Jennifer Lopez ha dato il via alla sua estate, lo ha fatto con un costume intero monocolor, al quale ha aggiunto dei dettagli personalizzati: ecco il risultato. Continua a leggere
Un pool party "muslim friendly" per sole donne a Limbiate, in provincia di Milano, previsto per sabato 8 luglio. "Uno spazio per divertirsi, rilassarsi e sentirsi libere", secondo le parole degli organizzatori. Ma l'evento viene prima osteggiato dalla Lega, e poi scomunicato dai gestori del parco acquatico. Continua a leggere
La polizia scientifica è tornata questa mattina sulla scena del crimine in via Dusmet alla ricerca di nuovi elementi per le indagini sull'omicidio di Michelle Maria Causo. Gli inquirenti sono ancora al lavoro sul movente. Continua a leggere
Ha tentato di stuprarla nel bagno della stazione di Orte. A processo, il 48enne è stato condannato a 4 anni e 4 mesi e a pagare la provvisionale di 10mila euro. Continua a leggere
Claudio Lotito analizza il calciomercato della Lazio e approfondisce soprattutto la trattativa per Berardi col Sassuolo. Il presidente dei biancocelesti svela cifre e retroscena dell'affare. Continua a leggere
Un inspiegabile e clamoroso nella 10km Peachtree Road Race è costata la vittoria all'etiope Senbere Teferi. Che ha sbagliato strada a pochi metri dal traguardo, lasciando via libera alle avversarie. Continua a leggere
Un team di ricerca cinese ha svelato le ragioni che spingono le coppie di uccelli a separarsi, dopo aver analizzato i tassi di divorzio in circa 200 specie. Continua a leggere
Continua a gonfie vele la storia d'amore tra Tananai e la fidanzata Sara Marino, che sono una coppia dall'estate 2020. Nonostante il successo del cantante, i due sono più innamorati che mai, come mostrano gli scatti di Chi "rubati" durante una serata a Milano. Continua a leggere
Incidente nella mattinata di oggi in Liguria: un autobus di linea è finito in un burrone nella zona del Santuario di Savona, lungo la SP 12, in località Cimavalle. Ci sono feriti: il conducente sbalzato fuori dall'abitacolo è stato trovato incastrato sotto un masso. Continua a leggere
Temptation Island raddoppia. In inverno su Canale5 partirà Temptation Island Winter, edizione invernale del docu-reality dedicato ai sentimenti. Continua a leggere
Etcheverry dopo la maratona con Zapata ha scoperto di dover rigiocare a Wimbledon dopo poche ore per il secondo turno. La sua reazione è diventata virale. Continua a leggere
La basilica del Carmine Maggiore a Napoli è trasuda della storia della città di Napoli. All'interno di essa sono stati celebrati i funerali di grandi artisti partenopei, come Totò e Mario Merola. Il popolo napoletano ha coniato un'esclamazione che è segno distintivo della città Mamma d'o Carmene. Continua a leggere
Chiara Ferragni è tornata in Italia dopo aver partecipato ad alcune sfilate parigine di Haute Couture. Prima di andar via ha però sfoggiato un audace look per un cocktail party: ecco tutti i dettagli del top col seno dipinto. Continua a leggere
A causa delle piogge e delle forti raffiche di vento è stata dichiarata allerta meteo rossa in Olanda: centinaia di voli cancellati all'aeroporto di Amsterdam e tutti i treni fermi nel nord del Paese. Continua a leggere
Il "Bunga bunga" è stato uno degli episodi che ha segnato di più la vita di Silvio Berlusconi e che ha incrinato la sua immagine pubblica, anche all'estero, costringendolo ad un lunghissimo iter giudiziario. Continua a leggere
Luciano Spalletti all'evento "Certaldo nel Pallone" ha chiarito la sua posizione in merito a un suo possibile futuro sulla panchina della Juventus. L'allenatore toscano ha risposto a tono a chi la definisce un'operazione naturale dopo l'arrivo di Giuntoli in bianconero: "Un'equazione da poverissimi". Continua a leggere
Francesca Cipriani e Alessandro Rossi stanno trascorrendo la loro luna di miele posticipata a Minorca. Intervistati da Chi, hanno raccontato il desiderio di diventare presto genitori, confessando di aver già scelto anche il nome: "Vogliamo un figlio, speriamo una femminuccia. Si chiamerà stella". Continua a leggere
Leonardo Maria Del Vecchio è nuovamente in procinto di sposarsi. Dopo la fine del suo matrimonio lo scorso dicembre, durato solo sei mesi, l'ad di Salmoiraghi e Viganò ha chiesto alla modella Jessica Michelle Serfaty di diventare sua moglie, con una proposta a dir poco lussuosa. Continua a leggere
Sequestrato l'impianto idrico di una struttura turistica di Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese. L'impianto distribuiva acqua non potabile e gli ospiti del villaggio avrebbero lamentato più volte malori. Continua a leggere
Kit Harrington e Rose Leslie, le star de Il trono di spade, sono diventati genitori per la seconda volta. Secondo le rivelazioni dei tabloid inglesi, basate su fonti vicine alla coppia, è infatti nata la loro bambina di cui ancora non è noto il nome.
