Così vengono scoperte le partite truccate nel calcio: un algoritmo arriva fino ai centri scommesse


L'avvocato Marcello Presilla di Sportradar, l'agenzia internazionale che scova le possibili frodi sportive, in esclusiva per Fanpage.it, ha spiegato i meccanismi e le dinamiche che si celano dietro le scommesse illegali da parte dei calciatori e l'escalation che porta poi questi, così come dirigenti e arbitri, a provare a truccare le partite.
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La telefonata di Berlusconi a Barbara Guerra: «Non ti intesto la casa, è corruzione»

«Primo impegno mio, domani informo i proprietari della casa e ti facciamo avere subito un contratto di comodato» e l’intestazione non è possibile «perché è corruzione». Si tratta, come riportato dall’Ansa, di un passaggio di un dialogo avvenuto durante una telefonata tra Barbara Guerra, una delle ragazze ospiti ad Arcore, e Silvio Berlusconi. La conversazione è stata diffusa dalla stessa Guerra, tramite i suoi legali, assieme a un comunicato stampa in merito alla richiesta da parte di una immobiliare vicina alla famiglia dell’ex premier della restituzione della villa di Bernareggio in Brianza.

Villa donata “in virtù della loro lunga e virtuosa frequentazione”

In una nota degli avvocati Federigo Sinicato e Nicola Giannatoni (legali della ragazza tra le ospiti ad Arcore e assolta, assieme alle altre, nel processo Ruby Ter) si legge che la villa in Brianza è stata donata da Silvio Berlusconi a Barbara Guerra, «in virtù della loro lunga e virtuosa frequentazione». Nella comunicazione si legge inoltre che «in merito alle notizie di stampa pubblicate sulla comunicazione della società mmobiliare Dueville relativa alla presunta decadenza dal comodato di abitazione della casa di Bernareggio  precisano che il titolo abitativo deriva dalla precisa volontà del dott. Berlusconi di donare alla Sig.na Guerra la proprietà dell’immobile».

Scommesse, Tonali indagato anche dalla Federcalcio inglese

Dopo la squalifica comminatagli dalla Figc, Sandro Tonali è ora sotto indagine anche da parte della Federcalcio inglese, che – qualora rivelasse nuove irregolarità – potrebbe imporre ulteriori sanzioni all’ex centrocampista del Milan. A renderlo noto è stato il ds del Newcastle, Dan Ashworth, in conferenza stampa. «Se la FA sta indagando su una possibile violazione delle regole sulle scommesse? Loro sono pienamente consapevoli di tutto quello che sta succedendo, e noi stiamo collaborando. Su possibili squalifiche da parte della FA, non posso guardare al futuro, posso solo occuparmi del presente e dei fatti», sono state le parole di Ashworth.

«Il nostro primo obiettivo è prenderci cura di Sandro»

«Per noi è stato uno shock enorme, una sorpresa» – ha detto ancora il ds del Newcastle. «Viviamo per la prima volta questa situazione ma prima di tutto Sandro è un essere umano. Tutti abbiamo fatto cose che non avremmo dovuto fare o di cui ci pentiamo. Ora il nostro primo obiettivo è prenderci cura di Sandro e sostenerlo: probabilmente è più difficile per lui che per chiunque altro. Abbiamo un programma per sostenerlo e per fortuna può allenarsi con la squadra, il che è ottimo per il suo benessere mentale». Ashworth ha poi confermato che il Newcastle sta effettuando un’inchiesta interna sul trasferimento del giocatore: «È davvero difficile per me capire cosa sanno, o sapevano, o cosa no gli altri club. Tutto quello che possiamo fare è guardare alla nostra indagine interna».

“Possibile azione legale contro il Milan”

Mentre la federcalcio inglese vuole capire se Tonali abbia continuato a scommettere anche dopo il suo trasferimento a Newcastle, nonostante la sospensione per i prossimi dieci mesi, patteggiata con la Figc, Tonali per il momento continua ad allenarsi con la squadra. Una situazione riportata dall’Ansa e confermata dallo stesso direttore sportivo delle Magpies che non ha però escluso di voler intraprendere un’azione legale contro il Milan, per responsabilità oggettive, per il danno economico subito dal club inglese che la scorsa estate aveva pagato circa 60 milioni di euro per il giocatore.

 

Ancona: 15enne precipita dalla finestra, indagato il padre per istigazione al suicidio

La procura di Ancona ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio in relazione alla morte di una 15enne bengalese, precipitata dal terzo piano e morta nella serata di giovedì 2 novembre dopo tre giorni di agonia all’ospedale di Torrette. Indagato il padre della giovanissima, un atto ritenuto a sua garanzia che gli permetterà di partecipare agli accertamenti per accuse ancora tutte da dimostrare.

L’ipotesi di un matrimonio combinato

Il sospetto della magistratura è che il gesto possa essere legato a disaccordi in famiglia, proprio con il padre, che avrebbe voluto riportarla per un periodo in Bangladesh: tra le ipotesi, anche quella di un matrimonio combinato. Secondo quanto si apprende la ragazzina doveva affrontare una visita ginecologica in ospedale a cui sarebbe stata contraria. Si tratti dei vari scenari al vaglio della polizia che sta conducendo le indagini. Intanto sono stati sequestrati il cellulare della ragazza e alcune pagine del suo diario. Il telefonino verrà analizzato per vedere se ci sono elementi che confermano l’ipotesi di reato.

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