Le dichiarazioni politiche dopo l’accordo sulla manovra

Per Renzi è un successo di Italia Viva. Di Maio rivendica l'intervento sui vigili del fuoco. Zingaretti la usa in chiave anti Salvini. E il leader leghista replica: «Governo delle tasse, Conte tolga il disturbo».

La maggioranza festeggia. Magari litiga un pochino sui meriti specifici, ma comunque festeggia. L’opposizione attacca. Il giorno dopo la fumata bianca sulla manovra è quello dei bilanci e delle dichiarazioni da toni decisamente diversi.

ZINGARETTI: «RIMETTIAMO I SOLDI NELLE TASCHE DEGLI ITALIANI»

«Con questa manovra abbiamo iniziato a rimettere i soldi nelle tasche degli italiani e investire sul futuro del nostro Paese», ha detto il leader del Partito democratico Nicola Zingaretti. «Ha vinto l’Italia. Niente Salvini Tax, cioè il tanto temuto aumento dell’Iva per 23 miliardi, che sarebbe costato 500 euro in più di tasse ad ogni famiglia. Stipendi più alti per i lavoratori, con 3 miliardi di sgravi fiscali sulle tasse sul lavoro. E poi 59 miliardi di investimenti pluriennali per l’economia verde, giusta, competitiva e per le infrastrutture». Per Zingaretti, dal governo è arrivato «un sostegno alle imprese, al cuore pulsante del Paese. Una finanziaria per i più deboli e per fare ripartire l’Italia. Ora tutti insieme prepariamo una nuova agenda di governo per lo sviluppo, il lavoro e la giustizia sociale».

DI MAIO: «UNA VITTORIA PER I VIGILI DEL FUOCO»

Luigi Di Maio ha invece posto l’accento su un punto in particolare, i 165 milioni di euro stanziati per l’equiparazione stipendiale dei vigili del fuoco alle altre forze di polizia «È una vittoria di tutto il governo, una vittoria di un governo unito che ha portato a casa un risultato importantissimo», ha detto il ministro degli Esteri, «per un corpo che tutti quanti in Italia amiamo e a cui siamo tutti molto grati». Il leader del Movimento 5 stelle ha aggiunto: «Nel comparto difesa, sicurezza e soccorso ci sono ancora delle disparità però è evidente che i vigili del fuoco meritavano questo aumento, perché è veramente importante in questo momento storico non perdersi in chiacchiere. Sono tutti bravi a dire ‘sono i migliori’, ma è nei fatti, non con le parole, che si dimostra la vicinanza a questo grande corpo».

PER RENZI È UN SUCCESSO DI ITALIA VIVA

Matteo Renzi ha voluto ribadire i meriti del suo partito: «In queste settimane Italia Viva ha lottato con forza per evitare l’aumento delle tasse, a cominciare dall’Iva. Dalle auto aziendali fino al rinvio della Sugar e Plastic Tax il risultato è stato raggiunto», ha detto l’ex presidente del Consiglio. «Da gennaio ci sarà da fare uno sforzo in più: rilanciare la crescita. Ecco perché abbiamo lanciato il Piano #ItaliaShock. Questa è la vera svolta per il 2020. Abbiamo vinto la battaglia delle tasse. Ora tutti insieme concentriamoci sulla crescita. E l’unico modo per raggiungerla è sbloccare i cantieri. Finirà come sulle tasse: prima ci criticano, poi ci ignorano, poi ci daranno ragione».

SALVINI: «CONTE TOLGA IL DISTURBO»

Matteo Salvini auspica invece che il premier Giuseppe Conte «tolga il disturbo perché è il governo sbagliato nel posto sbagliato». Il leader della Lega ha replicato alle affermazioni del premier secondo cui sarebbe stata scongiurata la recessione: «Guardate l’economia italiana, è la penultima in Europa», ha detto. «Questo è il governo delle tasse, se le rinvii di tre mesi sempre tasse sono». E a chi gli chiedeva se la Lega fosse intenzionata a fare ricorso alla Consulta contro la manovra ha risposto: «Per il momento mi sto occupando di Mes, vogliamo bloccarlo con ogni energia necessaria. Prima vogliamo fare di tutto per bloccare questo trattato, che arriva mercoledì in Aula, perché è un rischio per il Paese e poi sulla manovra abbiamo qualche giorno in più per ragionarci».

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