Chi sono i Gemelli di Guidonia, i cantanti di Viva RaiPlay

Sono Pacifico, Eduardo e Gino, tre fratelli legati dalla passione per la comicità e per la musica. Hanno cominciato con le prime prove tra le mura di casa. E oggi si esibiscono accanto a Fiorello.

Fiorello è tornato sugli schermi della Rai con Viva RaiPlay!, il varietà che ha preso il via il 4 novembre 2019. E non è da solo sul palcoscenico: ci sono diversi volti celebri, tra cui i ballerini del gruppo Urban Theory, il maestro Enrico Cremonesi, il giornalista Vincenzo Mollica (in versione pupazzo) e il rapper Danti (al secolo Daniele Lazzarin). Non mancano poi, con il loro carico di comicità e musica, tre fratelli canterini. O meglio, come li ha ribattezzati lo stesso showman catanese, i Gemelli di Guidonia.

L’ESIBIZIONE DEI TRE GEMELLI A TÚ SÍ QUE VALES

Sul palco di Tú sí que Vales, nel novembre del 2017, si esibirono con il nome Gemelli di Guidonia. Ma l’appellativo potrebbe essere fuorviante. Perché, in realtà, le tre ugole d’oro sono “soltanto” fratelli. Si chiamano Pacifico, Gino ed Eduardo Acciarino. Il talento che li ha fatti brillare? Fare loro i testi di canzoni celebri e riproporli in chiave ironica. Durante quella puntata si esibirono proponendo rivisitazioni dei Neri per caso, di Shakira e di Marco Mengoni. E fecero il pieno di consensi, ottenendo quattro pareri positivi dalla giuria e il 100% della giuria popolare. Ma trasmettere quello che fanno non è semplice. Più facile vederli all’opera. Sui loro profili social (in cui ci sono scatti che li immortalano con i grandi volti dello showbusiness, tra cui Michele Zarrillo, Beppe Vessicchio, Mahmood), si definiscono giocherelloni della musica, comici, intrattenitori. E, in effetti, sembra non ci sia una definizione migliore per descrivere la loro arte.

I Gemelli di Guidonia cantano Buca Buca, rivisitazione della canzone Tuca tuca, di raffaella Carrà

I GEMELLI DI GUIDONIA E IL BUCA BUCA

I tre fratelli canterini si cimentano nella musica, nel teatro, nella televisione. Ma la loro specialità è stravolgere le canzoni più note. Ed è quello che hanno fatto con uno degli evergreen della tradizione italiana: il Tuca Tuca (1971) dell’intramontabile Raffaella Carrà. Basta un attimo affinché il celebre ritornello si trasformi subito in Buca Buca, un’esclamazione che i tre fratelli emettono all’unisono, mentre percorrono in auto una strada evidentemente poco asfaltata. Ma nemmeno il conseguente «mi piaci, mi piaci, mi piaci, mi piaci, mi pia» sopravvive all’estro creativo dei tre. E, forse pensando agli ammortizzatori, si trasforma in un più gretto «mortacci, mortacci, mortacci, mortacci, mortac’».

L’ARRIVO IN TELEVISIONE DOPO L’ESIBIZIONE DAVANTI AL PAPA

Ed è grazie all’affiatamento a cui lavorano inconsapevolmente da una vita intera che i primi successi non si sono fatti attendere. Era infatti il lontano 1999 quando, giovanissimi, vinsero il Tiburfestival. Un’altra grande soddisfazione arrivò nel 2000, quando si esibirono in due occasioni in piazza San Pietro, proprio sotto gli occhi di Papa Giovanni Paolo II. Da allora le occasioni per stare sotto i riflettori della Rai si moltiplicarono. Oltre ai programmi del palinsesto notturno, cominciarono a vantare collaborazioni con Rai International e con Claudio Baglioni (con cui collaborarono nella manifestazione “O’scia” a Lampedusa). Nel 2010 i tre fratelli romani d’adozione divennero ospiti fissi su Radio 2 in diretta da Sanremo e parteciparono nella veste di co-conduttori alla serata di commemorazione per i 149 anni dell’esercito Italiano.

I TRE FRATELLI SONO “EFFERVESCENTI NATURALI”

L’appellativo Gemelli di Guidonia si deve a Fiorello, che glielo ha attribuito durante una puntata del programma Edicola Fiore. Ma la loro formazione fraterna si chiamava originariamente Effervescenti naturali. La collaborazione che li lega nella carriera cominciò sotto forma di gioco, tra le mura di casa Acciarino. A Pacifico piaceva esercitarsi con una piccola tastiera. E Gino, che invece si dilettava con il canto, non tardò a sfruttare l’abilità del fratello per misurarsi insieme a lui con i primi duetti. La formazione si allargò al trio quando Eduardo mostrò di condividere con i due fratelli maggiori la vena istrionica che li ha portati a fare tanta strada insieme.

OLTRE LA MUSICA, LA RADIO, IL TEATRO

Le occasioni di collaborazione non si sono fermate all’ambito musicale per i tre fratelli. Nel 2015 si sono spalancate anche le porte del teatro, quando sono stati ingaggiati nel cast dell’ultimo tour teatrale di Fiorello dal titolo L’ora del Rosario. La tournée, dopo diversi appuntamenti in tutta Italia, ha valicato i confini del Paese, sconfinando a Parigi, Londra, Zurigo, Lugano e Bruxelles. Nel 2018 sono poi diventati ospiti fissi di Radio Deejay. Gli appuntamenti negli studi radiofonici hanno cominciato ad alternarsi a quelli negli studi televisivi di Tv2000, dove sono regolarmente intervenuti nei panni di comici.

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