Classifica migliori università del mondo, ci sono tre italiane: svetta il Politecnico di Milano

Quali sono le migliori università del mondo nel 2023? A rispondere a questa domanda nelle scorse ore è stato QS World University Rankings, che mettendo insieme i dati a sua disposizione ha stilato la tradizionale classifica degli atenei mondiali che più si sono distinti negli ultimi tempi. Ci sono anche alcune università italiane, ecco quali.

Le università migliori del mondo: la classifica aggiornata

La prima posizione se l’è guadagnata il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Cambridge, negli Stati Uniti, che si è portato a casa un onorevole 100 come valutazione globale, per quanto riguarda la qualità degli insegnamenti, i servizi, le opportunità di lavoro post laurea ma anche la sostenibilità a livello ambientale (un tema oggi certamente molto delicato e attuale). A seguire troviamo la University of Cambridge nel Regno Unito (con un punteggio di 99,2) e in terza posizione l’università di Oxford (98,9).

Nella top 10 figurano ben 4 università statunitensi e 4 istituti del Regno Unito; fanno inoltre molto bene l’ETH di Zurigo in Svizzera (7° con 93,3) e la National University of Singapore (ottavo con 92,7).

Come si classificano le università italiane?

Per riuscire a trovare uno dei nostri atenei è necessario scendere in classifica: il primo ateneo nostrano che troviamo è il Politecnico di Milano, attualmente in 123° posizione; a seguire troviamo La Sapienza di Roma (134°), mentre al 154° c’è l’Alma Mater Studiorium di Bologna. Niente da fare invece per la ben più blasonata Università Luigi Bocconi di Milano: la scuola di management non è infatti apparsa almeno per quest’anno in classifica. Soddisfazione da parte della rettrice del Polimi, che ha commentato così questo risultato: «Questo importante posizionamento nel World University Ranking di QS rappresenta un traguardo significativo per il Politecnico di Milano, testimoniando il costante impegno dell’ateneo verso l’eccellenza accademica e la promozione della ricerca scientifica di livello internazionale».

Quest’anno, per il resto, le valutazioni della prestigiosa agenzia britannica Quacquarelli Symonds hanno preso in considerazione un totale di 2.963 università di 104 Paesi differenti.

Svezia, la polizia autorizza il rogo del Corano fuori da una moschea di Stoccolma

La polizia svedese ha dichiarato di aver concesso un permesso per una protesta durante la quale l’organizzatore Rasmus Paludan intende (di nuovo) bruciare un Corano, questa volta fuori dalla moschea principale di Stoccolma. Il rogo dovrebbe avvenire nel pomeriggio di mercoledì 28 giugno, all’inizio della tre giorni di festa musulmana di Eid al-Adha. Il via libera è arrivato dopo una sentenza di una corte d’appello svedese, che aveva respinto il divieto di bruciare il Corano imposto dalla polizia a seguito del rogo del libro sacro musulmano davanti all’ambasciata turca a Stoccolma, avvenuto a gennaio: la protesta dell’attivista della destra estremista Paludan aveva provocato settimane di proteste, con numerosi arresti, e inviti a boicottare i prodotti svedesi.

Svezia, la polizia autorizza il rogo del Corano fuori da una moschea di Stoccolma. L'iniziativa dell'estremista di destra Rasmus Paludan.
Bandiera della Svezia data alle fiamme a Kandahar, in Afghanistan (Getty Images).

A gennaio il rogo del Corano aveva provocato anche le proteste della Turchia

L’iniziativa aveva suscitato forti proteste non solo in Svezia, ma anche in gran parte del mondo islamico, come l’Afghanistan e la Turchia, complicando ancora di più la strada della Svezia verso l’adesione alla Nato, già ostacolata da Ankara per la questione dei rifugiati politici curdi che si trovano nel Paese scandinavo e che il governo turco considera terroristi. «Non è un segreto che il governo svedese ritenga importante la libertà di espressione, è un principio che difendiamo», aveva detto il ministro degli Esteri svedese Tobias Billstrom dopo aver incontrato a Bruxelles l’omologo turco Mevlut Cavusoglu.

Svezia, la polizia autorizza il rogo del Corano fuori da una moschea di Stoccolma. L'iniziativa dell'estremista di destra Rasmus Paludan.
La polizia turca schierata all’esterno del consolato svedese a Istanbul (Getty Images).

La festa di Eid al-Adha ricorda l’atto di sottomissione a Dio del profeta Abramo

Eid al-Adha è la festa con la quale i musulmani ricordano la sottomissione a Dio di Abramo, pronto a sacrificare il figlio primogenito Ismaele avuto dalla schiava Agar, secondo la tradizione araba prima di avere Isacco dalla moglie Sara. Le celebrazioni durano tre giorni, con date variabili in base agli avvistamenti della luna in diverse parti del mondo. Nel corso della festa, che nel 2023 cade dal 28 giugno al primo luglio, i musulmani fanno visita a parenti e amici, si scambiano regali e saluti, visitano i cimiteri per rendere omaggio ai defunti.