Kit Harrington e Rose Leslie di nuovo genitori
È stato un loro portavoce a confermare la notizia a People, che riporta che i due sono «felicissimi di aver accolto una bambina in famiglia». Gli attori non hanno profili social personali e sono molto attenti alla loro privacy tanto da non aver mai rivelato neanche il nome del primogenito, avuto nel 2021. A rendere nota ai fan la gravidanza di Rose Leslie era stato il compagno durante un’intervista di febbraio 2023 al The Tonight Show With Jimmy Fallon. In quell’occasione l’attore aveva dichiarato: «Sono terrorizzato. Con il primo figlio cammini sulle nuvole, balli nei prati in fiori per nove mesi. L’uomo soprattutto. Con il secondo figlio, il controllo della realtà avviene prima. Diventi pratico molto più velocemente».
Sempre durante l’intervista, Harrington aveva svelato la reazione del primo figlio: «Stiamo cercando di prepararlo per questo. Indichiamo la pancia di Rose e diciamo: Il bambino della mamma». Ma ancora non era chiaro se avesse ben compreso la situazione, lasciò intendere l’attore. Kit Harrington e Rose Leslie si sono conosciuti sul set di Game of Thrones nel 2012 e da quel momento non si sono mai lasciati. Si sono sposati in Scozia nel 2018 con un ricevimento a Wardhill Castle, la residenza di proprietà della famiglia dell’attrice alla presenza di molti amici e colleghi della saga.
Stasera 5 luglio 2023 andrà in onda sul canale televisivo Nove, alle ore 21.25, il film Una notte al Museo. Questa pellicola ha debuttato nel 2006 nei cinema di tutto il mondo e appartiene ai generi cinematografici commedia e fantastico. Il regista del film è Shawn Levy mentre la sceneggiatura è stata scritta da Thomas Lennon e Robert Ben Garant. All’interno del cast ci sono attori di Hollywood molto famosi come Ben Stiller, Carla Gugino, Owen Wilson e Robin Williams.
Una notte al museo, trama e cast del film in onda stasera 5 luglio 2023 sul Nove
La trama del film ruota intorno alle avventure di Larry Daley (Ben Stiller), un uomo divorziato e disoccupato che vuole guadagnarsi il rispetto del figlio Nick (Jake Cherry) di 10 anni. Dal momento che non naviga in buone acque finanziarie, Larry decide di accettare qualsiasi lavoro riesca a trovare. Per questa ragione, riesce a essere assunto come guardiano notturno del Museo di Storia Naturale di New York, uno dei più famosi al mondo. L’incarico permette a Larry di ricevere una buona paga e sembra abbastanza tranquillo: dopo aver ricevuto le chiavi dai tre vecchi custodi, l’uomo comincia la sua nuova routine. Tuttavia, al calar del sole, Larry intuisce alcune stranezze che accadono all’interno del museo. Infatti, improvvisamente si trova circondato da statue parlanti, scimmie fastidiose e altri reperti che prendono vita.
