Pippo Callipo ha deciso di candidarsi alle Regionali in Calabria

L'imprenditore si candida alle Regionali del 26 gennaio 2020, sostenuto dal centrosinistra. «Ho scelto di accettare la sfida».

Ci sarà anche il re del tonno in scatola, Pippo Callipo, nella corsa alla carica di governatore della Calabria. L’imprenditore ha deciso di scendere in campo in vista della Regionali del 26 gennaio prossimo, con una coalizione di centrosinistra. «Esponenti della società civile, delle organizzazioni sindacali e datoriali mi chiedono un impegno diretto, forte e convinto per avviare un cambiamento reale, tangibile che sia in grado di mettere la nostra Regione al centro dell’agenda politica del Paese», ha scritto in una nota. «Ho scelto di accettare la sfida. Lancio un forte appello a partiti e movimenti civici: uniamoci e portiamo avanti questa battaglia di legalità, trasparenza e rinnovamento, facciamolo con coraggio senza badare a rendite di posizione e tatticismi. Io ci sono. Io Resto in Calabria».

«UNA STAGIONE DI RINNOVAMENTO»

Nella nota, Callipo spiega che «gli appelli che si stanno susseguendo nelle ultime ore, seppur provenienti da ambienti diversi, esprimono l’esigenza comune di aprire in Calabria una stagione politica di profondo rinnovamento». La scelta di Callipo è ponderata: «In queste settimane ho molto riflettuto sull’opportunità di un mio impegno politico diretto e sono giunto alla conclusione che non posso non fare questa battaglia, non posso non ascoltare la voce di una nuova generazione che vuole essere protagonista di una rivoluzione pacifica ma decisa e non più procrastinabile. Sempre più giovani calabresi chiedono di non lasciare, per mancanza di opportunità di lavoro e di prospettive di futuro, la terra dove sono nati e cresciuti. Ho deciso quindi di ascoltare il mio cuore, il mio profondo desiderio di aiutare la mia terra perché da sempre coltivo il sogno di vederla cambiare, evolversi e dare opportunità a tutti. Sento inoltre un dovere morale verso i tanti giovani che incontro quotidianamente e che mi chiedono di diventare garante delle loro aspettative».

UNA SFIDA COMPLESSA

Callipo ha poi parlato delle difficoltà che riguardano la sfida: «Sono consapevole che i problemi e le priorità da affrontare non mancano e sono molto complessi. Penso ad esempio alla sanità e alla necessità di uscire dal commissariamento, allo sviluppo socio-economico agognato da decenni, alle infrastrutture per attrarre investimenti e dunque creare occupazione».

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