Omicidio Sacchi, Del Grosso: «Non volevo uccidere»

Ma davanti alle domande del pm il ragazzo accusato di essere l'autore materiale del delitto ha preferito non rispondere.

Valerio Del Grosso, accusato dell’omicidio di Luca Sacchi, ha reso dichiarazioni spontanee davanti al gip di Roma nel corso del nuovo interrogatorio di garanzia: «Non volevo uccidere nessuno, era la prima volta che prendevo un’arma in mano», ha detto Del Grosso. Ma davanti alle domande del pubblico ministero, difeso dall’avvocato Alessandro Marcucci, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Stessa scelta per il coimputato nel delitto, Paolo Pirino.

LEGGI ANCHE: Omicidio Luca Sacchi, nello zaino di Anastasia c’erano 70 mila euro

Anche Giovanni Princi, l’amico di Luca arrestato pochi giorni fa con l’accusa di spaccio, ha parlato attraverso il suo avvocato, Massimo Pineschi: «Giovanni è addolorato per la morte del suo amico, a cui era molto legato. Per lui è stata una vicenda dolorosissima. So che anche i suoi genitori sono sconvolti per quanto accaduto. Il mio assistito è scosso, è alla sua prima esperienza detentiva, potete immaginare come sta. Valuteremo il ricorso al Tribunale del Riesame dopo avere letto tutti gli atti». Anche Princi ha preferito tuttavia non rispondere alle domande del pm.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it