Klimt, l’ultimo ritratto venduto a 86 milioni di euro: record europeo

Un nuovo record europeo per la vendita di un’opera d’arte è stato battuto nelle scorse ore con un’asta da Sotheby‘s da Guiness da Primati: il quadro di cui si sta parlando in questo caso è l’ultimo ritratto del pittore Gustav Klimt (1862-1918) intitolato Dama con ventaglio.

La Dama con Ventaglio di Gustav Klimt venduta al prezzo record di 86 milioni di euro

L’opera del pittore austriaco (celeberrimo il suo Bacio) è finito all’asta presso la celebre casa d’aste Sotheby’s ed è stato venduto al miglior offerente, che in questo caso è stato disposto a pagare l’astronomica cifra di 74 milioni di sterline, corrispondenti a circa 86 milioni di euro.

Al momento della morte dell’artista l’opera si trovava posizionata sul cavalletto. L’artista morì all’improvviso a causa di un ictus che l’aveva colpito all’età di 55 anni (era il 1918) come conseguenza dell‘influenza spagnola che aveva contratto. Fino ad oggi, l’opera era rimasta uno dei pochissimi prodotti del genio del pittore ad essere ancora in mano a privati. Secondo Sotheby’s, si tratta di «un’ode alla bellezza assoluta».

Le caratteristiche dell’opera di Klimt

Il quadro è un omaggio all’arte nipponica, ma anche all’Art Nouveau e al Simbolismo. Iniziata nel 1917 e poi rimasta incompiuta, è di fatto un quadro che racchiude in sé tutta la filosofia pittorica del suo artista, rappresentando una donna sensuale e ammiccante circondata da tessuti colorati pregiati e con in mano un ventaglio. Il personaggio al centro dell’opera è misterioso, fiero e invita l’osservatore ad apprezzare tutti i dettagli pittorici intorno, immergendosi nella bellezza di uno stile unico nel suo genere.

Secondo quanto dichiarato dal responsabile delle vendite di quadri impressionisti e moderni di Sothebys, Thomas Boyd-Bowman, «La bellezza e la sensualità del ritratto è da ritrovarsi nei dettagli.[…] le pennellate di blu e di rosa che ravvivano la pelle della protagonista, le linee eteree delle ciglia e le labbra socchiuse che danno carattere al volto».

Claudia Zanella: età, compagno, figlia e film dell’ex moglie di Fausto Brizzi

Claudia Zanella, nata a Firenze il 30 marzo 1979, è un’attrice e modella. Ha recitato in diversi film importanti di Salvatores e Bellocchio e fino al 2018 è stata sposata con il regista Fausto Brizzi.

Claudia Zanella: biografia e carriera

La Zanella ha esordito al cinema interpretando alcuni cortometraggi e per poi prendere parte, all’inizio degli anni Duemila, ai film L’amore ritorna per la regia di Sergio Rubini e Quo vadis, baby? diretto da Gabriele Salvatores. Nel 2006 ha recitato in Il giorno + bello, regia di Massimo Cappelli, e Il regista di matrimoni per la regia di Marco Bellocchio. Nel 2007 è stata una degli interpreti del film di Giovanni Veronesi Manuale d’amore 2 – Capitoli successivi e l’anno seguente della pellicola Amore che vieni, amore che vai, regia di Daniele Costantini. L’ex marito Fausto Brizzi l’ha diretta in film come Pazza di me del 2013 e Forever Young nel 2016. Ha poi lavorato per la televisione in film come Briciole (2005) sul tema dell’anoressia, Troppi equivoci e nella miniserie tv Fidati di me. Nel 2020 ha partecipato all’ultimo episodio della dodicesima stagione di Don Matteo, mentre nel 2021 è entrata nel cast del film Diversamente di Max Nardari.

Claudia Zanella, tra carriera e vita privata
Claudia Zanella e Giulia Bevilacqua al Festival di Cannes 2011 (Getty Images).

Claudia Zanella: la vita privata

Claudia è stata sposata dal 19 luglio 2014 al 2018 con il regista romano Fausto Brizzi. Il 28 febbraio 2016 è nata la loro prima figlia, Penelope Nina, ma i due si sono separati due anni dopo. Pare che l’attrice nel 2019 stesse già con un altro uomo, l’insegnante di pugilato Luigi Cesolini 11 anni più giovane di lei. Oltre a essere attrice, la Zanella è anche un’attivista vegana e il suo ultimo libro, Meglio un giorno da vegana – La scelta che ha cambiato le nostre vite, tratta proprio quest’argomento. L’attrice ha però dichiarato di non apprezzare i vegani estremisti, dicendo anche che i confronti con loro sono molti aspri perché sono contrari anche ai vegetariani.

Pink, un fan le lancia le ceneri della madre morta durante il concerto

Si sta svolgendo proprio in queste ultime settimane la nuova tournée di Alecia Moore in arte Pink, una delle cantanti pop più amate al mondo che però ancora una volta ha deciso di non passare per l’Italia, nemmeno per una misera data. Un vero peccato, visto che il suo Summer Carnival Tour 2023 sta riservando a tutti i suoi fedelissimi fan tante sorprese inaspettate e momenti capaci di lasciare a bocca aperta, proprio come quello avvenuto pochissime ore fa al British Summer time Festival di Londra.