Proprio così, il museo di notte si anima magicamente e tutti gli «ospiti» vivono la loro vita. In questo modo, Larry conosce e fa amicizia con la statua di cera di Teddy Roosevelt (Robin Williams), che gli dà alcuni consigli su come migliorare come uomo e padre. Inoltre, il suo nuovo amico gli spiega che la magia è possibile solo grazie alla tavoletta del faraone Ahkmenrah (Rami Malek) e che nulla deve uscire fuori dal museo di giorno, altrimenti verrebbe distrutto all’istante. Il nuovo lavoro di Larry va sempre meglio fino a quando dovrà affrontare tre improbabili ladri, pronti a fare di tutto per impossessarsi della tavoletta del faraone.
Una notte al museo, 5 curiosità sul film
Una notte al museo, un grandissimo successo al botteghino
Il film fu un grandissimo successo al cinema. La pellicola prodotta dalla 20th Century Fox ebbe a disposizione un budget molto grande, di circa 110 milioni di dollari. Tuttavia, l’incasso globale al box office fu di circa 517 milioni di dollari, quasi cinque volte la cifra spesa per la realizzazione del progetto.
Una notte al museo, il primo capitolo del franchise
Visto il grande successo, i produttori decisero di dar vita a un vero e proprio franchise, utilizzando il personaggio di Ben Stiller come protagonista principale. Ecco che nel 2009 uscì il secondo capitolo intitolato Una notte al museo 2 – La fuga e nel 2014 venne realizzato il capitolo finale della saga intitolato Notte al museo – Il segreto del faraone.
Una notte al museo, Owen Wilson doveva apparire solo per un cameo
Inizialmente, il personaggio Jebediah, una statuina di piccole dimensioni interpretata da Owen Wilson, doveva apparire per un piccolo cameo. Durante le prime proiezioni di prova del film, però, il suo personaggio piacque tanto al pubblico e il regista e la troupe decisero di dargli più spazio. Fu così che Wilson dovette girare le sue scene in post-produzione, tre mesi dopo la fine delle riprese. Ben Stiller, invece, per rendere al meglio le scene con Owen Wilson recitava rivolgendosi a uno stuzzicadenti delle stesse dimensioni di Jebediah.
Una notte al museo, una grande pubblicità per il museo di New York
Una notte al museo diede grande rilevanza al Museo di Storia Naturale di New York. Difatti, in seguito all’uscita della pellicola, precisamente nel periodo natalizio, i visitatori del museo aumentarono del 20 per cento. La maggior parte di essi erano bambini che volevano provare se la magia del film esistesse davvero e volevano incontrare i «protagonisti» dell’avventura cinematografica.
Una notte al museo, la nomination ai Saturn Awards
Il lungometraggio ha avuto anche un buon riscontro dalla critica. Non a caso, venne nominato come Miglior film fantastico ai Saturn Awards del 2007. Tuttavia, la pellicola con protagonista Ben Stiller non riuscì a vincere il premio che andò al film Superman Returns, diretto da Bryan Singer.
Gli sconfitti lo scorso anno nella battaglia per il controllo delle Generali non si sono certo rassegnati. Così, complice l’autorizzazione data alla Delfin della famiglia Del Vecchio per poter salire fino al 20 per cento della compagnia triestina, si è tornati a speculare di grandi manovre. Nel mirino ci sono Renato Pagliaro, presidente di Mediobanca, e Philippe Donnet, ceo di Generali. Il primo per l’ortodossia che ha incarnato in questi anni, e che ne ha fatto il vero integerrimo custode dell’istituto di Piazzetta Cuccia. Il secondo per l’autonomia con cui ha fieramente gestito la compagnia, specialmente dopo il complicato rinnovo al vertice. L’autorizzazione da parte di Delfin, richiesta all’Ivass, per salire fino al 20 per cento delle Generali è il risultato di una mera tecnicalità, la conseguenza cioè del piano di buy back avviato dalla compagnia nell’agosto del 2022 e implementato nei mesi successivi. Avendo involontariamente superato la soglia del 10 per cento la holding della famiglia Del Vecchio, su spinta anche del suo legale Sergio Erede, ha approfittato della situazione e ha bussato alla porta dell’authority di controllo del settore per ottenere l’autorizzazione a salire nel capitale.
