Elkann si compra Gedi dai De Benedetti

I fratelli hanno deciso di vendere il gruppo che edita Repubblica, La Stampa e l'Espresso al rampollo Agnelli. Lunedì il cda.

I fratelli De Benedetti hanno deciso di vendere il gruppo Gedi (Repubblica, Stampa, Espresso) a John Elkann. Cir, la finanziaria della famiglia De Benedetti, è in trattativa con Exor, la finanziaria della famiglia Agnelli, per vendere la quota di controllo del gruppo. Lo ha reso noto la Cir in una nota. Il cda di Cir è convocato per lunedì 2 dicembre. L’affare è stato deciso il 28 novembre a Milano e la cifra messa sul piatto dal presidente di Fca sarebbe stata di quelle che non si possono rifiutare. Il rampollo della famiglia Agnelli è già azionista al 6,2% del gruppo Gedi. Secondo Dagospia, Carlo De Benedetti potrebbe essere intenzionato a ricomprarsi Repubblica da Elkann.

LA FAIDA NELLA FAMIGLIA DE BENEDETTI

Si chiude così la faida famigliare iniziata a ottobre che ha visto il padre attaccare i figli e la loro capacità imprenditoriale. L’11 ottobre l’Ingegnere aveva presentato un’offerta di acquisto cash del 29,9% delle azioni del gruppo. Il cda aveva rifiutato l’offerta. Da tempo i De Benedetti e Elkann meditavano di incontrarsi per decidere sul futuro di una aggregazione rimasta in gran parte sulla carta. Ma l’irrompere sulla scena dell’Ingegnere aveva scompaginato (evidentemente accelerando) i piani.

«I MIEI FIGLI NON SANNO FARE GLI EDITORI»

«I miei figli», aveva dichiarato allora De Benedetti senior, «sanno fare bene altri mestieri. Ma non hanno la passione per fare gli editori. Non hanno neanche la competenza; ma prima di tutto non hanno la passione. (…) La grande ingenuità dei miei figli è continuare da tempo a cercare un compratore per il gruppo. Una ricerca inutile: in Italia un compratore non c’è». Alla fine l’hanno trovato proprio nel loro socio.

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