Szczesny dopo Fiorentina-Juventus ha regalato sorrisi con un'intervista esilarante. Il portiere ha scherzato anche sulla penalizzazione incassata nella scorsa stagione. Continua a leggere
Massimiliano Allegri ha ribadito il suo concetto sulla gerarchia della lotta Scudetto, considerando ancora Milan, Napoli e soprattutto Inter favorite. Continua a leggere
Il calvario di Anna Briganti, 49enne tarantina che tra diagnosi errate e un intervento chirurgico ha perso un piede che le è stato amputato: "Mi dissero che erano cisti sinoviali ma era un sarcoma". Continua a leggere
Nel pomeriggio di oggi sono stati trovati i corpi di una coppia in un appartamento di Corbetta (Milano): a rinvenirli e lanciare l'allarme è stato il figlio di 24 anni. Sui cadaveri sono state trovate ferite da arma da taglio. Continua a leggere
Randi Ingerman, ospite della puntata di Verissimo trasmessa domenica 5 novembre, ha parlato del tema della salute mentale: "Vi prego, se ne avete bisogno chiedete aiuto, la salute mentale è tutto". Continua a leggere
Il giovane Lorenzo Assaloni, residente a Tricesimo, era uscito di casa sabato ma era sparito nel nulla. Non rientrando, erano scattate le ricerche che si sono concluse oggi nel peggiore dei modi. Cordoglio del Comune: "Grande sgomento e incredulità" Continua a leggere
Lukaku e Azmoun regalano la vittoria alla Roma nei minuti di recupero contro il Lecce: all'Olimpico la squadra di Mourinho è stata in svantaggio fino al 90' e poi ha ribaltato la gara. Continua a leggere
Max Verstappen vince anche il GP del Brasile della Formula 1 2023 al termine di una gara che ha visto uscire fuori dai giochi clamorosamente Charles Leclerc a muro con la Ferrari nel giro di formazione prima della partenza. A completare il podio Norris e Alonso. Sainz chiude 6° ma guadagna sulle Mercedes. Continua a leggere
Stefano Tacconi è tornato in tv dopo l'aneurisma cerebrale. L'ex portiere della Juventus ha rilasciato la prima intervista a Verissimo e ha raccontato come sta oggi. Continua a leggere
La sorpresa quando la ragazza ha ottenuto la copia del verbale di contravvenzione a suo nome. Per una 16enne residente in provincia di Reggio Emilia è scattata la denuncia dei carabinieri per sostituzione di persona. Continua a leggere
Primo tempo da dimenticare per Lukaku in Roma-Lecce: prima sbaglia un rigore, il primo da quando gioca in Serie A, e poi 'para' un tiro a botta sicura di Dybala a pochi passi dalla porta. Continua a leggere
Bobo Vieri ha annunciato un nuovo format sulla sua Bobo TV in cui non sembra esserci spazio per Adani, Cassano e Ventola. Cambia tutto. Continua a leggere
Veronica Peparini è in dolce attesa. La coreografa aspetta due gemelle dal compagno Andreas Muller. L'annuncio nel corso della puntata di Verissimo trasmessa domenica 5 novembre. Continua a leggere
L'insegnante, ormai in pensione, è accusata di maltrattamenti nei confronti dei suoi alunni in una scuola media alla periferia Nord di Roma. Continua a leggere
Leclerc ha spiegato cosa è successo alla sua Ferrari finita a muro nel giro di formazione del GP Brasile di F1 senza però poter entrare nei dettagli. Continua a leggere
Scuole chiuse domani lunedì 6 novembre a causa del maltempo: diversi sindaci hanno deciso di sospendere le lezioni per i danni causati da pioggia e vento, in particolare in Toscana. L’elenco dei Comuni interessati. Continua a leggere
La dura reazione di Mediaset dopo le dichiarazioni rilasciate da Heather Parisi a Il fatto quotidiano. La showgirl, parlando dell'esperienza nella giuria di Amici, ha dichiarato: "Non avevo capito che nei talent bisogna recitare un copione". Continua a leggere
Ferrari subito a muro nel GP Brasile di Formula 1. Una gara finita ancor prima di iniziare per Charles Leclerc, a muro nel giro di formazione. Continua a leggere
Cosa fa stasera in TV? I tre programmi televisivi da non perdere in prima serata oggi, domenica 5 novembre 2023, e gli altri film e serie TV in onda nel palinsesto tv di stasera. Continua a leggere
L'annuncio è arrivato attraverso i canali social del gruppo editoriale: non c'è però ancora una data ufficiale per l'apertura del nuovo store napoletano. Continua a leggere
