Marina militare, l’ufficiale Michele Savarese morto durante un corso: disposta l’autopsia

Un grave lutto sconvolge la Marina Militare: si è spento nelle scorse ore in circostanze tragiche il giovane tenente di vascello Michele Savarese. Fatale un malore avvenuto dopo che aveva effettuato in un’immersione.

Morto Michele Savarese della Marina Militare: forse un infarto

Niente lasciava presagire che dopo quell’esercitazione in mare il militare avrebbe perso la vita. Savarese, 31 anni appena, era impegnato da un paio di mesi in un duro corso per conseguire l’abilitazione per le immersioni con le quali si sarebbe occupato di pulire le carene, a non più di 15 metri di profondità.

Purtroppo intorno alle ore 10:30 di ieri, giovedì 19 giugno, qualcosa è andato terribilmente storto: Savarese è stato colpito da un malore improvviso, secondo le prime ricostruzioni potrebbe essersi trattato di un infarto fatale. A nulla è servito l’intervento tempestivo dell’unità medica presente come sempre durante simili esercitazioni per sicurezza: nonostante i tentativi di rianimarlo, Savarese è morto poco dopo.

Sul corpo del giovane, ora, sarà disposta un’autopsia per cercare di capire cosa possa averlo condotto a questa morte così improvvisa con maggior precisione.

Il cordoglio dei colleghi e del presidente della Liguria Giovanni Toti

Sono stati tantissimi, in queste ultime ore, i messaggi di cordoglio degli amici e degli ex colleghi della Marina Militare della vittima, che era originario Vico Equense (dove vive la famiglia) ma di stanza a La Spezia. A esprimere sconcerto e tristezza è stato anche lo stesso presidente della Regione Giovanni Toti, che sui social ha scritto: «Condoglianze e vicinanza da parte di tutta la Regione Liguria alla Marina militare e alla famiglia Savarese».

Molto commovente anche il post Facebook dell’ex collega Alessandro Balugani, che sul social ha condiviso una bella foto di Savarese e ha raccontato un toccante aneddoto: «Ero arrivato su nave Trieste da un paio di mesi, un giovane ufficiale mi si avvicina e mi dice: WE BALU!!! Ma sei tu?! Io: Certo che sono io, ma tu chi sei? (Ridendo) Sono Michele, Savarese ti ricordi?!. Io:Cavolo!!! e chi ti aveva riconosciuto!!! Io vi ho lasciato che eravate ragazzini e vi ritrovo uomini!!! Ci siamo abbracciati, un ragazzo d’oro. Che peccato!!! 31 anni, una vita spezzata così,il mondo a volte è troppo ingiusto. Spero che in paradiso ci sia una cambusa e un cambusiere come me, che ti lasciava riposare sui sacchi di farina, quando eri troppo stanco per l’addestramento. Oggi qui a Marinalles è stata una giornata tragica».