L’Arabia Saudita ha abolito la segregazione delle donne nei ristoranti

Riad dice basta alla regola che prevedeva ingressi separati per maschi e femmine nei locali.

L’Arabia Saudita ha abolito gli ingressi separati per uomini e donne nei ristoranti, facendo cadere un nuovo tabù sociale del regno ultraconservatore. Lo annunciano le autorità di Riad, riprese dai media. In ossequio al divieto d’incontro in luoghi pubblici fra uomini e donne che non siano familiari, i ristoranti e i locali pubblici finora osservavano una rigida segregazione, con sale e ingressi separati. Al Jazeera scrive che non è tuttavia chiaro se uomini e donne potranno sedere agli stessi tavoli all’interno dei ristoranti, e aggiunge che la misura non è obbligatoria, e che quindi potrebbe esserci qualche ristoratore che preferisce mantenere la rigida separazione.

LE RIFORME ACCOMPAGNATE DALLA REPRESSIONE

Al Jazeera ricorda anche che negli ultimi anni molti locali, ristoranti, ma anche caffè, sale per concerti e centri congressi, hanno iniziato a chiudere un occhio, con discrezione, sulla segregazione di genere. Una conseguenza del ‘nuovo clima’ di tolleranza sociale instaurato dal giovane erede al trono, principe Mohammed bin Salman, accusato però di aver inasprito come mai prima la repressione, anche violenta, del dissenso, di cui è stato vittima anche il giornalista Jamal Khashoggi.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it