Intesa Sanpaolo presenta il Rapporto Analisi dei settori industriali

Intesa Sanpaolo ha presentato insieme a Prometeia il Rapporto Analisi dei settori industriali ottobre 2023 che esamina l’andamento delle imprese manifatturiere italiane nei primi sette mesi del 2023. Dallo studio, eseguito su un campione di circa 40 mila aziende, è emerso che l’industria italiana ha chiuso il 2022 con ottimi risultati di bilancio e che la crescita è stata sostenuta e diffusa a tutte le classi dimensionali. La competitività delle nostre imprese nell’alto di gamma e nelle nicchie a elevato contenuto tecnologico ha consentito una tenuta dell’export italiano (in crescita del 3,6 per cento a valori correnti, nei primi sette mesi del 2023, stabile a prezzi costanti), nonostante il rallentamento del commercio mondiale, con effetti positivi sul saldo commerciale. La propensione all’export si attesterà su livelli stabilmente superiori al 50 per cento, consentendo all’attivo commerciale di oltrepassare i 106 miliardi di euro nel 2025.

I settori legati alla transizione digitale ed energetica chiuderanno il 2023 in positivo

Il traino del canale estero e la spinta inflativa ancora intensa nel 2023 sosterranno il fatturato a valori correnti dell’industria italiana, che a fine anno dovrebbe confermare il raggiungimento di un massimo storico a 1.169 miliardi di euro. I settori legati alla transizione digitale ed energetica chiuderanno il 2023 in positivo, anche a prezzi costanti, a fronte di un fatturato deflazionato in calo del -0,6 per cento per l’aggregato manifatturiero: autoveicoli e moto (+7,9 per cento, frutto del rimbalzo dai minimi degli scorsi anni), elettronica (+2,9 per cento) ed elettrotecnica (+2 per cento). Stabile il fatturato della meccanica (+0,3 per cento). Anche largo consumo (+2,7) e farmaceutica (+2,5) si collocheranno nella parte alta del ranking, grazie alla migliore tenuta sui mercati internazionali. Le difficoltà maggiori riguarderanno, invece, i produttori di intermedi, in particolare intermedi chimici (-7,8 per cento il fatturato deflazionato 2023), prodotti e materiali da costruzione (-4,6) e metallurgia (-3,3), penalizzati dalla minor dinamica dell’edilizia residenziale e dalla prudenza nella ricostituzione dei magazzini. In calo anche i produttori di beni durevoli per la casa (elettrodomestici e mobili, dopo l’exploit degli anni pandemici), il sistema moda e l’alimentare e bevande che, sul mercato interno, accusano l’impatto dei vincoli di bilancio sui consumi delle famiglie.

Il manifatturiero crescerà a ritmi inferiori all’1 per cento medio annuo

Nel biennio 2024-25, saranno sempre i settori legati alla doppia transizione a presentare prospettive migliori, sostenuti dai finanziamenti europei del NGEU. Il manifatturiero nel suo complesso, invece, è atteso crescere a ritmi inferiori all’1 per cento medio annuo, a prezzi costanti, in uno scenario in cui le politiche monetarie restrittive e le tensioni geopolitiche continueranno a vincolare il recupero della domanda. Alla luce delle prospettive sempre più sfidanti che le imprese dovranno affrontare, gli investimenti volti a rafforzare il posizionamento competitivo rappresentano una strada obbligata. Come testimoniano le analisi relative al quadriennio 2019-22 presentate nel Rapporto, le imprese top performer per margini sono quelle che più di altre hanno puntato su leve strategiche chiave, dall’innovazione tecnologica ai marchi, dagli investimenti diretti esteri all’autoproduzione di elettricità attraverso impianti alimentati da fonti rinnovabili, a conferma della crucialità della variabile energetica per affrontare al meglio le fasi di elevata incertezza e volatilità.

Demba Seck, archiviato il caso di revenge porn per il giocatore granata

Nessun processo per il calciatore del Torino Demba Seck sul caso di reveng porn. La notizia è stata diffusa da Repubblica: secondo quanto riportato dal quotidiano, il gip di Torino ha archiviato l’indagine nata dalla denuncia di una ventenne ripresa a sua insaputa dall’attaccante, durante alcuni rapporti sessuali.

L’incontro e la fine della relazione

I due si erano conosciuti circa un anno fa in una discoteca di Torino, ma la relazione era terminata dopo alcune settimane. Nonostante la rottura, Seck avrebbe contattato più volte la ragazza, inviandole i video ripresi di nascosto. Fu a quel punto che la giovane decise di denunciare, per paura che i filmati potessero finire nelle mani di altri. L’inchiesta, si legge, viene assegnata al pubblico ministero di Torino Enzo Bucarelli, che qualche mese dopo finisce indagato dalla procura di Milano con l’accusa di frode in processo penale e depistaggio.

Il contatto del pm riferito dalla giovane

«Dopo la denuncia sono stata contattata dal pm, che mi ha detto che non c’era stata alcuna divulgazione dei video. In quella occasione» – riporta Repubblica – «anche in ragione della mancata diffusione, il pm mi consigliava di procedere oltre. E di definire con una transazione la vicenda, individuando quale cifra dell’eventuale risarcimento, funzionale a una remissione di querela, una somma che poteva attestarsi tra i 500 e i 3000 euro». Il quotidiano ha interpellato il legale di Bucarelli che pare non avrebbe replicato alle accuse della ragazza.

