Venezia: notte tranquilla in attesa di un altro picco di marea

La città lagunare prova a tornare alla normalità dopo la grande piena. Attesa per il nuovo picco da 125 centimetri previsto per le 10:50.

Una notte tranquilla a Venezia quella appena trascorsa, senza picchi di marea nè allarmi per il maltempo. La città, dopo 48 ore da incubo, ha potuto tirare il respiro. Il 14 novembre la laguna si è risvegliata con il sole, cielo limpido e temperatura più rigida, perchè lo scirocco non c’è.

Dopo l’emergenza per la mareggiata che ha creato gravi danni a monumenti abitazioni e alberghi comincerà la vera e propria conta dei danni. Alle 10.30 la piena, rilevata alla Punta della Salute, si è fermata a 113 centimetri. Il bel tempo e l’assenza di vento hanno scongiurato una massima prevista di 120 centimetri. Ora l’onda di marea è in calo.

A Venezia c’è anche il premier Giuseppe Conte, che dopo la riunione operativa del 13 e la visita a San Marco, il 14 dovrebbe incontrare anche i commercianti della città. «Per Venezia», ha detto il premier Giuseppe Conte uscendo dall’hotel nel quale ha dormito stanotte, «c’è un impegno a 360 gradi, c’è una situazione drammatica in una città unica, ci dobbiamo essere».

CONTE PROMETTE INDENNIZZI FINO A 20 MILA EURO

Conte, dopo la riunione in Prefettura a Venezia, ha parlato di due fasi per il ristoro dei danni. «La prima», ha sottolineato, «ci consentirà di indennizzare i privati e gli esercenti commerciali sino ad un limite per i primi di 5mila euro e per i secondi di 20mila euro». Il presidente del Consiglio ha assicurato che questi soldi «potranno arrivare subito». «Poi, per chi ha danni più consistenti ovviamente li quantificheremo con più calma e dietro istruttoria tecnica potranno essere liquidati», ha aggiunto.

VERSO LA CONVOCAZIONE DEL “COMITATONE”

Alla domanda se l’impegno per finire il Mose basterà, «Speriamo, confidiamo di sì, è un’opera su cui ormai sono stati spesi tantissimi soldi ed è in dirittura finale, ora va completata e poi manutenuta». E ai veneziani: «Siamo vicini a voi e speriamo di prevenire queste situazioni drammatiche, perchè non si ripetano più». A margine della riunione in prefettura il premier ha anche annunciato che il 26 novembre verrà convocato il Comitatone interministeriale per la salvaguardia di Venezia. «Discuteremo anche», ha precisato, «la governance per i problemi strutturali di Venezia, grandi navi, Mose, e un maggiore coordinamento tra le autorità competenti».

ELISABETTA SPITZ NOMINATA COMMISSARIO PER IL MOSE

Paola De Micheli in giornata ha confermato che Elisabetta Spitz, ex direttrice dell’Agenzia del Demanio, sarà nominata super commissario per il Mose. La ministra delle Infrastrutture parlando a Circo Massimo su Radio Capital, ha spiegato anche che sul Mose: «Ci sono stati forti rallentamenti sul progetto che oggi però è compiuto al 93%. Mancano gli ultimi 400 milioni. Sono stati appostati dal governo, non sono fermi per motivi burocratici. Non c’è niente di fermo, i lavori stanno andando avanti». L’obiettivo è di completarlo entro il 2021: «spero però che ci siano utilizzi parziali anche prima», ha aggiunto.

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