Lo spread e la Borsa italiana del 19 novembre 2019

Piazza Affari si prepara all'apertura dopo una giornata in calo. Il differenziale Btp Bund a 154 punti base. I mercati in diretta.

La Borsa italiana si prepara all’apertura per la sessione del 19 novembre dopo che Piazza Affari (-0,5%) ha chiuso in calo, in linea con gli altri listini del Vecchio continente. Piazza Affari è stata appesantita dal calo del comparto automotive, dopo il taglio delle stime da parte di Volkswagen. L’attenzione degli investitori si concentra sull’allarme lanciato dalla Bundesbank sull’economia tedesca e l’attesa per gli sviluppi dei negoziati tra Usa e Cina sul commercio internazionale.

Scivolano Mediobanca e Ferragamo (-3,1%). Male il comparto delle auto con Cnh (-2,7%), Fca (-2,8%), Ferrari (-1,2%), Pirelli (-0,8%) e Brembo (-2,6%). In rosso anche i titoli legati al petrolio dove Saipem cede il 2,7%, Tenaris (-2,2%) e Eni (-0,7%). Tengono le banche con Bper (+1,2%), Intesa, Ubi e Banco Bpm (+0,5%). In positivo anche Tim (+0,1%), in attesa delle offerte dei fondi per Open Fiber.

LO SPREAD BTP-BUND A 154 PUNTI BASE

Poco mosso lo spread tra Btp e Bund che si attesta a 154 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,2%.

I MERCATI IN DIRETTA

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L’andamento della Borsa italiana e lo spread del 18 novembre 2019

Piazza Affari oscilla intorno alla parità. Spread a 154 punti. I mercati in diretta.

Borsa italiana poco mossa nella seduta di lunedì 18 novembre. L’indice Ftse Mib è a -0,01%, dopo avere aperto a -0,07%. Nell’ultima seduta della settimana Piazza Affari aveva terminato le contrattazioni in rialzo a +0,46%. Intorno alla parità si muovono anche gli altri listini europei: Parigi (-0,06%), Londra (+0,08%) e Francoforte (+0,10%).

A Milano vendite su Mediobanca (-3,8%) dove piovono le prese di beneficio dopo una lunga corsa sull’onda dell’effetto del Vecchio e del nuovo piano. Cedono anche Poste (-0,99%), Terna (-0,84%) e Fca (-0,74%) mentre sul fronte opposto guida i rialzi la Juventus (+1,3%) seguita da Diasorin (-1,17%) e Ubi (+0,80%).

LO SPREAD A 154 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund ha aperto stabile in avvio di giornata a 156 per poi ripiegare leggermente a 154. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all’1,23%.

ASIATICHE POSITIVE, BENE HONG KONG NONOSTANTE GLI SCONTRI

Aprono la settimana all’insegna dei rialzi le borse asiatiche dove prevale un clima di attesa positiva per gli sviluppi dei negoziati Usa-Cina. Tokyo guadagna lo 0,49% e corre Hong Kong (+1,25% a mercati ancora aperti) malgrado i continui scontri in città mentre l’Alta Corte locale ha definito incostituzionale l’attuale bando delle maschere usate dai protestanti. Bene intonati anche i listini cinesi di Shanghai e Shenzhen rispettivamente in aumento dello 0,55 e dello 0,67% mentre lo yuan si indebolisce dopo che la Banca della Cina ha abbassato i costi del credito sui prestiti a breve termine per la prima volta dal 2015 e iniettato 26 miliardi di dollari nel sistema finanziario. Resta indietro Seul (-0,07%).

I MERCATI IN DIRETTA

11.00 – ZURIGO ANNUNCIA L’OPA SU MADRID

Six, la società della Borsa di Zurigo, ha annunciato un’Opa da 2,84 miliardi di euro su Bolsa y Mercados Espanoles (Bme), la società che gestisce Borsa di Madrid. L’annuncio è arrivato dopo che Euronex ha annunciato trattative con il listino spagnolo. Da parte sua Bme ha definito ‘amichevole’ l’offerta di Six. Il prezzo messo sul piatto da Six è di 34 euro per azione e tale offerta ha messo le ali al titolo Bme, quotato alla Borsa di Madrid.

9.00 – LA BORSA ITALIANA APRE POCO MOSSA

Avvio di seduta poco mosso a Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha segnato un calo marginale dello 0,07% a 23.572 punti.

