Le ultime novità sulla manovra prima del voto di fiducia

Al Senato procede la discussione generale in vista del banco di prova atteso per il prossimo 16 dicembre. Intanto slitta al 2022 la fine del mercato tutelato per l'energia.

Ha preso il via nel pomeriggio la discussione generale sulla legge di Bilancio al Senato, destinata ad andare avanti fino alle 22 e a proseguire anche nella giornata di venerdì 13 dicembre. I lavori riprenderanno poi lunedì 16, quando verrà posta la questione di fiducia, con la prima “chiama” dei senatori prevista verso le 15.15.

LA FINE DEL MERCATO TUTELATO PER L’ENERGIA SLITTA AL 2022

Intanto, un subemendamento del Movimento 5 stelle approvato dalla commissione Bilancio del Senato prevede lo slittamento da luglio 2020 al primo gennaio 2022 della fine del mercato tutelato per l’energia. Si stabilisce anche che il Mise, sentita l’Autorità per l’energia (Arera) entro marzo stabilisca «modalità e criteri dell’ingresso consapevole» nel mercato libero dei clienti finali. Arriva anche una stretta sui fornitori di energia elettrica: entro marzo saranno ridefiniti i paletti per rientrare nell’elenco dei soggetti abilitati, «a tutela dei consumatori».

IN ARRIVO 150 MILIONI PER LE AREE DI CRISI, TRA CUI L’EX ILVA

In arrivo poi 150 milioni di euro in due anni, i primi 50 milioni già nel 2020, per le aree di crisi complessa, tra cui figura anche l’area di Taranto. È quanto prevede un emendamento dei relatori alla manovra corretto, anche in questo caso, da una subemendamento del M5s. Previsti anche 100 milioni l’anno per due anni per le agevolazioni per l’attrazione degli investimenti privati, con focus particolare sul Mezzogiorno. Arrivano poi 10 milioni nel 2020 e 90 nel 2021 per il Fondo Ipcei, che dà contributi alle imprese che partecipano al progetto europeo sulla microelettronica.

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