Mezza Brindisi evacuata per far brillare una bomba

L'ordigno inglese della Seconda Guerra Mondiale è a forte rischio esplosione. Circa 54 mila persone lasceranno le loro case. Anche i carcerati saranno trasferiti.

Il 15 dicembre, a partire dalle 5 del mattino, Brindisi diventerà una città fantasma o giù di lì. Metà della sua popolazione, carcerati inclusi, sarà evacuata per permettere la rimozione di una bomba inglese della Seconda Guerra Moondiale ripiena di circa 40 chili di tritolo, scoperta il 2 novembre durante i lavori di ampliamento di un maxi cinema. Gli aerei saranno bloccati, così come i treni, e l’area isolata. Si tratta di una operazione particolarmente delicata. Gli artificieri dell’XI reggimento genio guastatori di Foggia hanno infatti verificato che la spoletta dell’ordigno è stata danneggiata dalla ruspa del cantiere ed è molto vicina al congegno di attivazione della bomba. Un fatto che rende alto il rischio di esplosione. Una situazione senza precedenti che richiede massima cura.

OLTRE 54 MILA PERSONE INTERESSATE

Sono più di 54 mila le persone che dovranno lasciare le proprie case per alcune ore. Il coordinamento della Prefettura e il coinvolgimento di Comune, Asl, Soprintendenza, forze dell’ordine e Protezione civile, ha preparato da giorni un piano di evacuazione entro un raggio di 1.617 metri dal luogo del ritrovamento che è costantemente presidiato ormai da più di un mese. Per ragioni di sicurezza, è stato stabilito che anche sul piano verticale, per più di 1.200 metri di altezza, non vi dovranno essere intralci. La circolazione aerea sarà quindi bloccata a partire dalle 9.30, l’aeroporto chiuso fino alle 12. Un tratto di ferrovia sarà pure off-limits a partire dalle 8 del mattino, fino al termine delle operazioni. La superstrada Brindisi – Lecce interrotta per alcuni chilometri, con un percorso alternativo.

GAS CHIUSO ENTRO 500 METRI

Alle abitazioni che si trovano nel raggio di 500 metri dalla bomba sarà anche staccato il gas mentre non vi saranno interruzioni di luce e acqua. Vi sarà comunque l’obbligo di lasciare la zona interdetta, in caso contrario il rischio è di una denuncia penale. Gli artificieri inizieranno a operare non appena l’evacuazione sarà conclusa. Utilizzeranno strumentazione meccanica per lavorare a distanza, poi trasferiranno la bomba in una cava perché sia fatta brillare. Per i cittadini e per gli animali domestici sono state allestite 14 aree di accoglienza, per lo più scuole. I detenuti del carcere di via Appia verranno trasferiti nell’istituto penitenziario di Lecce per un giorno. Alcuni comuni del Brindisino, come Mesagne e Ostuni, hanno offerto ospitalità agli evacuati con eventi e visite guidate gratuite. A giudicare comunque dall’impennata delle prenotazioni di bed and breakfast e hotel, è probabile che gran parte degli interessati abbia deciso di lasciare la città già da oggi e di trascorrere il weekend fuori.

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