7.36 – TOKYO CHIUDE IN RIALZO

La Borsa di Tokyo termina la prima seduta della settimana col segno più, dopo i livelli record registrati a Wall Street lo scorso venerdì, e mentre si attenuano i timori su un esito eccessivamente prolungato delle trattative sul commercio internazionale tra Cina e Stati Uniti. Al termine delle contrattazioni, il Nikkei fa segnare un rialzo dello 0,49% a quota 23.416,76, aggiungendo 113 punti. Sul fronte valutario, lo yen tratta a 108,80 sul dollaro, e a 120,30 sull’euro.

3.03 – HONG KONG APRE IN POSITIVO NONOSTANTE GLI SCONTRI

La Borsa di Hong Kong apre la seduta positiva con i nuovi record raggiunti da Wall Street e malgrado le violenti proteste pro-democrazia del weekend nell’ex colonia: l’Hang Seng sale dello 0,47%, a 26.451,64 punti. In frazionale calo, invece, Shanghai e Shenzhen, i cui indici Composite cedono, rispettivamente, lo 0,06% (a 2.889,55 punti) e lo 0,15%, a quota 1.603,32.

1.31 – APERTURA SENZA VARIAZIONI PER TOKYO

La Borsa di Tokyo apre la prima seduta della settimana all’insegna della cautela, malgrado i livelli record registrati a Wall Street lo scorso venerdì, con gli investitori che attendono sviluppi dalle trattative sul commercio internazionale tra Cina e Stati Uniti. Il Nikkei è piatto ad inizio di contrattazioni facendo segnare quota 23.304,06 (0,00%). Sul fronte valutario lo yen scambia a 108,40 sul dollaro, e a 120,20 sull’euro.

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Lo spread e la Borsa italiana del 15 novembre 2019

Piazza Affari positiva. Differenziale Btp-Bund intorno ai 165 punti. I mercati indiretta.

Borsa italiana positiva il 15 novembre. L’indice principale Ftse Mib ha segnato in avvio un rialzo dello 0,5% per poi attestarsi a +0,44%. Positive anche le altre principali Borse europee: Francoforte +0,62%, Parigi +0,54%, Londra +0,42%.

In luce si mette Saipem (+1,8%) spinta dall’ipotesi di un’unione con la rivale Subsea7, che alla Borsa di Oslo guadagna oltre il 6%, per creare un gigante dei servizi petroliferi Forte anche Hera (+1,7%), già alla vigilia aiutata dai conti, e i finanziari Azimut (+1,4%) e Unipol (+1,12%). Segno meno per Ferragamo (-0,44%) e Italgas (-0,27%) con Fineco (-0,17%) e Ubi (-0,11%) poco sotto la parità. Fuori dal listino principale scivola Geox (-4,67%) all’indomani dei risultati dei nove mesi deludenti mentre Mediaset, in cerca di una accordo con Vivendi, guadagna lo 0,71%.

SPREAD INTORNO AI 165 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund è sceso di qualche punto base in avvio di mattinata e si è portato a 164,7 punti, con un rendimento per il decennale italiano dell’1,30%. Il differenziale ha chiuso il 14 novembre sera a 168 punti base, toccando il livello più alto da fine agosto.

I MERCATI IN DIRETTA

9.30 – BORSE EUROPEE IN RIALZO

Borse europee ben intonate in avvio. Francoforte segna un rialzo dello 0,62%, Parigi dello 0,54% mentre Londra alle prime battute guadagna lo 0,42%.

9.00 – BORSA ITALIANA POSITIVA IN APERTURA

Avvio di seduta positivo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib segna una rialzo dello 0,5% a 23.599 punti.

8.32 – CHIUSURA BORSA IN SHANGHAI IN RIBASSO

Le Borse cinesi chiudono la seduta in territorio negativo, tra le incertezze sul mini-accordo Usa-Cina sul commercio e le turbolenze di Hong Kong: l’indice Composite di Shanghai perde lo 0,64%, a 2.891,34 punti, mentre quello di Shenzhen cede l’1,13%, attestandosi ai minimi intraday a quota 1.605,70.

7.15 – CHIUSURA BORSA DI TOKYO IN RIALZO

La Borsa di Tokyo recupera sul finale di contrattazioni nell’ultima seduta della settimana, dopo le dichiarazioni da Washington del consigliere economico Larry Kudlow, sull’evoluzione delle trattative del commercio internazionale tra Cina e Stati Uniti. Il Nikkei segna un progresso dello 0,77%, a quota 23.319,70 con un guadagno di 178 punti. Sui mercati valutari lo yen si stabilizza, trattando a un valore di 108,50 sul dollaro, e a 119,60 con la moneta unica europea.

