Il Fisco contesta a Fca più di un miliardo di tasse arretrate

Per l'Agenzia delle Entrate il gruppo avrebbe sottostimato il valore dell'acquisizione di Chrysler nel 2014.

L’Agenzia delle Entrate ha contestato a Fca di aver sottostimato per 5,1 miliardi di euro l’acquisizione di Chrysler, durata cinque anni e portata a compimento nel 2014.

Il gruppo, che al termine dell’operazione ha spostato la sede legale in Olanda quella fiscale nel Regno Unito, rischia quindi di dover pagare gli arretrati al Fisco italiano per circa 1,3 miliardi di euro, anche se un eventuale accordo per chiudere il contenzioso in tempi rapidi potrebbe ridurre la cifra in maniera significativa.

La casa automobilistica ha reagito attraverso un suo portavoce: «Non condividiamo affatto le considerazioni contenute nella relazione preliminare del Fisco e abbiamo fiducia nel fatto che otterremo una sostanziale riduzione dei relativi importi. Va inoltre rilevato che qualsivoglia plusvalenza tassabile che fosse accertata sarebbe compensata da perdite pregresse, senza alcun significativo esborso di liquidità o conseguenza sui risultati».

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it