Blitz israeliano nell’ospedale al-Shifa di Gaza: carri armati in cortile, soldati nel pronto soccorso

il 40esimo giorno di guerra: il bilancio tra i palestinesi è di 11.255 morti, di cui 4630 bambini. In Israele si contano 1200 morti nell’attacco del 7 ottobre. Nella notte di martedì 14 novembre, l’esercito israeliano ha dato il via a quella che ha definito «un’operazione mirata» in un’area dell’ospedale di al-Shifa: lo hanno annunciato le Forze di difesa israeliane (Idf) su Telegram. «Sulla base delle informazioni di intelligence e di una necessità operativa, le forze dell’Idf stanno portando avanti un’operazione precisa e mirata contro Hamas in un’area specifica dell’ospedale. Invitiamo tutti i terroristi di Hamas presenti nell’ospedale ad arrendersi», si legge nel comunicato. «Abbiamo visto i carri armati e i bulldozer nel campus del centro», ha detto un medico della struttura ad Al Jazeera. Khader Al Za’anoun, giornalista di Wafa, riferisce di scontri a fuoco in tutto il cortile. Centinaia, fra personale e pazienti, sono ancora ad Al-Shifa, secondo i rapporti più recenti provenienti dall’ospedale, insieme ad altre diverse migliaia di persone.

Blitz israeliano nell’ospedale Al Shifa di Gaza: carri armati in cortile, soldati nel pronto soccorso
L’ospedale di Al-Shifa a Gaza city (Getty Images)

La Casa Bianca: «L’ospedale e i pazienti devono essere protetti»

«Non commenteremo in dettaglio un’operazione militare israeliana in corso. Come abbiamo già detto, non sosteniamo gli attacchi aerei contro un ospedale e non vogliamo vedere scambio di colpi in un ospedale dove persone innocenti, pazienti che cercano cure, vengono prese tra due fuochi. Gli ospedali e i pazienti devono essere protetti». Così un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca.

Onu: martedì 14 novembre morti 40 pazienti nell’ospedale Al Shifa di Gaza

Quaranta pazienti sono morti nella giornata di ieri nell’ospedale al Shifa di Gaza: lo rende noto l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari (Ocha), che cita il ministero della Sanità della Striscia. L’Ocha aggiunge che solo uno degli ospedali a Gaza City e nel nord di Gaza è ancora operativo, sia pur a «livello minimo»: tutti gli altri hanno cessato le operazioni a causa della mancanza di energia elettrica, farmaci, ossigeno, cibo e acqua, aggravata dai bombardamenti e dai combattimenti nelle loro vicinanze. Si tratta dell’ospedale al Ahli di Gaza City, precisa l’Ufficio dell’Onu per gli Affari umanitari, che ospita oltre 500 pazienti ed è l’unica struttura medica in grado di ricoverare pazienti nel nord della Striscia. «Tuttavia», sottolinea, «anch’esso deve far fronte a crescenti carenze e sfide».

Cisgiordania, l’esercito israeliano arresta il leader di Hamas Hussein Abu Queiq

Le forze di difesa israeliane hanno arrestato il leader di Hamas Hussein Abu Queiq a Ramallah. Lo riferisce il portale Quds con riferimento a fonti locali, secondo cui l’esponente del gruppo islamista è stato fermato durante un raid nella città di Al-Bira in Cisgiordania. L’esercito israeliano non ha ancora annunciato l’arresto di Abu Queiq. In passato, sia Israele che l’Autorità Nazionale Palestinese lo avevano ripetutamente detenuto e arrestato per le sue attività con Hamas.

Pagamento Assegno Unico a novembre 2023: date accredito Inps e per chi scatta il taglio degli importi


L'assegno unico di questo mese verrà accreditato il 16, 17, 20 novembre 2023 a quelle famiglie che l'hanno già ricevuto nei mesi scorsi e per i quali la rata non ha subito nessuna variazione. Mentre i genitori che percepiscono anche il reddito di cittadinanza e che, nelle scorse settimane, non hanno ricevuto nessun messaggio dall'Inps con l'avviso di sospensione riceveranno l'assegno unico dal 27 novembre 2023. Vediamo quali nuclei potrebbero vedere ridotti gli importi.
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