1.08 – APERTURA TOKYO POCO VARIATA

La Borsa di Tokyo apre l’ultima seduta della settimana poco variata, mentre continua l’incertezza sull’andamento delle contrattazioni sul commercio internazionale tra Cina e Stati Uniti, con gli investitori che attendono sviluppi dalle trattative in corso. Il Nikkei inizia gli scambi praticamente piatto, a quota 23.153,75 (+0,05%). Sui mercati valutari lo yen torna ad apprezzarsi sulle principali valute scambiando a un livello di 108,40 sul dollaro, e a 119,50 con la moneta unica.

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Le quotazioni di Borsa e spread del 14 novembre 2019

Piazza Affari punta a rialzarsi dopo un mercoledì complicato. Il differenziale Btp-Bund riparte da 154 punti. La diretta dei mercati.

La Borsa italiana si prepara all’apertura della seduta del 14 novembre, dopo una giornata che l’ha vista chiudere in calo.

Mercoledì in rosso (-0,86%) per Piazza Affari, come per il resto delle principali Borse europee, sulle rinnovate tensioni per ipotesi di nuovi dazi Usa, mentre l’oro ha vissuto una giornata in rialzo (+0,4%). A soffrire sono state soprattutto le banche, tutte in perdita. Unicredit ha ceduto il 2,1% e Intesa l’1,3%. Il Tesoro intanto ha collocato tutti i 7,25 miliardi di euro di Btp a medio-lungo termine in asta, con tassi in rialzo. Il giorno dopo i conti il titolo peggiore del listino principale è stato Prysmian (-7,1%) e il migliore Ferragamo (+4%), seguito da Diasorin (+2,9%) che ha lanciato un nuovo primer diagnostico. Scivolata sui dazi di Pirelli (-3%), Fca (-1,1%) e dei petroliferi con Saipem (-2,3%), Tenaris (-1,6%) e Eni (-0,5%), pur col rincaro del greggio (wti +0,4%). Giù Poste (-0,8%), Enel (-0,7%) e prese di beneficio su Mediobanca (-0,8%) dopo il piano. Fuori dal listino principale sprint di Safilo (+11,4%) dopo i conti, male invece I Grandi Viaggi (-12,25%).

LO SPREAD BTP-BUND RIPARTE DA 154 PUNTI BASE

Lo spread tra Btp e Bund riparte da 154 punti base. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all’1,24%.

GLI AGGIORNAMENTI DEI MERCATI IN DIRETTA

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Gli indici di Borsa e spread del 13 novembre 2019

Piazza Affari si prepara all'apertura dopo una giornata positiva. Il differenziale Btp-Bund a 147 punti base. I mercati in diretta.

La Borsa italiana si prepara alla sessione del 13 novembre 2019 dopo una giornata in Piazza Affari terminata in rialzo (+1,2%), come il resto delle Borse europee, tranne per la tendenza negativa di Madrid. Le trimestrali hanno condizionato in parte il listino, a partire dalle banche.

La migliore è stata Ubi (+2,7%) coi conti, insieme a Unicredit (+2). Volata per Banca popolare di Sondrio (+13,58%) sulle attese della vendita di 1 miliardo di npl. Il Tesoro intanto ha collocato Bot a un anno per 5,5 miliardi di euro con tasso in rialzo, il giorno prima dell’asta dei Btp. Bene Fineco (+2,6%), Azimut (+2,5%) e Stm (+2,2%). Su anche Poste (+2,1%) e Mediobanca (+2%) col piano industriale. Su buoni livelli Exor (+1,8%) e Fca (+1,2%), come Enel (+1,8%) e Generali (+1,6%). Mediaset ha guadagnato (+2%) salita al 15% nella tedesca Prosieben (-2,8%). Rialzo per Salini Impregilo (+4,4%) tra i favoriti per un nuovo contratto in Australia. In rosso invece Prysmian (-1,5%) il giorno dei conti, Moncler (-0,6%), Campari e A2a (-0,4%).

LO SPREAD CHIUDE IN CALO A 147 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund chiude in calo a 147 punti base dai 150 punti di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano si attesta all’1,21%.