Viene chiamato per andare in guerra: il cantante russo Xolidayboy sviene sul palco

Il cantante e TikToker Xolidayboy, il cui vero nome è Ivan Minaev, ha avuto un malore durante un suo concerto a Stavropol, in Russia. L’episodio è avvenuto lunedì 6 novembre: sembra che Minaev, poche ore prima dell’esibizione, avesse ricevuto una convocazione presso l’ufficio di registrazione e arruolamento militare.

Il video del malore 

Il canale Telegram russo Baza ha diffuso un breve filmato del malore del cantante, riferendo che i medici hanno fatto sapere che Minaev si trova ora in uno stato “depressivo” e che fosse turbato dall’idea di dover andare a combattere in Ucraina. Il 23enne, nato a Sebastopoli, si è sempre definito ucraino: in uno dei suoi video aveva condannato duramente l’annessione della Crimea da parte di Mosca.

Omicidio Alessandra Matteuzzi: per i periti l’ex era capace di intendere e di volere

Piena capacità di intendere e di volere al momento dell’omicidio. È quanto stabilito dalla perizia psichiatrica effettuata su Giovanni Padovani, imputato davanti alla Corte di assise di Bologna per l’omicidio pluriaggravato dell’ex fidanzata Alessandra Matteuzzi, che risale al 23 agosto 2022. Secondo i periti – Pietro Pietrini, Giuseppe Sartori, Cristina Scarpazza – nominati dai giudici, Padovani non presentava alcuna condizione di infermità di mente tale da incidere in maniera significativa sulla sua capacità.

I legali dei familiari di Alessandra: «Non siamo sorpresi»

«Letta la perizia psichiatrica su Giovanni Padovani non possiamo che dirci soddisfatti di quanto in essa accertato, ma non certo sorpresi; fin dall’inizio di questa tragica vicenda, abbiamo manifestato come non vi fossero seri motivi per dubitare della capacità di intendere e di volere dell’imputato, anche se non ci siamo opposti allo svolgimento della perizia così da fugare ogni dubbio circa la lucida e premeditata volontà omicida dello stesso», hanno dichiarato gli avvocati Chiara Rinaldi e Antonio Petroncini, difensori di parte civile per i familiari di Alessandra Matteuzzi.

Simulate delle patologie psichiatriche

I legali hanno sottolineato che «oltre alla piena capacità di intendere e di volere, i periti hanno accertato come l’imputato abbia simulato la sussistenza di patologie psichiatriche tentando, senza riuscirci, di manipolare il collegio peritale, così come, d’altra parte, aveva manipolato la povera Alessandra. Troppe volte abbiamo sentito dire, anche nei media, che Padovani sarebbe stato affetto da problemi psichiatrici, da disturbi di personalità o da ossessioni incontrollabili ed incontrollate che, suo malgrado lo hanno portato a compiere un gesto atroce, ma finalmente è stato appurato che nulla di tutto ciò risponde al vero: Giovanni voleva uccidere Alessandra e lo ha fatto, senza alcun pietà». Tra un paio di settimane, hanno concluso «torneremo in aula e speriamo che il processo possa concludersi al più presto, per Alessandra e per tutte le altre vittime».

Per Elisa, Della Monica è Danilo Restivo: “Immedesimato fino a svenire e avere un attacco di panico”


Per Elisa - Il caso Claps racconta l'omicidio di Elisa Claps, morta a 16 anni a Potenza. Fanpage.it ha intervistato Giulio Della Monica. L'attore, che nella serie tv di Rai1 interpreta l'assassino Danilo Restivo, ha raccontato come si è trasformato nel personaggio, il carico emotivo di un ruolo simile e il commovente incontro con Gildo Claps, fratello della vittima.
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Matera, bus di studenti finisce fuori strada: numerosi feriti

Il bilancio è di 15 feriti, di cui uno grave. L’incidente, avvenuto nel pomeriggio di martedì 7 settembre, ha coinvolto un autobus di linea delle ferrovie Appulo lucane. Per cause in fase di accertamento, il mezzo è finito fuori strada, lungo la statale che collega Matera con Montescaglioso.

Gli studenti di rientro dagli istituti superiori

I giovani stavano tornando dalla città dei Sassi, dove frequentano gli istituti superiori, in direzione Montescaglioso. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e gli operatori sanitari del 118 Basilicata soccorso che hanno prestato i primi soccorsi ai feriti, il più grave dei quali è stato trasferito in eliambulanza all’ospedale Madonna delle Grazie di Matera.

 

Rai, stop a Liberi tutti: il programma con Bianca Guaccero chiude alla terza puntata

Liberi tutti!, il nuovo format della direzione intrattenimento Prime time, realizzato in collaborazione con Triangle production, condotto da Bianca Guaccero, si ferma alla terza puntata. L’annuncio, confermato dall’Ansa, arriva direttamente da viale Mazzini. La decisione è stata presa a seguito degli ascolti del programma, oscillati tra il 2 e il 3 per cento di share. Nella nota si legge che «Rai 2, per la prima serata, ha come mandato anche la sperimentazione di nuovi progetti. Liberi tutti! è un format originale italiano dedicato al fenomeno delle escape room, molto popolare tra i giovani, la cui sperimentazione, purtroppo, anche a causa dello scenario fortemente competitivo del giorno di messa in onda, non ha ottenuto i risultati attesi».

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Interrotta la programmazione

«In accordo con la società produttrice» – si legge nella comunicazione – «si è deciso pertanto di interromperne la programmazione». E ancora: «Si ringrazia comunque Triangle per la cura e la professionalità con cui ha seguito il progetto e parimenti tutti i protagonisti: Bianca Guaccero, che con grande generosità ha accettato la sfida, Beppe Iodice, i Gemelli di Guidonia e il centro di produzione Tv di Napoli».

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