È accaduto in un noto ristorante sul litorale di Formia dove un coppia ha mangiato e dopo se ne è andata senza pagare il conto, fingendo un malore. Identificati dopo la denuncia del titolare del locale è emerso come non fossero nuovi a episodi di questo tipo. Continua a leggere
Notificato dall'Ispettorato del Lavoro di Bari l'annullamento delle sanzioni scattate nei confronti dei 3 operatori dell'ospedale barese. Tra loro anche Vito Procacci che a Fanpage.it aveva raccontato tutta la vicenda. Continua a leggere
Dimitrov in lacrime a Parigi dopo la finale del Master persa contro Djokovic. Il campione serbo non ha perso tempo per consolarlo con un bellissimo gesto. Continua a leggere
I principi del Galles oggi sono una coppia affiatata e pronta a sostenersi in ogni momento, ma c'è stato un periodo in cui in pochi credevano che le famose nozze del secolo sarebbero state celebrate. Come Waty-Katy è diventata la futura regina del Regno Unito. Continua a leggere
“Lavoro zero reddito intero. Tutto il lavoro all’automazione”. Slogan attualissimo, peccato però che sia apparso sui muri di Bologna nel 1977 nei giorni della rivolta degli studenti universitari che mise sottosopra l’intera città. Erano molto più avanti e spiritosi gli indiani metropolitani di allora degli intellettuali e politici di oggi. Lo ricorda Franco Bifo Berardi, storico attivista e saggista, in una conversazione con il sottoscritto che si riassume in una parola: diserzione. Dei giovani soprattutto (dal lavoro e dal desiderio di fare figli), ma più colpevolmente degli uomini di cultura, dell’intellighenzia.
La classe intellettuale ha fatto la fine della classe operaia: è scomparsa
I tempi velocissimi e distruttivi che stiamo vivendo richiederebbero infatti pensieri nuovi e la mobilitazione quasi fisica di scrittori, artisti, scienziati, cineasti. Il problema però è che la classe intellettuale ha fatto la fine della classe operaia: è sparita come l’idea che compito dei filosofi, per dirla con Karl Marx, sia non di interpretare il mondo ma di cambiarlo. Per trovare una forte tensione di rinnovamento e contestazione dell’esistente, che dovrebbe essere il lievito di una cultura militante, bisogna andare indietro nel tempo. Al movimento del ‘77, appunto, ma ancor più a quello del ‘68, che pure con tutte le degenerazioni e agli eccessi – infantilismo e velleitarismo – è stato un momento di contestazione globale del sistema. “Chiedete l’impossibile”, “una risata vi seppellirà”, ”contro i baroni rossi, neri e a pois” erano slogan che manifestavano un sense of humor oggi completamente scomparso dalle piazze della protesta. Non mancavano i cattivi maestri, ora però sono scomparsi i maestri. Tant’è che se volessimo indicare intellettuali di riferimento per le diverse aree politico-cuturali oggi non sapremmo chi nominare. All’ombra della scomparsa dei maître à penser si scorge la sagoma del critico d’arte e sottosegretario Vittorio Sgarbi.
L’esperienza del Gruppo 63 e l’Olivetti
Ma se vogliamo considerare caratteristiche più interne e specialistiche in materia di lavoro culturale, nonché di opposizione alle gerarchie tradizionali, per trovare in Italia un movimento che ha prodotto un rinnovamento radicale dobbiamo risalire al Gruppo 63, da cui scaturì anche la neo avanguardia. Il gruppo di letterati e critici schierati sul fronte dei nuovi linguaggi mediali (la tv, la pubblicità, la pop art), i vari Umberto Eco, Alberto Arbasino, Angelo Guglielmi, Nanni Balestrini poi protagonisti di una stagione culturale nuova che rompeva con la tradizione del neo-realismo, e si sintonizzava con il clima e il sentimento più generale dell’Italia del boom economico. La Rai in bianco e nero era la prima industria culturale del Paese, luogo di sperimentazione, ma anche di fedeltà alla missione di servizio pubblico. Ma da ricordare, perché unica, era anche la circolazione di saperi e intellettuali fra i mondi della cultura e dell’industria. L’Olivetti e il suo profeta Adriano era il porto sicuro di scrittori e poeti (Paolo Volponi, Giovanni Giudici) che diedero vita a una cultura d’impresa capace di creare innovativi prodotti tecnologici (che competevano con IBM), ma anche imprese editoriali (Edizioni di Comunità), fabbriche avveniristiche e insediamenti abitativi modello. Della Rai come di Olivetti restano solo i marchi.