I MERCATI IN DIRETTA

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La Borsa italiana e il valore dello spread del 12 novembre 2019

Attesa per l'apertura di Piazza Affari. La giornata precedente è terminata con un -0,19%. Il differenziale Btp-Bund riparte da 150 punti base. La diretta dei mercati.

Attesa per l’apertura della Borsa italiana nella seduta del 12 novembre 2019. La giornata precedente è terminata con un -0,19%. Lo spread Btp-Bund riparte da quota 150 punti.

A Piazza Affari tra i peggiori Prysmian, che ha lasciato sul terreno il 2,68%. Prese di beneficio su Tim (-1,45%) dopo i conti, mentre tra i bancari vendite su Ubi (-1,45%) in scia alla trimestrale. Negative anche Fca (-0,85%) e Unicredit (-0,87%). Di contro sale Bper (+1,66%) e nel risparmio gestito Azimut (+1,9%). Buon passo di Salini Impregilo (+5,23%), tra i favoriti per un nuovo contratto in Australia.

GLI AGGIORNAMENTI DEI MERCATI IN TEMPO REALE

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L’andamento della Borsa italiana e lo spread dell’11 novembre 2019

Attesa per l'apertura delle contrattazioni a Piazza Affari. Spread intorno a quota 145 punti. I mercati in diretta.

La Borsa italiana riparte dalla chiusura leggermente positiva di venerdì 8 novembre quando l’indice Ftse Mib aveva terminato le contrattazioni in aumento dello 0,13% a 23.534 punti.

Nell’ultima seduta della settimana a Milano si erano mostrati tonici Enel e Tim, mentre le banche avevano mostrato una certa deobolezza: Ubi (-4,8%), Banco Bpm ha perso il 3%, con Mps in calo finale del 2,3%, Unicredit di un punto e mezzo percentuale e tutte le banche che hanno accusato la debolezza dei bond ‘made in Italy’.

SPREAD INTORNO A QUOTA 145 PUNTI BASE

Lo spread tra Btp e Bund l’8 novembre aveva chiuso a 145 punti base dopo aver toccato un massimo di seduta a quota 150, il livello più alto dal 12 settembre scorso. Il rendimento del Btp decennale è pari all’1,18%.

I MERCATI IN DIRETTA

7.14 – CHIUSURA BORSA DI TOKYO IN CALO

La Borsa di Tokyo termina la prima seduta della settimana col segno meno, con gli investitori che fanno scattare le prese di profitto quando l’indice è ai massimi in un anno, mentre l’attenzione torna a concentrarsi sulle negoziazioni del commercio internazionale in corso tra Cina e Usa. Il Nikkei mostra una variazione negativa dello 0,26%, a quota 23.331,84, e una perdita di 60 punti. Sul mercato valutario lo yen si stabilizza con il dollaro, poco sopra a 109, e sull’euro a 120.

6.40 – HONG KONG AFFONDA SOTTO IL PESO DEGLI SCONTRI

La Borsa di Hong Kong amplia le perdite a causa dei violenti scontri in corso tra attivisti pro-democrazia e polizia in corso dalle prime ore del mattino, finiti anche stabilmente nel distretto finanziario della città: intorno alle 13:30 locali, le 6:30 in Italia, l’indice Hang Seng perde 624,79 punti, a quota 27.026,35, cedendo il 2,26%, dopo essersi risollevato da un minimo intraday a -2,50% circa.

3.16 – APERTURA DEBOLE PER HONG KONG

La Borsa di Hong Kong ha aperto gli scambi con una brusca correzione scontando i violenti scontri della mattinata tra polizia e manifestanti, impegnati a bloccare la circolazione stradale, e con gli agenti che hanno sparato colpi di pistola ferendo almeno due persone: l’Hang Seng cede l’1,05%, a 27.361,41 punti. In frenata anche Shanghai e Shenzhen, i cui indici Composite cedono, rispettivamente, lo 0,93% (a 2.936,75 punti) e l’1,21%, a quota 1.628,67.

1.16 – APERTURA BORSA DI TOKYO IN RIALZO

La Borsa di Tokyo ha aperto la prima seduta della settimana in lieve aumento, con l’attenzione degli investitori che si concentra ancora una volta sulle negoziazioni in corso tra Cina e Stati Uniti, auspicando un esito favorevole dell’accordo sul commercio internazionale. L’indice Nikkei evidenzia una variazione positiva dello 0,20%, a quota 23.439,48, aggiungendo 47 punti. Sul mercato valutario lo yen si stabilizza, al cambio con il dollaro a 109,20 e sull’euro a 120,30.