In Mediobanca Caltagirone e Delfin spingono per sostituire Pagliaro con Grilli
La spiegazione però convince pochi operatori. E non solo perché da una holding con 12 miliardi di attivi non ci si aspettano sviste di questo tenore, ma soprattutto per la tempistica dell’annuncio. In primo luogo il ceo Donnet, la cui rielezione lo scorso anno fu duramente osteggiata da Del Vecchio e da Francesco Gaetano Caltagirone, è quasi arrivato a metà mandato, una scadenza solitamente molto sensibile per i top manager. E quindi i due soci starebbero già ragionando sulla sua successione. Secondariamente per il fatto che fra tre mesi l’assemblea di Mediobanca (di cui Delfin detiene il 19,8 per cento e Caltagirone quasi il 9,9) dovrà eleggere il nuovo consiglio di amministrazione. Mettendo in fila questi elementi, qualche analista ha dato una lettura alternativa alla scelta di Delfin: una mossa segnaletica da leggere alla luce delle partite in corso. La scadenza più immediata è quella di ottobre, quando verrà eletto il nuovo board di Piazzetta Cuccia. L’esito della partita dipenderà dalle decisioni dei due principali azionisti che, dal 2019 a oggi, hanno rastrellato quasi un terzo delle azioni della blasonata banca d’affari milanese. Il mercato non si augura una nuova proxy fight dopo quella combattuta l’anno scorso in Generali, ma la convergenza su una lista unica appare al momento in salita. Caltagirone e Delfin chiedono subito la sostituzione del presidente Pagliaro al cui posto vorrebbero mettere Vittorio Grilli. Sarà un caso, ma proprio ieri in audizione alla Commissione finanze del Senato l’ex ministro del Tesoro ora banchiere per JP Morgan si è schierato sulle posizioni espresse nella medesima sede da Caltagirone che aveva definito «autocratiche» le liste proposte dal cda.
Senza una convergenza, sull’asse Milano-Trieste ci sarà di nuovo la guerra
Ma togliere Pagliaro (che prenderebbe il posto di Carlo Cimbri alla presidenza dello Ieo, l’Istituto europeo di oncologia nato su iniziativa di Enrico Cuccia e del professor Umberto Veronesi) potrebbe rivelarsi una mossa rischiosa per Nagel e per la stessa Mediobanca. Si arriverà a un accordo? Non è un mistero che sul tavolo della trattativa ci sia ancora Banca Generali. Dossier che potrebbe riprendere quota prima dell’assemblea ottobrina di Piazzetta Cuccia, con il beneplacito dei grandi soci e dello stesso Donnet. Le parti da tempo, al di là delle dichiarazioni ufficiali, si stanno parlando ma trovare la quadra non è facile. Per suggellare la pace, manca un passo indietro di Mediobanca che ridisegni gli assetti di controllo di Trieste e l’uscita di Pagliaro. In questo contesto la mossa di Delfin può essere letta come un avviso ai naviganti: se non ci sarà spazio per una convergenza, sull’asse Milano-Trieste ci sarà di nuovo la guerra. Un segnale credibile per i mercati? Si vedrà, anche se la débâcle del 2022 pone una pesante ipoteca sull’ipotesi di una nuova proxy fight nella galassia. Brandendo la possibilità di salire al 20 per cento Delfin starebbe in realtà puntando a un armistizio. Difficile infatti che il governo accetti la finanziaria, guidata da Milleri, come garante dell’italianità della compagnia. Tutti sanno che la dinastia Del Vecchio è divisa e tre eredi hanno contestato il testamento del fondatore Leonardo. Poi affidare il 20 per cento delle Generali a Delfin sarebbe una mossa pericolosa visto che la finanziaria potrebbe venderla in qualsiasi istante a una compagnia concorrente o a un fondo private equity. Da ultimo, in parlamento si dibatte ancora su un intervento in materia di liste del cda e a Palazzo Chigi c’è un governo attento agli assetti di controllo delle big corporate e alle eventuali ingerenze straniere. Un segnale credibile per i mercati? Si vedrà. La parola, comunque, adesso passa a Nagel che nei lunghi anni alla guida di Mediobanca ha mostrato capacità di difesa non comuni che gli hanno sempre consentito di respingere i tentativi di chi metteva in discussione il suo ruolo.