L’intellò da Festival
Se la tv pubblica oggi non ha praticamente trasmissioni culturali, la tv commerciale è ovviamente peggio. Anche nella costruzione del “personaggio televisivo”, che attualmente è il prototipo, nel comune sentire, dell’uomo di cultura. Sedersi sulla poltrona di un talk è la condizione indispensabile perché uno psicologo o un filosofo diventi un personaggio da festival. Ovvero nella condizione di monetizzare la propria popolarità televisiva. Con i festival si toccano due tasti dolenti. L’imporsi di una cultura di mezzo – per citare D. MacDonald, autore del celebre e classico Masscult e Midcult – che è una parodia dell’alta cultura.
. E la formazione di compagnie di giro che vanno da un festival della filosofia o della letteratura a quello del mare o della creatività a proporre più o meno la stessa minestra. Servita però con i nomi altisonanti di lectio magistralis o master class. A pagare robusti compensi ai vari Galimberti, Cacciari, Recalcati, per fare tre nomi che sono forse fra i migliori blablatori da festival, sono le fondazioni bancarie. In questo ambito, che è perlopiù turistico, di innovazione culturale, di offerta di modelli alternativi o sperimentali nemmeno si parla. Anche perché essendo i personaggi televisivi l’ingrediente essenziale di una manifestazione che riempia le piazze o i teatri è un pubblico anziano, che come tale guarda la tv, quello che corre ad applaudire. Nei talk da piazza di giovani se ne vedono pochi, di giovanissimi nemmeno l’ombra. Ovviamente ci si dovrebbe chiedere: ma i giovani dove vanno? Nel 1968 e nel 1977 in piazza, volendo colpire al cuore del sistema. Ora invece visto che gli intellettuali vanno in tv e non più a infiammare le aule universitarie, anche i giovani sono renitenti a essere mobilitati e a mobilitarsi. Se non quando le questioni sono molto concrete. E ci sta. Però sia chiaro che se è legittima la protesta contro il caro affitti, piantando le tende in piazze, è allarmante che le questioni ideali non scaldino più menti e cuori giovanili.
La crisi dell’editoria rappresentata dal successo di Vannacci
Forse il nome Ultima generazione è un chiaro indizio di ritirata ideale e di pessimismo che non riesce più a essere dissacrante ma anche un po’ allegro. Cioè a essere giovani nello spirito. Ma ben poco allegro, per citare anche l’ultimo ma fondamentale caposaldo della cultura, è il mondo dell’editoria, dei libri e anche dei giornali. Del disastro dei giornali di carta parlano i dati diffusionali e la chiusura accelerata delle edicole. Della crisi del libro invece la crescente diffusione del self publising. Dell’auto pubblicazione che ha in Amazon il principale killer dell’industria libraria tradizionale. Il clamoroso successo del Mondo al contrario del generale Roberto Vannacci, unico best seller nazionale dell’anno, suona il de profundis per editori, editor e curatori. Tutti evidentemente incapaci in un periodo di sommovimento epocale di trasformare radicalmente il modo di produrre e vendere libri. È in un simile contesto che forse più che invocare il ritorno degli indiani metropolitani vien da rimpiangere la furia iconoclasta nei confronti di accademie e retaggi culturali che fu del futurismo e dei futuristi capitanati da Filippo Tommaso Marinetti. Ma consapevoli che stiamo parlando di più di un secolo fa. Giusto per ribadire quanto sia polverosa, vecchia e ormai insopportabile tutta la cultura nazionale.
