. Sono orgoglioso, onorato e felice di aver condiviso così tanto del tuo tempo, del tuo talento, del tuo calore, della tua generosità e del tuo senso dell’umorismo». E ha poi aggiunto: «Le cose non saranno mai le più stesse».

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Svezia, stop alle indagini per stupro su Julian Assange

Un procuratore ha dichiarato che l'inchiesta sul fondatore di Wikileaks è stata interrotta.

La procura svedese ha interrotto le indagini preliminari sulle accuse di stupro avanzate nei confronti del fondatore di WikiLeaks Julian Assange, attualmente in prigione in Gran Bretagna. Un procuratore ha affermato che le indagini sono state interrotte.

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