Sale a 47 morti il bilancio del sisma in Albania, a Durazzo ressa per il pane

Altri due cadaveri sono stati estratti dalle macerie a Durazzo. Il papa ha mandato un contibuto di 100 mila euro per aiutare la popolazione.

Il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito l’Albania martedì 26 novembre è salito a 47. Gli ultimi quattro corpi ritrovati sono quelli di una mamma con i suoi tre bambini, estratti dalle macerie della loro villetta di tre piani a Durazzo dai vigili del fuoco italiani. Ci sarebbe ancora un disperso, mentre una nuova scossa di magnitudo 5.1 è stata avvertita a mezzogiorno del 28 novembre.

PANICO PER LA NUOVA SCOSSA E RESSE PER GLI AIUTI

La nuova scossa ha creato il panico nella città vicina all’epicentro, tra residenti e soccorritori che continuano a scavare tra le macerie dell’hotel Miramare, completamente distrutto. Sempre a Durazzo c’è stata po una ressa per il pane nei pressi dello stadio: decine di persone si sono accalcate attorno alle auto di volontari che portano aiuti, mentre altre lungo le inferriate di una scuola dove arrivano derrate alimentari e generi di prima necessità. Il campo tende allestito nei giorni scorsi è praticamente deserto, “sono scappati tutti oggi dopo la scossa”, ha raccontato un ragazzo, mentre altri sfollati hanno lasciato un’altra struttura di emergenza a bordo di pullman e ogni altro mezzo possibile.

A THUMANE 23 VITTIME

Intanto papa Francesco ha inviato un contributo di 100 mila euro per aiutare la popolazione nella fase emergenziale. La somma sarà impiegata nelle diocesi colpite dal sisma. I centri che hanno pagato il tributo di vite più elevato sono Thumane, con 23 morti, e Durazzo con 18. Tra le vittime anche quattro bambini di età compresa da tre e otto anni e 17 donne.

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