Cosa c’è nel maxi emendamento del governo alla manovra

Quasi azzerata la tassa sulle auto aziendali. Dimezzata quella sulla plastica. Ma spunta una clausola di salvaguardia sulle accise della benzina nel 2021. Le novità.

Arriva una Robin tax sui concessionari, viene quasi azzerata la tassa sulle auto aziendali e si riduce del 50% quella sulla plastica. Dopo settimane di tavoli di maggioranza e ipotesi, la manovra cambia volto con un maxi emendamento presentato dal governo.

Mentre alla Camera viene posta la fiducia sul decreto fiscale, l’esecutivo tenta uno sprint per portare in Aula la legge di bilancio lunedì 9 dicembre, in una corsa contro il tempo che non scongiura il rischio del via libera finale solo tra Natale e Capodanno.

Il maxi emendamento comprende una ventina di misure per un totale di 1,7 miliardi. Per coprire i buchi che derivano dallo stop alle microtasse, viene inserita una clausola di salvaguardia che farebbe aumentare di circa 900 milioni le accise sulla benzina nel 2021. I nodi politici, però, non sono tutti risolti: Italia viva storce il naso sulla Robin tax e chiede l’abolizione totale della tassa sulla plastica e anche della sugar tax, che potrebbe essere cambiata alla Camera.

SALE L’IRES PER LE SOCIETÀ CONCESSIONARIE DI SERVIZI PUBBLICI

La novità principale del maxi emendamento è proprio la Robin tax, ovvero l’aumento dell’Ires del 3% per le società concessionarie di servizi pubblici, per tre anni. La misura, voluta dal Pd, è destinata a far discutere. Anche perché si applica ad Autostrade, mentre è in corso l’istruttoria per la revoca della concessione. L’aumento dell’Ires sostituisce la stretta sull’ammortamento prevista inizialmente per i soli concessionari autostradali e destina i 647,1 milioni stimati nel 2020 (369,8 milioni nel 2021 e 2022) a migliorare le infrastrutture e combattere il degrado sociale. L’aumento scatta per chi gestisce porti, aeroporti, autostrade, lo sfruttamento di acque minerali, la produzione di energia elettrica, le ferrovie, le frequenze radio tv e telefoni. Sono salvi i balneari e le concessioni petrolifere.

SCOMPARE IL BOLLO SUI CERTIFICATI PENALI

Tra le novità annunciate in manovra c’è poi la scomparsa del bollo sui certificati penali, l’arrivo di 40 milioni per i Vigili del fuoco e 50 milioni per il sostegno agli affitti.

QUASI AZZERATA LA TASSA SULLE AUTO AZIENDALI

C’è poi il quasi azzeramento, con solo un milione di incasso nel 2020, della tassa sulle auto aziendali: non solo slitta a luglio e si applica alle nuove immatricolazioni, ma si articola in quattro fasce in base alle emissioni. I mezzi in fringe benefit concorreranno al reddito per il 25% per le auto più ecologiche, mentre si arriverà al 60% per quelle che più inquinanti.

DIMEZZATA LA PLASTIC TAX

Infine, la plastic tax: l’imposta si dimezza a 50 centesimi al chilo e si escludono i prodotti che contengono plastica riciclata, tutti i contenitori di medicine e dispositivi medici.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it