Inchiesta sul nuovo stadio della Roma, Centemero e Bonifazi a rischio processo

Il tesoriere della Lega e l'ex del Pd sono indagati per finanziamento illecito da parte del costruttore Luca Parnasi. Bonifazi, oggi in Italia Viva, è anche accusato di false fatture.

Rischio processo per Giulio Centemero, tesoriere della Lega e Francesco Bonifazi, ex tesoriere del Pd ora passato a Italia Viva. La procura di Roma ha chiuso il filone di indagine, atto che di solito prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, dell’inchiesta sul nuovo stadio della Roma. Nei confronti di Centemero è contestato il reato di finanziamento illecito così come per Bonifazi. Per quest’ultimo c’è anche l’emissioni di fatture per operazioni inesistenti.

FONDI A FONDAZIONE EYU DEL PD E ALL’ASSOCIAZIONE ‘PIÙ VOCI’ DEL CARROCCIO

Al centro dell’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, i finanziamenti dell’ imprenditore Luca Parnasi. In particolare i 150 mila euro destinati alla fondazione Eyu, vicina al Pd, e i 250 mila euro all’associazione Più Voci presieduta all’epoca dei fatti da Centemero. Nei confronti di Parnasi, già sotto processo nel filone principale dell’inchiesta, l’accusa è di concorso in finanziamento illecito.

GLI UOMINI DI SALVINI E RENZI NELL’INCHIESTA

I finanziamenti da parte di Parnasi alla associazione Più Voci sono stati elargiti nel 2015 e nel 2016. Per quanto riguarda la fondazione Eyu il finanziamento risale al 2018. Nel capo di imputazione dell’atto di chiusura delle indagini che riguarda il tesoriere della Lega, Centemero e Parnasi, l’accusa di finanziamento illecito è contestata anche al commercialista Andrea Manzoni, che viene definito dai pm «l’attuale revisore legale del gruppo Lega-Salvini al Senato». Nel segmento di indagine che riguarda Bonifazi, il finanzimanto illecito è contestato anche a Gianluca Talone, commercialista di Parnasi e a Domenico Petrolo,​ responsabile delle relazioni esterne «nonchè ‘fundraising‘ di Eyu». Petrolo, così come Bonifazi, risponde pure dell’emissione di fatture per operazioni inesistenti.

FUNZIONARIA DELLA SOPRINTENDENZA SOTTO ACCUSA

Infine rischia di finire sotto processo, per una tentata concussione ai danni di Parnasi avvenuta nel gennaio del 2018, anche Anna Buccellato, funzionaria della soprintendenza archeologica. La funzionaria è accusata di avere tentato di imporre ad Eurnova, società all’epoca dei fatti guidata da Parnasi, alcuni archeologi per sondaggi preventivi nell’area dello stadio, arrivando a minacciare «una vera e propria guerra» al gruppo Parnasi se non fosse stata cambiata la persona indicata dalla società.

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