Una fan lancia a Pink un sacchetto con le ceneri della madre: la reazione della cantante

Ad un certo punto, nel pieno dell’esibizione live del brano Just like a pill, una persona tra il pubblico ha voluto “omaggiare” l’artista con uno strano sacchetto lanciatole dal parterre. All’interno c’erano, udite udite, nientepopodimeno che le ceneri della sua defunta madre. Non è dato sapere come l’artista sia venuta a conoscenza del contenuto del sacchetto ma probabilmente la fan che gliel’ha lanciato stringeva fra le mani un cartello dove veniva spiegato cosa si trovasse al suo interno.

Quando Pink si è resa conto di cosa stava succedendo si è guardata intorno spaesata e basita per quanto accaduto, per poi poggiare il sacchetto a terra proseguendo a cantare come se nulla fosse successo. Ecco il video di quello che è accaduto.

Non si è nemmeno trattato dell’unico bizzarro regalo che la cantante ha ricevuto sul palco. A poche ore di distanza, infatti, un altro fan nel pubblico ha omaggiato l’artista con un’enorme forma di brie che in qualche modo è riuscito a far passare dai controlli di sicurezza.

Una tournée davvero spettacolare

Anche questi nuovi live di Pink sono caratterizzati, al di là delle sorprese dei fan, da idee di messa in scena per molti versi folli. La cantante dà infatti il via al concerto appesa a due enormi elastici, calandosi da diversi metri d’altezza. Anche la chiusura è spettacolare: come già fatto in tour passati, l’artista vola letteralmente sul pubblico appesa a dei cavi sospesi intonando So What? una delle sue canzoni più celebri.

Kevin Spacey, al via a Londra il processo per aggressioni sessuali

Inizia il 28 giugno presso la Southwark Crown Court di Londra il processo contro Kevin Spacey, accusato di aver aggredito sessualmente quattro uomini tra il 2001 e il 2013. Vincitore di due Oscar per I soliti sospetti (1995) e American Beauty (1999), l’attore 63enne è stato accusato di molestie per la prima volta nel 2017, nelle prime settimane del movimento #MeToo, cominciato con le rivelazioni degli abusi commessi dal produttore cinematografico Harvey Weinstein.

Kevin Spacey, al via a Londra il processo per aggressioni sessuali nei confronti di quattro uomini, avvenute tra il 2001 e il 2013.
Kevin Spacey, due volte premio Oscar (Getty Images)

Il processo durerà quattro settimane, 12 gli abusi di cui è accusato

Nel corso del processo, che durerà quattro settimane, verranno dibattute 12 accuse di aggressione sessuale. A maggio del 2022 Spacey (che si dichiara innocente) è stato incriminato dalla procura della Corona britannica per cinque presunte violenze nei confronti di tre uomini, commesse tra il 2005 e il 2013, in un periodo durante cui Spacey era direttore artistico dell’Old Vic Theatre di Londra. A novembre dell’anno passato sono state poi aggiunte altre sette incriminazioni per violenze sessuali nei confronti di un altro uomo, che avrebbe costretto a una «relazione sessuale non consensuale» tra il 2001 e il 2004.

Le accuse di Anthony Rapp, da cui Spacey è stato poi prosciolto

Come detto, però, le prime accuse per la star di Hollywood erano arrivate già nel 2017, quando a puntare il dito contro di lui era stato il collega Anthony Rapp. Quest’ultimo aveva accusato il collega di averlo molestato sessualmente durante una festa nel 1986, quando Rapp aveva 14 anni e Spacey 26. A ottobre 2022 l’attore due volte Premio Oscar è stato prosciolto: la giuria ha concluso che non avesse toccato le parti intime di Rapp, il quale aveva presentato le accuse sfruttando il Child Victims Act, legge dello stato di New York che permette di rendere temporaneamente ammissibili vecchie accuse di molestie, anche trascorsi i normali tempi della prescrizione.

Kevin Spacey, al via a Londra il processo per aggressioni sessuali nei confronti di quattro uomini, avvenute tra il 2001 e il 2013.
Kevin Spacey nel 1999, all’apice della fama (Getty Images)

Dal 2017 Spacey ha praticamente smesso di lavorare come attore

Da quando è stato accusato da Rapp, Spacey ha praticamente smesso di recitare. Nel 2017 le sue scene in Tutti i soldi del mondo, in cui originariamente interpretava J. Paul Getty, sono state tagliate e girate nuovamente con Cristopher Plummer al suo posto. Nello stesso anno è stato escluso da House of Cards, serie Netflix di cui era stato protagonista per cinque stagioni nel ruolo di Frank Underwood. Otto persone della troupe della serie hanno raccontato che il set era un posto «tossico» per i giovani maschi, a causa dei comportamenti inappropriati di Spacey. A gennaio 2023, la decisione del Museo nazionale del Cinema di Torino di consegnargli il premio alla carriera Stella della Mole ha sollevato aspre critiche, proprio a causa dei procedimenti giudiziari in corso.

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