Nel Messinese, sono state avvertite due scosse di terremoto nella zona di Cesarò, la prima, alle 6.07 di mercoledì 5 luglio di magnitudo 4, la seconda pochi minuti dopo di magnitudo 2, a 24 chilometri di profondità. La conferma è arrivata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
La scossa avvertita nei comuni vicini
L’ipocentro del sisma è stato localizzato a una profondità di 19 km. Secondo i dati ufficiali INGV si è trattato di un evento magnitudo ml 4.0, avvenuto a cinque km a sud-est da Cesarò, a una profondità di 19 km. Il terremoto è stato localizzato a sei km da San Teodoro, otto km da Bronte e Maniace, 43 km da Acireale, 45 km da Catania, 70 km da Caltanissetta e 83 km da Messina.
La nota della protezione civile
La Protezione civile ha confermato che non sono stati registrati danni o feriti, come diffuso in una nota: «A seguito dell’evento sismico registrato alle ore 6.07 di oggi, 5 luglio, in provincia di Messina, dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, con magnitudo 4 la Sala situazione Italia del dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio Nazionale della protezione civile. Dalle prime verifiche effettuate l’evento risulta avvertito dalla popolazione, ma non sono stati segnalati danni a persone o cose».
Stasera 5 luglio 2023 andrà in onda, alle ore 21.10, il film intitolato La vita che verrà sul canale televisivo Rai Movie. La pellicola ha debuttato nei cinema di tutto il mondo nel 2020, è una produzione irlandese e britannica e appartiene al genere drammatico. La regista è Phyllida Lloyd mentre la sceneggiatura è stata scritta da Malcolm Campbell e Clare Dunne. Nel cast ci sono svariati attori internazionali come la stessa Clare Dunne, Harriet Walter, Conleth Hill e Ian Lloyd Anderson.
La vita che verrà, trama e cast del film in onda stasera 5 luglio 2023 su Rai Movie
La trama di questo film ruota intorno alla vita di Sandra (Clare Dunne), una donna che da anni vive con un marito violento e oppressivo. Sandra è anche madre di due bambine e vuole fare di tutto per dire addio a questa vita. Cerca quindi di fuggire dal marito e dai suoi maltrattamenti, ma quando è sul punto di separarsi deve superare un altro grande ostacolo: un sistema abitativo corrotto. A quanto pare, Sandra non può abbandonare la sua casa perché non avrebbe un posto dove andare. Difatti, anche se volesse avere accesso a una casa popolare dovrebbe aspettare anni, in quanto le graduatorie sono molto lunghe. Come se non bastasse, anche i vicini del suo quartiere non vogliono dargli una mano e preferiscono abbandonarla al suo destino. Insomma, nonostante la sua volontà, sembra che per Sandra cambiare vita sia una missione impossibile.
Siccome vuole dare una vita migliore alle sue bambine, la protagonista non si lascia comunque abbattere. Dopo aver ricevuto tanti rifiuti, capisce che è arrivato il momento di fare qualcosa in prima persona. Ecco perché decide di costruire da sola una casa, un nido d’amore che possa essere un rifugio sicuro per lei e per le sue due bambine. In questa nuova avventura, essenziale per lei, Sandra scoprirà delle abilità che prima aveva sempre sottovalutato. Inoltre, sarà affiancata da un nuovo gruppo di amici che le darà il giusto sostegno e le permetterà di realizzare il sogno che aveva nel cassetto da tempo. Proprio come sta costruendo la sua nuova casa, la donna riuscirà anche a ricostruire pezzo dopo pezzo la sua vita, mettendo alle spalle il suo passato e inseguendo un futuro migliore per lei e le sue figlie.
La vita che verrà, 4 curiosità sul film
La vita che verrà, il film ha esordito al Sundance Festival
Questa pellicola ha esordito al Sundance Festival il 24 gennaio 2020. Si tratta di un risultato importante, visto che il Sundance viene considerato il festival primario per tutte le produzioni cinematografiche indipendenti. In seguito, Amazon Studios ha acquisito i diritti per la distribuzione della pellicola e, dopo un breve periodo nelle sale cinematografiche, il lungometraggio è stato reso disponibile sulla piattaforma streaming di Amazon.
