Sace Simest: l’agenda digitale spingerà le Pmi italiane all’estero

Un’ offerta sempre più digitale, partnership con primarie fintech e la nuova figura dell’export coach. Ecco come il portale online dell’azienda controllata da Cdp prende per mano le imprese che vogliono esportare di più.

L’export digitale si presenta come un’opportunità da non perdere, con delle potenzialità enormi ancora inespresse e poco sfruttate. Per l’Italia, le esportazioni che transitano sul canale online hanno un peso marginale, pari al 7% del totale, e sono ancora molto concentrate nei settori tradizionali del Made in Italy (food & fashion in primis), anche se non mancano esperienze innovative in comparti tradizionalmente complessi quali la meccanica strumentale e la componentistica. Di pari passo, anzi la digitalizzazione sta rivoluzionando il mondo dei servizi sia assicurativi sia finanziari, con impatti già evidenti per la sfera private, soprattutto per le PMI.

Proprio per questo il Polo Sace Simest, la società di Cassa depositi e prestiti specializzata nel supporto all’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha sviluppato un’agenda ditale rivolta alle PMI, asse portante del tessuto imprenditoriale italiano e target prioritario.

Un nuovo portale web dalla user experience evoluta, partnership con primarie fintech per offrire servizi online all’avanguardia e un export coach per aiutare le Pmi a incrementare l’export. Questi sono gli step principali della strategia Sace Simest.

OBIETTIVO DIGITALIZZAZIONE DEI PRODOTTI PIÙ RICHIESTI

Dieci anni fa Sace lanciava ExportPlus, la prima piattaforma digitale con l’obiettivo di velocizzare il processo di sottoscrizione delle polizze per l’assicurazione dei crediti esteri. Nel 2016, però, nasce una vera e propria agenda digitale: in sostanza, un ripensamento radicale del modo di sostenere le imprese italiane nel loro approccio ai mercati esteri. L’obiettivo della digital agenda è far accedere al mondo Sace Simest – sfruttando il potenziale della digitalizzazione – quante più Pmi possibili. Esiste un bacino di circa 87mila imprese che esportano poco o nulla e che potrebbero farlo di più e meglio. Da qui, SACE SIMEST si è data tre obiettivi da raggiungere: 1) piena digitalizzazione dei 6 prodotti più richiesti dalle Pmi (finanziamenti agevolati, valutazione controparti, assicurazione del credito, factoring, cauzioni e recupero crediti), 2) lancio di un programma di education to export reso fruibile all’interno di 3) un nuovo ecosistema digitale costruito attorno alle esigenze delle Pmi: sacesimest.it. In particolare, il nuovo portale punta a distinguersi attraverso una user experience personalizzata, attraverso un cms che si adatta alle esigenze di chi lo utilizza. Il portale vende prodotti di difficile standardizzazione e lo fa affiancando all’offerta di prodotti anche quella di contenuti formativi e di studi di alto livello. Rispetto ad altre agenzie e organizzazioni internazionali, inoltre, offre tutti i suoi contenuti direttamente online in modo gratuito.

PARTNERSHIP CON LE MIGLIORI FINTECH

Il Polo SACE SIMEST lo scorso settembre ha iniziato una collaborazione con Ebury, una delle principali fintech in Europa nella gestione di incassi e pagamenti internazionali e nella copertura del rischio di cambio. L’accordo permette agli esportatori italiani di avere una protezione di tutti i rischi collegati all’operatività internazionale. Un’offerta che consentirà di accedere a soluzioni sia per la copertura del rischio di credito, grazie ai prodotti offerti da Sace Simest, sia dal rischio di cambio in oltre 130 valute, attraverso i servizi offerti da Ebury.

LA NUOVA FIGURA DELL’EXPORT COACH

Per affiancare le aziende che si affacciano sui mercati internazionali, Sace Simest ha previsto la nuova figura dell’export coach. È un professionista di età media di trent’anni, con spiccate attitudini digitali e commerciali, nonché mobilità su tutto il territorio nazionale, con particolare attenzione al Mezzogiorno dove la maggior parte di loro fa base. Gli export coach lavoreranno molto sul campo incontrando gli imprenditori direttamente in azienda per ascoltare le loro esigenze e indirizzarli nella scelta dei prodotti e dei servizi assicurativo finanziari più adatti a sostenere i loro piani di penetrazione commerciale di nuovi mercati e i processi di internazionalizzazione volti a catturare nuove commesse.

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