Scontro tra filobus e camion a Milano, indagati i conducenti dei mezzi

I Pm indagano per omicidio stradale aggravato e lesioni colpose. Nell'incidente ha perso la vita una donna di 49 anni.

La Procura di Milano ha iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale aggravato e lesioni colpose i conducenti del filobus e del camion dei rifiuti coinvolti nello scontro di sabato mattina nel quale sono rimaste coinvolte in totale 18 persone, tra cui una donna di 49 anni che è morta l’8 dicembre in ospedale. Le iscrizioni sono atti a garanzia per ricostruire la dinamica dell’incidente. Il pm Rosario Stagnaro ha dato una delega alla Polizia locale per le indagini.

Il pm Stagnaro ha proceduto con le iscrizioni di entrambi i conducenti dei due mezzi che si sono scontrati, come atto dovuto a garanzia degli indagati per svolgere tutti gli accertamenti e come avviene sempre in questi casi. Il pm ha poi disposto gli esami tossicologici sui conducenti (i risultati sono attesi per i prossimi giorni) e ha dato una delega ampia alla Polizia locale milanese per effettuare una serie di indagini al fine di ricostruire la dinamica esatta dell’incidente.

Lo scontro tra il filobus e il camion di rifiuti, avvenuto all’incrocio tra viale Bezzi e via Marostica, nella zona nord-ovest di Milano, è stato ripreso, tra l’altro, da una telecamera privata di un palazzo nelle vicinanze del luogo dell’incidente. Il video mostra che l’autista del bus della linea 90/91, che procedeva a velocità elevata, non si è fermato al semaforo rosso e per questo il mezzo è andato a schiantarsi contro il camion che, invece, avanzava con il verde. Stando a quanto chiarito, ad ogni modo, gli inquirenti dovranno valutare ancora diversi elementi, tra cui anche la velocità esatta dei due mezzi, prima di avere delle risposte certe sul terribile. Per capire, poi, il motivo per il quale l’autista del filobus, che ha bruciato il ‘rosso’, si sia distratto ci saranno anche accertamenti sul suo cellulare che è stato sequestrato, così come i due mezzi.

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