La vita che verrà, le parole della regista sull’attrice e sceneggiatrice della pellicola
La regista del film Phyllida Lloyd ha così dichiarato in merito al rapporto che la lega alla sceneggiatrice e attrice Clare Dunne: «L’ho incontrata per la prima volta quando stavo cercando gli attori per Giulio Cesare, all’inizio del mio progetto su Shakespeare al femminile. Clare è venuta per il ruolo di Porzia. Non dimenticherò mai il suo provino: fu incredibile vedere un attore che è completamente se stesso, che colma il divario tra se stesso e il suo personaggio». In merito alla sceneggiatura, ha aggiunto: «Era una scrittrice nata […]. Ho accettato di dirigere il film solo a condizione che ci fosse lei nel ruolo di Sandra».
La vita che verrà, la trama ispirata a fatti reali
Il film racconta una storia ispirata a fatti reali. Infatti, Clare Dunne e lo sceneggiatore Malcolm Campbell hanno più volte voluto sottolineare che mette in scena la realtà che centinaia di donne dell’Irlanda e della Gran Bretagna vivono ogni giorno, affrontando difficoltà nell’avere una casa sicura per loro e i loro figli.
La vita che verrà, la critica ha apprezzato il progetto
La vita che verrà è un film che la critica specializzata ha apprezzato molto. Non a caso, sul portale di recensioni Rotten Tomatoes questa pellicola ha ottenuto un indice di gradimento pari al 93 per cento.
Stasera 5 luglio 2023, alle ore 21.25 sul canale televisivo Rai 1, andrà in onda il film Un amore in fondo al mare per il ciclo Destinazione Amore. Si tratta di una pellicola che ha debuttato nel 2022 e che appartiene ai generi commedia e sentimentale. Il regista di questo film è Maclain Nelson mentre la sceneggiatura è stata scritta da Brook Durham. Il progetto è una produzione Hallmark Channel. Nel cast ci sono diversi attori internazionali come Hunter King, Beau Mirchoff, Eliza Hayes Maher e Jordan Matlock.
Un amore in fondo al mare, trama e cast del film in onda stasera 5 luglio 2023 su Rai 1
La trama di Un amore in fondo al mare segue le vicende di Addie (Hunter King), una ragazza che si ritrova alle Hawaii per poter festeggiare il matrimonio della sorella. Addie è eccitata per questa celebrazione e deve anche svolgere un ruolo importante in quanto è la damigella d’onore della sposa. Tuttavia, prima del grande evento, trascorre il tempo libero in varie attività e si gode del meritato relax nella splendida cornice delle Hawaii. Un giorno, durante una sessione di paddleboard yoga, accade un evento decisamente spiacevole: la giovane perde in acqua il suo prezioso anello, un oggetto che ha un grande significato per lei visto che era appartenuto alla nonna. La ragazza comunque non si abbatte, anche se è molto triste, e decide con determinazione di voler recuperare l’accessorio dai fondali marini.
Addie sa che non può svolgere questo lavoro da sola perché non ha l’esperienza necessaria per condurre la ricerca in modo appropriato. Ecco perché decide di assumere Jack (Beau Mirchoff), un istruttore di immersioni che ha una grande conoscenza dei fondali locali. L’uomo, però, ha un carattere indipendente e solitario, dunque vorrebbe procedere con la ricerca in autonomia senza collaborare con Addie, nonostante quest’ultima sia in possesso di un certificato da sub. Comunque, la determinazione della giovane è incredibile e Jack dovrà accettare le sue condizioni. Dopo alcune iniziali difficoltà, i due saranno disposti a mettere da parte le loro differenze e Jack diventerà la guida dell’isola per Addie. Tra la coppia sembreranno sbocciare alcuni sentimenti importanti e i due si legheranno sempre di più, fino a rivelare i propri desideri in merito al futuro.
