Chi sono le Sardine, il movimento dei flash mob contro Salvini

Il gruppo è nato in opposizione all'ex ministro dell'Interno e alla sua candidata alle elezioni regionali dell'Emilia-Romagna, Lucia Borgonzoni. Ma ora il gruppo ha varcato i confini della regione e ha messo in programma decine di manifestazione in altrettante piazze italiane. Tra cui Milano.

Si chiamano Mattia, Andrea, Giulia e Roberto i quattro giovani poco più che trentenni che hanno dato il via al movimento delle sardine, il gruppo di protesta che a Bologna ha portato in piazza Maggiore 14 mila persone e a Modena oltre 6 mila. L’obiettivo iniziale era quello di battere nei numeri l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, radunando in piazza un numero di persone più alto di quello raggiunto nel suo comizio al PalaDozza. Tuttavia, dopo il risultato raggiunto, altre piazze hanno risposto all’appello contro il segretario leghista. La prima è stata Modena, con la manifestazione di lunedì 18 novembre. E sono pronte Reggio Emilia, il 23, Rimini, il 24. E poi Parma, il 25, Genova, il 28, Firenze, il 30, Torino e Milano che si sta organizzando per domenica primo dicembre.

LA PRIMA ORGANIZZAZIONE

Tutto è nato da un’idea del 32enne bolognese Mattia Santori, laureato in Scienze politiche e istruttore di frisbee. Ad aiutarlo i tre amici ed ex coinquilini conosciuti ai tempi dell’università: Andrea Gareffa, guida turistica, Roberto Morotti, ingegnere e Giulia Trappoloni, fisioterapista. La protesta di Bologna, organizzata nell’arco di appena sei giorni, ha coinvolto 14 mila persone. I ragazzi hanno promosso l’iniziativa sia tramite i social, Facebook in particolare, sia personalmente, grazie al volantinaggio e alla distribuzione di piccoli ritagli di cartone a forma di sardina.

LA REGISTRAZIONE DEL MARCHIO

Il nome “sardine”, che è stato in seguito registrato come marchio, è stato scelto per il suo valore simbolico: la sardina è un pesce piccolo e indifeso, ma che spostandosi in gruppo riesce a “fare massa”.

LE SARDINE DI BOLOGNA

A Bologna le sardine erano 14 mila. La protesta è stata pacifica e rispettosa, ma anche fortemente critica, sia nei confronti del segretario leghista Matteo Salvini sia nei confronti della sua candidata alle regionali dell’Emilia-Romagna, Lucia Borgonzoni. Per scelta dei quattro organizzatori non sono state esposte bandiere di partito né simboli di altro genere, tuttavia molti politici di sinistra hanno fatto i complimenti e mostrato solidarietà nei confronti dei manifestanti.

LE SARDINE DI MODENA

Dopo Bologna, è venuta la protesta di Modena, per la quale lunedì 18 novembre si sono raccolte in piazza Grande tra le 6 e le 7 mila persone. Inizialmente il flash mob era previsto in piazza Mazzini, ma a causa dell’alto numero di adesioni il punto di ritrovo è stato modificato. Ad organizzarlo sono stati gli studenti di ingegneria Jamal Hussein e Samar Zaoui.

LE SARDINE DI PARMA

La terza manifestazione in programma per le sardine è quella di Parma, prevista per lunedì 25 novembre in piazza Duomo. L’appuntamento, che è stato rilanciato da molte personalità politiche e dall’Anpi locale, ha ricevuto il plauso anche del sindaco della città, Federico Pizzarotti, che ha così commentato l’iniziativa: «Quattro semplici ragazzi hanno sconfitto la grande macchina del populismo, la “Bestia“, la paura, i numeri, l’organizzazione e gli staff. Hanno spezzato da soli ogni singolo schema».

LE SARDINE DI GENOVA

Il flash mob delle sardine genovesi è in programma per giovedì 28 novembre in piazza De Ferrari e ha già raccolto, sui social, oltre 4 mila adesioni. L’organizzatore, che si chiama Roberto Revelli ed è un educatore impegnato nel sociale, ha stabilito che le modalità di partecipazione saranno esattamente le stesse di Bologna, ossia: «Nessun insulto, nessun simbolo, nessun partito».

LE SARDINE DI FIRENZE

A Firenze le sardine scendono in piazza il 30 novembre, in occasione della visita del leader leghista per l’apertura della campagna elettorale (per le amministrative) in Toscana. A guidare la manifestazione il 21enne Bernard Dika, di origini albanesi con un passato da militante nel Partito democratico.

LE SARDINE DI TORINO

La manifestazione di Torino non ha ancora una data, ma ha già raccolto l’adesione di oltre 20 mila persone. Uno degli organizzatori, Paolo Ranzani, sull’argomento ha dichiarato: «Agite di testa e non di pancia, distinguetevi. Non cercate di ragionarci, vi porterebbe nel campo dell’ignoranza. A tutti gli altri: grazie, siete delle sardine bellissime».

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