Sciopero generale, giornalisti Rai: «L’azienda non segnala ai telespettatori la nostra adesione»

Allo sciopero generale di venerdì 24 novembre, indetto da Cgil e Uil, ha aderito anche una parte del settore tecnico della Rai, che per la giornata di oggi ha rimodulato la propria programmazione a causa d’impossibilità di mandare in onda di alcune trasmissioni. L’Unione sindacale dei giornalisti della Rai (Usigrai), ha rilasciato un comunicato in cui lamenta che l’azienda non avrebbe segnalato ai telespettatori la motivazione dietro alla mancata messa in onda di alcuni programmi.

Il sindacato: «La Rai fa servizio pubblico e deve informare gli utenti dello sciopero»

«La Rai ha scelto di non segnalare ai telespettatori che la mancata messa in onda oggi di alcuni programmi di informazione è dovuta all’adesione di lavoratrici e lavoratori allo sciopero generale indetto da alcune sigle sindacali. Per l’Usigrai si tratta di una scelta incomprensibile perché disorienta i telespettatori che non sono in grado di sapere il motivo della mancata messa in onda, dovuta esclusivamente alla adesione allo sciopero di dipendenti della Rai. La Rai è un’azienda di servizio pubblico e riteniamo abbia il dovere di far sapere agli utenti le ragioni della mancata programmazione dell’informazione o di una rubrica giornalistica a causa di uno sciopero», si legge nella nota del sindacato.

La riposta della Rai

Immediata la risposta dell’emittente pubblica: «L’azienda da parte sua conferma di aver adempiuto a tutte le prescrizioni vigenti in materia di scioperi nei pubblici servizi, e in particolare di aver inserito ad inizio giornata un avviso per gli utenti in cui è stato comunicato che la programmazione della giornata avrebbe potuto subire variazioni a causa di uno sciopero, oltre ovviamente ad aver provveduto a dare ampia informativa preventiva».