Un amore in fondo al mare, 4 curiosità sul film
Un amore in fondo al mare, le location da sogno del progetto
Il film è stato girato in alcune location da sogno. Infatti, le riprese si sono svolte nella capitale delle Hawaii, la favolosa Honolulu, meta ricercata da migliaia di turisti ogni anno. Non solo, alcune scene del film sono state girate al Kahala Hotel & Resort, una struttura che aveva ospitato le riprese anche di un altro film sentimentale, vale a dire Amore alle Hawaii.
Un amore in fondo al mare, il costo dell’anello presente nel lungometraggio
L’anello della nonna che la protagonista perde in mare è l’oggetto principale della trama di questa commedia. Questo prezioso, oltre ad avere un valore sentimentale, ha anche un grosso valore economico. Infatti, il gioiello è in oro ed è adornato da una perla dei Mari del Sud. Per questa ragione, il suo prezzo si aggirerebbe intorno ai 1.200 euro, un costo incredibilmente alto.
Un amore in fondo al mare, l’emozione dell’attrice protagonista nel girare il film
Hunter King, attrice protagonista della pellicola, è stata molto emozionata all’idea di girare questo film alle Hawaii. Le sue parole a questo riguardo sono state: «Girare alle Hawaii è stata una delle esperienze più belle della mia carriera di attrice. Sono fortunata a essere entrata nella famiglia Hallmark: sin da piccola ne guardavo i film e ora ne sono io la protagonista. Non nego di essere stata vittima della sindrome dell’impostore quando mi hanno proposto il ruolo di Addie. E mi sono pure chiesta se in realtà non avrebbero preferito mia sorella… e invece volevano realmente me!».
Un amore in fondo al mare, il primo di un ciclo prodotto dalla Hallmark
Un amore in fondo al mare fa parte di un ciclo prodotto da Hallmark che ha debuttato sul canale Hallmark Channel nel corso del 2022. Nel dettaglio, il ciclo si chiama Summer Nights ed è composto da altri tre progetti originali, tutti di genere sentimentale.
Si celebreranno mercoledi 5 luglio i funerali di Michelle Maria Causo, la giovane 17enne uccisa a Roma il 28 giugno. La cerimonia si terrà alle 11 nella chiesa di Santa Maria della Presentazione a Primavalle. Per l’omicidio commesso mercoledì scorso è in carcere un 17enne di origini cingalesi.
Movente ancora da chiarire
La morte della ragazza, raggiunta da almeno sei coltellate al torace, alle spalle e all’addome, con diverse lesioni più superficiali probabilmente procurate nel tentativo estremo di difendersi, non ha ancora un movente. Sono diversi gli aspetti da chiarire. Al momento a O.D.S., il giovane arrestato, è contestato l’omicidio volontario aggravato dal vilipendio e dall’occultamento di cadavere, a cui potrebbero aggiungersi altre aggravanti. Previsto nei prossimi giorni un nuovo sopralluogo della Polizia Scientifica nella casa di via Giuseppe Dusmet.
È morto nella notte tra sabato 1 e domenica 2 luglio il giovane di 27 anni raggiunto a Marsiglia da un proiettile di gomma, usato dalla polizia. Il proiettile non avrebbe dovuto essere di tipo letale ma, secondo le prime informazioni, il decesso sarebbe sopraggiunto a causa di un probabile «shock violento a livello del torace causato da un proiettile di tipo flash-ball». A renderlo noto la stessa procura di Marsiglia che ha specificato che «disordini e saccheggi si registravano nella zona quella notte, anche se non è possibile determinare se la vittima vi partecipasse o se stesse solo circolando nei paraggi». Intanto è stata aperta un’inchiesta.
I numeri degli scontri dopo la morte di Nahel
Nel Paese, in soli sei giorni, il numero delle persone fermate è arrivato fino a 3.625, di cui 1.124 minori. Si tratta di un bilancio ancora provvisiorio, riferito ai disordini che sono iniziati dopo l’uccisione del 17enne Nahel a Nanterre da parte di un agente di polizia, durante un normale controllo stradale. Hanno raggiunto quota 380 le persone arrestate e 990 persone quelle che dovranno comparire in tribunale.