Portogallo, tappeto di banconote contro la visita di Papa Francesco

Papa Francesco si prepara per il suo viaggio in Portogallo, in programma dal 2 al 6 agosto. A Lisbona, infatti, il pontefice parteciperà alla Giornata mondiale della gioventù, dove sono attesi da tutto il mondo centinaia di migliaia di pellegrini. Nonostante l’entusiasmo generale, c’è anche chi va controcorrente. Lo street artist Bordalo II, all’anagrafe Artur Bordalo, non ha gradito l’ingente spesa del governo per ospitare Sua Santità in un periodo in cui inflazione e l’aumento dei costi mettono in ginocchio milioni di cittadini. Per questo ha steso nella zona che ospiterà la messa del papa nel Parque Tejo un tappeto formato dalla gigantografia di banconote da 500 euro che ha chiamato Walk of Shame.

Papa Francesco in Portogallo, la spesa totale supera i 160 milioni di euro

Secondo lo street artist Bordalo II, la visita di Papa Francesco in Portogallo non è altro che una «grande campagna marketing della Chiesa cattolica in Europa», che il popolo locale non può supportare. Come ha ricordato in un post su Instagram, «sempre più cittadini lottano per mantenere la propria casa, il proprio lavoro e la dignità». L’inflazione galoppante e un costante aumento dei prezzi costringono molte famiglie a tagliare le spese anche per i generi alimentari e i beni di prima necessità. Eppure, stando alle stime ufficiali riportate anche dalla Cnn, l’evento sarebbe costato 161 milioni di euro, 30 dei quali a carico del governo. Al resto della quota avrebbero invece contribuito il consiglio comunale di Lisbona e della vicina Loures e la stessa Chiesa cattolica. Il solo altare da cui Papa Francesco celebrerà i riti liturgici ha previsto un costo di circa 2,9 milioni di euro.

L’artista di strada Bordalo II ha criticato la spesa del governo per ospitare Papa Francesco in Portogallo dal 2 al 6 agosto.
L’opera di Walk of Shame dell’artista Bordalo (Facebook).

Sulla questione è intervenuto anche Carlos Moedas, sindaco di Lisbona. «L’artista ha usato la sua voce per esprimere personali preoccupazioni», ha spiegato ai media locali. «Tali proteste sono legittime e normali quando si presentano eventi simili». Bordalo II ha ricordato, in un’intervista al settimanale Expresso, anche le sue precedenti esternazioni contro gli abusi sessuali nella Chiesa. «Penso che sia perverso, dopo aver appreso le notizie sulle violenze contro i bambini, che lo Stato sponsorizzi questa festa cattolica», ha concluso l’artista. «È spaventoso. Dove abbiamo gli occhi?». Nell’ottobre 2022, Bordalo aveva anche piazzato nelle chiese numerose croci fatte di peluche.