La bordata di Macron sulla Nato fa felice Mosca

Il presidente francese: «Stiamo vivendo la morte cerebrale dell'Alleanza». La Russia: «Parole d'oro». Mentre Merkel prende le distanze.

Emmanuel Macron spara a zero sulla Nato, e fa felice Mosca che esulta per il suo attacco. «Quella che stiamo vivendo è la morte cerebrale della Nato», ha detto il presidente francese in un’intervista all’Economist. «Parole d’oro», le ha definite la Russia. Mentre la cancelliera tedesca Angela Merkel ha bacchettato Macron: «Troppo drastico». Nella sua intervista, il presidente francese è partito dal tema dell’ormai impossibile intesa fra Stati Uniti ed Europa, facendo l’esempio del comportamento unilaterale della Turchia, membro Nato, in Siria: «Non c’è alcun coordinamento delle decisioni strategiche degli Stati Uniti con i partner della Nato. E senza coordinamento assistiamo a un’aggressione di un altro partner della Nato, la Turchia, in una zona in cui sono in gioco i nostri interessi». Per Macron, «quanto successo è un problema enorme» e bisogna «chiarire adesso quali sono le finalità strategiche» dell’Alleanza atlantica.

MERKEL PRENDE LE DISTANZE DAL PRESIDENTE FRANCESE

Il presidente francese ha puntato la sua attenzione sull’articolo 5 del Trattato, quello sulla solidarietà militare fra i Paesi membri: «Cosa sarà domani l’articolo 5? Se il regime di Assad decide di rispondere alla Turchia, noi ci impegniamo? È una domanda reale. Noi ci siamo impegnati per lottare contro l’Isis. Il paradosso è che la decisione americana di ritirarsi dal nord della Siria e l’offensiva turca hanno lo stesso risultato: il sacrificio dei nostri partner sul terreno che si sono battuti contro l’Isis, le Forze democratiche siriane». A Berlino, il 7 novembre Merkel ha incontrato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, e ha preso le distanze dall’Eliseo: «Non credo che un giudizio intempestivo come questo sia necessario anche se abbiamo dei problemi, anche se dobbiamo rimetterci in sesto». Le parole di Macron «non corrispondono al mio punto di vista sulla cooperazione in seno alla Nato», ha insistito Merkel, definendo «irrinunciabile» l’Alleanza.

WASHINGTON INSISTE SULLA REDISTRIBUZIONE DEI CONTRIBUTI FINANZIARI

Il segretario di Stato americano Mike Pompeo, da parte sua, ha detto: «La Nato resta, storicamente, una delle partnership strategiche più importanti». Pompeo ha però anche ricordato l’esigenza espressa da Donald Trump nel gennaio 2017 – quando dichiarò «obsoleta» la Nato – di una «miglior condivisione del peso» del finanziamento dell’Alleanza fra i partner. Di tutt’altro tono il commento di Mosca. Su Facebook la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha definito le parole di Macron «sincere», dicendo che «riflettono l’essenziale: una definizione precisa dello stato attuale della Nato».

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