Chi è Lucia Morselli, amministratore delegato di ArcelorMittal Italia

Laureata in Matematica alla Normale con il massimo dei voti, ha iniziato la sua carriera alla Olivetti. All'ex Ilva ha portato lo stesso direttore del personale protagonista dei tagli all'Ast di Terni.

Poco dopo essersi insediata nel ruolo di amministratore delegato di ArcelorMittal Italia, Lucia Morselli ha sostituito la direttrice del personale dell’ex Ilva di Taranto con un suo fedelissimo, Arturo Ferrucci, protagonista dei pesanti tagli di forza lavoro all’Ast di Terni. Quella vertenza fu durissima: nel 2014 gli operai delle acciaierie organizzarono uno sciopero di 36 giorni, ma lei non fece una piega. Alla fine si trovò un accordo per incentivare gli esodi, che portò fuori dall’azienda 290 dipendenti rispetto ai 400 chiesti inizialmente.

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UNA CORDATA TIRA L’ALTRA

Basterebbe questo dettaglio per spiegare di che pasta è fatta la donna che ha comunicato al governo l’intenzione di restituire l’ex Ilva allo Stato italiano. Prima di approdare in ArcelorMittal, Morselli era a capo di Acciaitalia, la cordata perdente. Nessuno scrupolo a passare dall’altra parte, come solo i veri professionisti sanno fare. Nata a Modena nel 1956, sposata, si è laureata in matematica alla Normale di Pisa con il massimo dei voti e la lode. Poi un dottorato in Fisica Matematica a Roma e due master: uno a Torino in Business Administration, l’altro a Milano in European Public Administration.

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UNA CARRIERA DI INCARICHI AD ALTO LIVELLO

La sua carriera lavorativa comincia nel 1982 alla Olivetti. Nel 1985 si sposta in Accenture e, dal 1990 al 1995, ricopre il ruolo di direttore finanziario della Aircraft Division in Finmeccanica. Poi la parentesi nella comunicazione. Morselli è amministratore delegato del gruppo Telepiù dal 1995 al 1998, dal 1998 al 2003 di News Corporation (gruppo Murdoch). Un intermezzo nella telefonia e arriva la volta del settore metalmeccanico, sempre come amministratore delegato: dal 2013 al 2014 al gruppo Berco, dal 2014 al 2016 alla Ast di Terni. Attualmente Morselli fa parte del cda di Telecom Italia, Sisal, ST Microelectronics ed EssilorLuxottica. Proprio la Delfin, “cassaforte” di Leonardo Delvecchio, assieme all’imprenditore siderurgico Giovanni Arvedi, Cdp e Jindal l’aveva scelta per guidare la cordata avversaria di ArcelorMittal nella gara per rilevare l’ex Ilva in amministrazione straordinaria.

A TARANTO LA «SFIDA INDUSTRIALE PIÙ GRANDE»

«Non esiste forse oggi in Italia una sfida industriale più grande e più complessa di quella degli impianti dell’ex Ilva», aveva dichiarato la lady d’acciaio una volta preso il timone dello schieramento opposto e vincente, «sono molto motivata dall’opportunità di poter guidare, farò del mio meglio per garantire il futuro dell’azienda e far sì che il suo contributo sia apprezzato da tutti gli stakeholder». Poco più di due settimane dopo, la lettera al governo con l’annuncio che «non è possibile gestire lo stabilimento» senza le protezioni legali «necessarie all’esecuzione del piano ambientale».

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