Emendamento di Renzi per ripristinare lo scudo penale all’ex Ilva

Il leader di Italia viva attacca ArcelorMittal: «Ritengo che se ne voglia andare e stia cercando pretesti». L'ex premier punterebbe su una cordata alternativa.

È «già pronto» l’emendamento di Italia viva per ripristinare lo scudo penale all’ex Ilva di Taranto, ovvero la scriminante che consente agli attuali amministratori dell’acciaieria di non essere imputabili durante la realizzazione del piano ambientale, messo a punto per porre rimedio ai gravissimi problemi di inquinamento che si trascinano fin dagli Anni 70.

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RENZI ATTACCA ARCELORMITTAL

Ma il leader del partito, Matteo Renzi, attacca ArcelorMittal: «Ritengo che se ne voglia andare e stia cercando pretesti. Il problema è capire se qualcuno vuole chiudere Taranto per togliersi dai piedi un potenziale concorrente. È un rischio che molti hanno evocato fin dai tempi della gara, nel 2017. Ma proprio per questo credo che si possa agevolmente recuperare la questione dello scudo penale anche con un emendamento al decreto fiscale che sta per arrivare in parlamento. Lo ha già preparato la collega Lella Paita e lo firmeranno molti di noi».

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L’IPOTESI DI UNA CORDATA ALTERNATIVA

Come riportato da quotidiano la Repubblica, Renzi punterebbe su una cordata alternativa. Come scrive Annalisa Cuzzocrea, «una sorta di replica della cordata che, ai tempi del governo Gentiloni, aveva perso la gara contro ArcelorMittal. Con dentro Sajjan Jindal, già proprietario delle ex acciaierie Lucchini di Piombino (nel cda c’è l’amico fraterno del leader di Italia viva Marco Carrai), il gruppo Arvedi di Cremona e Cassa depositi e prestiti». L’ex premier, intanto, dice di essere «pronto a tutto pur di trovare una soluzione». E dichiara che a Italia viva «non interessa ottenere visibilità», bensì «salvare oltre 10 mila posti di lavoro».

PER IL MIINISTRO COSTA LO SCUDO NON SERVE

Sul tema dello scudo penale è intervenuto anche il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa: «Finché tu rispetti il piano ambientale, non ti devi preoccupare di avere o non avere l’immunità penale. ArcelorMittal lo sta rispettando, quindi l’immunità penale per l’aspetto ambientale non ha ragion d’essere».

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