La Cop25 sul clima di Madrid mette l’umanità davanti a un bivio

Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres: «Agire nella speranza di un mondo migliore oppure capitolare».

I cambiamenti climatici pongono l’umanità davanti a un bivio: «Agire nella speranza di un mondo migliore, oppure capitolare». Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu, ha aperto con queste parole la Cop25 di Madrid, la conferenza sul clima cui partecipano le delegazioni dei Paesi firmatari degli Accordi di Parigi del 2015.

Guterres ha chiesto ai rappresentanti di tutti i governi se davvero vogliono essere ricordati come «la generazione che ha messo la testa sotto la sabbia, che si gingillava mentre il pianeta bruciava». I nuovi dati, ha detto ancora il segretario generale dell’Onu, mostrano che i gas serra hanno raggiunto livelli record e non c’è altro tempo da perdere.

Se non si agisce subito, in particolare per ridurre le emissioni derivanti dal carbone impiegato per produrre energia, «tutti i nostri sforzi per combattere i cambiamenti climatici sono destinati al fallimento». Guterres ha quindi esortato i grandi Paesi inquinatori, Cina su tutti, a intensificare i loro sforzi. Altrimenti «l’impatto su tutte le forme di vita del pianeta, compresa la nostra, sarà catastrofico».

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