Esplode una cascina nell’Alessandrino: morti tre vigili del fuoco

Aperta un'inchiesta per omicidio plurimo e crollo doloso. Tra le macerie sono stati trovati i resti di inneschi rudimentali per far saltare in aria alcune bombole di gas.

Un gesto doloso che ha ucciso tre vigili del fuoco in una cascina a Quargnento, piccolo paese in provincia di Alessandria. È quello che è successo nella notte tra il 4 e il 5 novembre. Tra le macerie sarebbero stati ritrovati i resti di inneschi rudimentali che avrebbero fatto esplodere alcune bombole di gas. Collegati ad alcune bombole inesplose c’erano dei fili elettrici e una scatoletta che potrebbe essere un timer. Feriti ma non in pericolo di vita altri due vigili del fuoco e un carabiniere.

Un’immagine tratta da Google map che mostra la cascina di Quargnento (Alessandria) dove la scorsa notte un’esplosione ha causato la morte di tre vigili del fuoco, 05 novembre 2019. Inneschi rudimentali sarebbero stati trovati. Le indagini sono condotte dai Carabinieri del comando provinciale di Alessandria. ANSA / Google map

LA DINAMICA DELLA TRAGEDIA

L’esatta dinamica della tragedia non è ancora chiara. Secondo una prima ricostruzione ci sarebbe stata una doppia deflagrazione. Un abitante della zona ha raccontato: «C’è stata una piccola esplosione prima di mezzanotte, ma non ci avevo fatto troppo caso. Poi ho sentito arrivare vigili del fuoco e c’è stato un botto molto più forte, che ci ha svegliati». «Stavamo facendo il primo controllo quando ad un certo punto non so cosa sia successo, non mi ricordo nulla e mi sono ritrovato in terra», ha raccontato Graziano Luca Trombetta, uno dei vigili del fuoco rimasto ferito nell’esplosione.

SI INDAGA PER OMICIDIO PLURIMO E CROLLO DOLOSO

Secondo fonti investigative i pompieri sono intervenuti per un principio d’incendio. Poi, una volta entrati nella cascina, sarebbero stati travolti dall’esplosione. La procura di Alessandria ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, per l’esplosione. Omicidio plurimo e crollo doloso di edificio i reati ipotizzati. Le indagini dei carabinieri del Comando provinciale di Alessandria, agli ordini del colonnello Michele Angelo Lorusso, sono coordinate dal procuratore Enrico Cieri. Sulla vicenda gli inquirenti, che hanno ascoltato i proprietari della cascina e i loro famigliari, mantengono il massimo riserbo. «Tutto ci fa pensare che l’esplosione sia stata voluta e deliberatamente determinata», ha detto il procuratore di Alessandria Enrico Cieri, «dagli elementi che abbiamo acquisito pensiamo sia un fatto doloso». Gli inquirenti hanno comunque escluso la matrice terroristico-eversiva. Tra le ipotesi al vaglio non è esclusa quella di dissidi tra il proprietario dell’abitazione e il figlio, così come la pista legata al risarcimento assicurativo. Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha commentato: «La dinamica va accertata, la magistratura sta lavorando. Ci sono accertamenti da fare».

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