La Borsa italiana e il valore dello spread del 10 dicembre 2019

Attesa per l'apertura di Piazza Affari. La giornata precedente è terminata con un -0,97%. Il differenziale Btp-Bund riparte da quota 158 punti base.

Attesa per l’apertura della Borsa italiana nella seduta del 10 dicembre 2019. La giornata precedente è terminata con un -0,97%.

Il 9 dicembre a Piazza Affari hanno sofferto in particolare Azimut (-3,61%), Recordati (-3,01%), Prysmian (-2,43%) e Leonardo (-2,2%). Prese di beneficio anche sul lusso, con Ferragamo che ha ceduto il 3,78%. Sotto pressione Fineco (-2,03%) e Ubi (-1,73%), mentre ha tenuto Unicredit (-0,05%). Buon passo per Mps (+1,64%), positiva Stm (+0,44%), sulla parità Atlantia.

SPREAD INTORNO A QUOTA 158 PUNTI

Nella seduta del 9 dicembre lo spread tra Btp e Bund si è raffreddato intorno a quota 158 punti.

GLI AGGIORNAMENTI DEI MERCATI IN DIRETTA

3.10 – HONG KONG DEBOLE IN AVVIO

La Borsa di Hong Kong apre la seduta in calo scontando la debolezza di Wall Street e l’assenza di segnali sull’accordo commerciale tra Usa e Cina, mentre si avvicina la scadenza del 15 dicembre per la possibile stretta ai dazi da parte americana sull’import di oltre 100 miliardi di dollari di beni made in China. L’Hang Seng cede nelle prime battute lo 0,44%, a 26.378,99 punti. Scivolano anche Shanghai e Shenzhen, i cui indici Composite cedono, rispettivamente, lo 0,19% (a 2.908,94 punti) e lo 0,23%, a quota 1.636,66.

1.21 – APERTURA BORSA DI TOKYO IN CALO

La Borsa di Tokyo apre all’insegna della cautela con gli investitori che attendono il dato sull’inflazione in Cina, e guardano a nuovi sviluppi sulle trattative del commercio internazionale tra le delegazioni di Pechino e Washington. Il Nikkei mette a segno una variazione appena negativa dello 0,17% a quota 23.371,41, con una perdita di 40 punti. Sul fronte valutario lo yen si apprezza sul dollaro a 108,50, ed è stabile sull’euro a 120,10.

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