Rc auto familiare e bonus airbag: il decreto fiscale cambia ancora

Il testo torna in commissione Finanze dopo i rilievi della commissione Bilancio sulle coperture disponibili. Le novità più importanti.

L’Odissea della conversione in legge del decreto fiscale 2020 non è ancora finita. Il testo, infatti, è destinato a tornare in commissione Finanze alla Camera dopo i rilievi della commissione Bilancio. I cambiamenti principali, già annunciati, sono due: salta il bonus per l’acquisto di airbag per le moto, perché mancano le coperture; e saranno riviste (prima ancora di aver visto la luce) le nuove norme in materia di Rc auto familiare, che hanno provocato le proteste delle assicurazioni.

Per quanto riguarda in particolare la nuova Rc auto, le disposizioni che estendono la classe più favorevole a tutti i veicoli assicurati in famiglia, anche in occasione dei rinnovi, verranno corrette. Come, ancora non si sa.

Il portale Facile.it, confrontando i prezzi delle assicurazioni a Milano, Bologna e Firenze, ha calcolato che un nucleo di quattro persone con due auto in prima fascia e due scooter in 14esima fascia potrebbe risparmiare fino al 53% all’anno.

Ma l’Associazione nazionale delle imprese assicuratrici (Ania) ha avvertito il governo: «Se i costi per le assicurazioni rimangono inalterati e la raccolta premi diminuisce, le imprese non si potrebbero più sostenere. Per evitare che questi premi gravino su pochi, è necessario andare a ridistribuirli su tutti».

Tra gli emendamenti al decreto fiscale che andranno riformulati, sempre per ragioni legate alle coperture disponibili, ci sono anche quelli che riguardano il fondo per le vittime dell’amianto e il credito d’imposta per le commissioni sui pagamenti via smartphone.

Infine, salta l’ampliamento della platea del 730. La commissione Bilancio ha chiesto che si cancelli pure lo slittamento al 30 settembre per la presentazione della dichiarazione dei redditi, perché comporterebbe «criticità» nel monitoraggio delle entrate. Ma su quest’ultimo punto le modifiche richieste non sono obbligatorie.

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