Il Verona mette al bando il capo ultrà Castellini fino al 2030

L'Hellas ha deciso per una drastica misura interdittiva dopo le parole dell'esponente di Forza Nuova su Mario Balotelli, giudicate «gravemente contrarie ai valori del nostro club». Chiuso per un turno il settore della curva da cui sono partiti gli ululati razzisti.

L’Hellas Verona ha deciso di mettere al bando dallo stadio il capo ultrà Luca Castellini fino al 2030. La drastica misura interdittiva è arrivata dopo le deliranti parole dell’esponente di Forza Nuova su Mario Balotelli, bersagliato da buu razzisti e versi di scimmia durante Verona-Brescia. Il giorno successivo Castellini aveva detto che Balotelli non potrà mai essere del tutto italiano. Espressioni «gravemente contrarie ai principi etici e ai valori del nostro club», ha scritto il Verona in un comunicato ufficiale.

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Lo strumento a cui l’Hellas ha fatto ricorso è la cosiddetta sospensione del gradimento, che permette direttamente alle società di calcio di sospendere o revocare – a seconda della gravità dei fatti – l’accesso allo stadio ai tifosi che violano il regolamento dell’impianto, sia che siano in possesso di biglietti per la singola partita, sia che siano titolari dell’abbonamento stagionale.

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Il giudice sportivo, intanto, ha deciso di ordinare un turno di chiusura per il settore ‘Poltrone Est’ dello stadio del Verona, dal quale sono partiti gli ululati razzisti contro Balotelli. Secondo la procura della Figc, i responsabili sarebbero una ventina di persone. L’attaccante del Brescia ha reagito platealmente, scagliando il pallone verso di loro. La Lega Serie A sta collaborando con la polizia per identificarli. L’obiettivo è impedire loro ogni futuro ingresso in uno stadio italiano.

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