Il segretario di Stato statunitense Antony Blinken ha chiesto di fermare la «violenza estremista» contro i palestinesi in Cisgiordania, durante l’incontro con il presidente palestinese Abu Mazen a Ramallah. Quest’ultimo, da parte sua, ha detto che l’Autorità nazionale palestinese «si assumerà tutte le sue responsabilità» per Cisgiordania, Gerusalemme Est e Gaza nel quadro «di una soluzione politica globale», chiedendo «la sospensione immediata della guerra devastante e l’accelerazione della fornitura di aiuti umanitari, compresi medicinali, cibo, acqua, elettricità e carburante, a Gaza». L’appello rimane per il momento inascoltato, visto che continuano gli scontri (con vittime) in Cisgiordania. Così come al confine con il Libano, mentre non si fermano i raid israeliani sulla Striscia. In tutto questo il ministro della Difesa iraniano ha avvertito che gli Stati Uniti saranno «colpiti duramente» se a Gaza non ci sarà un cessate il fuoco, prontamente escluso da Benyamin Netanyahu fino a quando gli ostaggi non saranno tornati a casa.
Sale a 9.770 il bilancio delle vittime a Gaza
Sale a 9.770 il bilancio delle vittime a Gaza da quando Israele ha iniziato a colpire la Striscia in rappresaglia agli attacchi del 7 ottobre. Lo riferisce il ministero della Sanità di Hamas, secondo cui di questi almeno 4.800 sono minori. Per quanto riguarda il Libano, in base a un conteggio dell’Afp sono morte 76 persone, tra cui 58 combattenti di Hezbollah. Secondo le autorità sei soldati e un civile sono stati invece uccisi da parte israeliana lungo la Linea Blu di demarcazione.
Il video dell’Idf: lanciarazzi di Hamas in un parco giochi
Le forze di terra israeliane che operano nel nord della Striscia di Gaza hanno localizzato lanciarazzi di Hamas in prossimità di una piscina e di un parco giochi. «Questa è un’ulteriore prova del costante utilizzo da parte dell’organizzazione terroristica Hamas della popolazione civile come scudo umano per scopi terroristici», afferma l’Idf in una nota.
Kids, swings, pool and rockets. One of these things is not like the other.
Hamas hides rocket launchpads in children's playgrounds.
Netanyahu sospende il ministro che ha parlato di bomba atomica su Gaza
Netanyahu ha sospeso da tutte le sedute del governo Amihai Eliyahu, ministro degli Affari e del Patrimonio di Gerusalemme che durante un’intervista radiofonica non ha escluso l’uso della bomba atomica sulla Striscia di Gaza, anche se ne andasse della vita dei 240 ostaggi israeliani. «Le nostre forze operano sulla base del diritto internazionale, per non colpire innocenti», ha detto il premier. Eliyahu è un dirigente del partito di estrema destra Potere Ebraico: il suo leader Itamar Ben Gvir ha commentato che «è comunque chiaro a tutti che occorre distruggere Hamas».
Khamenei e Haniyeh, incontro a Teheran
La Guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei, ha incontrato a Teheran il capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, assieme ad una delegazione. «La politica permanente della Repubblica islamica dell’Iran è di sostenere le forze della resistenza palestinese contro i sionisti occupanti. I crimini del regime sionista a Gaza sono direttamente sostenuto dagli Usa e da alcuni governi occidentali», ha affermato Khamenei.
The Leader of the Islamic Revolution, Imam Khamenei, met with the Chairman of #Hamas’ political bureau, Mr. Ismail Haniyeh, and his accompanying delegation
Il Cagliari batte 2-1 il Genoa nello scontro salvezza all'Unipol Domus. Succede tutto nel secondo tempo con i gol di Viola e Zappa per i sardi e Gudmundsson per i liguri. La squadra di Ranieri è momentaneamente fuori dalla zona retrocessione. Continua a leggere
"Il mondo che abbiamo di fronte è un mondo in cui l’ingiustizia sociale e le diseguaglianze crescono a dismisura. Serve un’Europa diversa". ha detto Nicola Fratoianni a margine dell'evento organizzato da AVS a Roma. Continua a leggere
L'uomo è stato soccorso dalla Capitaneria di Porto e da un elicottero della Protezione Civile: è ricoverato in ospedale con diverse ferite. Continua a leggere