Sulla prescrizione il governo ha respinto l’offensiva del centrodestra

No dell'Aula della Camera alla richiesta d'urgenza per l'esame della proposta di legge del forzista Costa. Maggioranza compatta, Italia viva non partecipa alla votazione.

No dell’Aula della Camera alla richiesta d’urgenza per l’esame della proposta di legge Costa in materia di prescrizione presentata da Forza Italia e che vuole annullare la riforma Bonafede. I deputati di Italia viva non hanno partecipato alla votazione. La richiesta è stata bocciata con 245 no, 219 sì e due astenuti. Il governo ha votato compatto, col Movimento 5 stelle che ha applaudito all’operato del Partito democratico. «Il fatto che il Pd abbia votato contro l’urgenza della pdl Costa per rinviare l’entrata in vigore della riforma della prescrizione è un segnale che accogliamo con piacere. Adesso concentriamoci con unità di intenti sulla riforma che dimezza i tempi del processo penale».  I renziani, dopo aver minacciato di votare a favore, hanno scelto di non partecipare al voto: «Riconosciamo l’urgenza e la riconoscono avvocati in sciopero e magistrati fuori dal parlamento», hanno annunciato i deputati Iv in una nota. «Per non creare divisioni pretestuose nella maggioranza ed evitare strumentalizzazioni su un voto procedurale, ci limitiamo a non votare. Chiediamo al governo subito una soluzione, perché ogni discussione su prescrizione e riforma processo penale è ferma».

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