Le elezioni in Spagna del 10 novembre 2019 in diretta

Il Paese iberico al voto per la quarta volta in quattro anni. Psoe avanti ma senza maggioranza. Mentre si alza lo spettro di Vox.

Il 10 novembre la Spagna torna alle urne per la quarta volta in quattro anni e a una manciata di settimane dalle ultime elezioni politiche dello scorso 28 aprile. Poco più di sei mesi dopo quell’appuntamento però a Madrid – alla Moncloa e alle Corte -, poco sembra essere cambiato, con le previsioni che ancora una volta stimano il Partito socialista (Psoe) in testa ma senza i numeri necessari per una maggioranza solida.

OCCHI PUNTATI SULL’ULTRADESTRA DI VOX

L’incognita vera è però sul fronte opposto, con la possibilità che l’ultradestra di Vox, dopo l’exploit di aprile con l’ingresso in parlamento, guadagni ancora, anche sull’onda della polarizzazione sul tema dell’indipendentismo, con i recenti sviluppi giudiziari e la mobilitazione di piazza delle ultime settimane in Catalogna.

PSOE AVANTI NEI SONDAGGI, CROLLA CIUDADANOS

Secondo un sondaggio divulgato dal quotidiano El País, i socialisti otterrebbero il 27,2% dei voti e 116 seggi, sette in meno rispetto ad aprile. Alle loro spalle, il Partito popolare, col 21,1% e 94 seggi (+28 seggi). Quindi Vox, con il 12,8% dei voti e 42 seggi (+18). A seguire, Unidas Podemos con il 12,7% delle preferenze e 36 seggi (-6), e Ciudadanos con il 9% e 19 seggi (-38).

L’APPELLO DEL PREMIER SANCHEZ

L’8 novembre il premier socialista Pedro Sanchez s’è rivolto così agli elettori: «Siamo tutti convocati alle urne il 10 novembre non per rispondere agli orientamenti della politica, giacchè gli spagnoli lo hanno già fatto lo scorso 28 aprile e il 26 maggio dando la maggioranza al Psoe. Gli spagnoli vogliono una risposta progressista ai loro problemi. Ciò che è in questione è se abbiamo un governo o no».

IL LIVEBLOGGING DELLA GIORNATA ELETTORALE

11.03 – L’APPELLO DI SANCHEZ PER IL VOTO

«Oggi votiamo per rafforzare la democrazia. Da domani lavoriamo al governo», ha detto il leader socialista e premier ad interim spagnolo Pedro Sanchez parlando con i giornalisti dopo aver votato in un seggio nella municipalità di Madrid. Sanchez ha esortato gli spagnoli a recarsi alle urne, dopo una campagna tutta tesa alla richiesta di un mandato chiaro per poter superare l’impasse e governare. Alle domande sulle possibili coalizioni, il leader del Psoe non ha risposto: «Aspettiamo che votino gli spagnoli, poi vediamo i seggi». L’importante è che gli spagnoli «vadano a votare, che si rafforzi la democrazia e che a partire dalla giornata di domani si possa avere la stabilità necessaria per formare il governo».

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