Pino Insegno condurrà Reazione a catena al posto di Marco Liorni?

È già stata ribattezzata la exit strategy della Rai. Pino Insegno, attuale conduttore de Il mercante in fiera su Rai 2, dopo essere stato escluso dalla conduzione de l’Eredità, potrebbe condurre Reazione a catena al posto di Marco Liorni.

La serata evento per i 70 anni della Rai e il programma su Rai Radio 1

In base a quanto riferito dall’Ansa, Insegno dovrebbe chiudere la sua esperienza con Il mercante in fiera il prossimo 18 dicembre. La trasmissione ha registrato bassi ascolti, intorno alla media del 2 per cento di share, con la Rai che ha deciso per la rimozione del conduttore. Insegno ha però un contratto con la tv di Stato fino al 2025 e le annunciate ripercussioni da parte del suo agente avrebbero spinto l’emittente pubblica a un immediato ricollocamento. Ecco dunque che da giugno a dicembre 2024 potrebbe essere alla guida di Reazione a catena, format tra l’altro già condotto tra il 2010 e il 2013. Sempre da gennaio, dovrebbe partecipare a una serata evento per i 70 anni della tv di Stato e avrà anche un programma radiofonico su Rai Radio 1. Per quanto riguarda Reazione a catena, se andasse in porto Pino Insegno sostituirà Marco Liorni che conduce il format dal 2019. Per quest’ultimo potrebbero ora aprirsi le porte de L’Eredità, il cui avvio è previsto il 2 gennaio.

Pino Insegno chiude la campagna elettorale delle Presidenziali 2022 con Giorgia Meloni
Pino Insegno chiude la campagna elettorale delle Presidenziali 2022 con Giorgia Meloni (Imagoeconomica).

«Se fossimo amici della Meloni nessuno ci avrebbe tolto L’Eredità»

La posizione di Pino Insegno in Rai è sempre stata molto criticata dall’opinione pubblica per via dell’amicizia che lega l’attore e doppiatore alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Proprio lui, tra l’altro, aveva chiuso la campagna elettorale della leader di Fratelli d’Italia prima delle Politiche del 2022, finendo al centro di una grande polemica. Secondo i denigratori, Insegno avrebbe ricevuto la conduzione di programmi in Rai solo perchè vicino alla oremier, tesi però smentita dal suo agente Diego Righini: «C’è stato un accanimento nei suoi confronti. Se fossimo amici della Meloni nessuno ci avrebbe tolto L’Eredità».