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Gli indici di Borsa e spread dell’8 novembre 2019

Attesa per l'apertura di Piazza Affari. La giornata precedente è terminata con un +0,56%. Il differenziale Btp-Bund riparte da 140 punti base. I mercati in diretta.

Attesa per l’apertura della Borsa di Milano nella seduta dell’8 novembre 2019. La giornata precedente è terminata con un +0,56%. Mentre lo spread Btp-Bund riparte da 140 punti base, il livello più alto dal 10 ottobre. Il rendimento del decennale italiano è salito all’1,16% e ha superato, per la prima volta dal 2008, il rendimento di quello greco.

A Piazza Affari ha brillato Unicredit, salita del 5,9% dopo i conti e la cessione della quota in Mediobanca, con piazzetta Cuccia in ribasso dell’1,7%. Molto bene anche Moncler (+4,8%), Azimut (+3,6%) e Generali (+3,4%). Deboli Snam, Enel e Terna, in ribasso di oltre il 2%. In ribasso del 2,8% Salini Impregilo, dopo il lancio dell’aumento di capitale per Progetto Italia. In crescita del 16% Enervit su un accordo con Alibaba.

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Sorpasso sui bond: il debito dell’Italia è più rischioso di quello della Grecia

Il rendimento dei nostri titoli di debito a dieci anni è all'1,16%. Mentre il tasso sulle obbligazioni elleniche è sceso all'1,10%.

Il sorpasso c’è, ma in retromarcia: l’Italia ha ufficialmente superato la Grecia come Paese debitore più rischioso dell”Area euro. I rendimenti dei bond di Atene sono scesi sotto quelli dell’Italia per la prima volta dal 2008. Il rendimento dei bond a 10 anni della Grecia, ha scritto il Financial Times, si è attestato all’1,10%. Il rendimento di titoli equivalenti italiani è salito all’1,16%. In realtà a spingere il sorpasso, è soprattutto la ripresa greca, come scrive il foglio della City: «I rendimenti di tutti e due i Paesi, schizzati durante la crisi del debito, restano molto bassi rispetto agli standard storici, ma la ripresa del mercato dei bond della Grecia è stata più spettacolare».

L’atrio della borsa di Atene in una foto del 21 luglio 2011. Agli albori della crisi del debito quando ancora i leader della zona euro chiedevano un “piano Marshall per la Grecia” mentre elaboravano attraverso l’Eurogruppo il piano di ristrutturazione del debito ellenico. ANSA/ SIMELA PANTZARTZI

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La Borsa italiana e il valore dello spread del 7 novembre 2019

Piazza Affari in positivo: occhi puntati su Unicredit, che ha messo in vendita la sua quota in Mediobanca. Il differenziale Btp-Bund riparte da 132 punti base. I mercati in diretta.

Avvio di giornata positivo per Piazza Affari nella seduta di giovedì 7 novembre. L’indice Ftse Mib ha segnato in apertura un rialzo dello 0,49% a 22.490 punti, per poi crescere a +0,9%. La giornata precedente era terminata con un +0,04%. Occhi puntati su Unicredit, che ha messo in vendita l’intera quota di azioni possedute in Mediobanca. Seduta in rialzo per le principali Borse europee. Parigi guadagna lo 0,3% a 5.888 punti, Francoforte lo 0,7% a 13.258 punti e Londra lo 0,3% a 7.423 punti.

LO SPREAD APRE A QUOTA 132 PUNTI BASE

Lo spread tra Btp e Bund è poco mosso in avvio di giornata. Il differenziale ha segnato 132,4 punti, sostanzialmente sugli stessi livelli del giorno precedente. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari allo 0,99%.

SEDUTA POSITIVA PER LE BORSE ASIATICHE

Listini di Borsa positivi in Asia e nel Pacifico dopo le dichiarazioni di Gao Feng, portavoce del governo cinese, sul raggiungimento di un accordo con gli Usa per ridurre «gradualmente» le tariffe incrociate che erano state poste sulle importazioni dai due Paesi. Tokyo ha guadagnato lo 0,11%, Shanghai ha chiuso a differenza di Taiwan (-0,4%). Stabile Seul (+0,01%), in deciso rialzo Sidney (+1%), favorita dal rialzo del greggio (Wti +0,5%). Positivi i futures sull’Europa e su Wall Street nonostante il rallentamento della produzione industriale tedesca e in attesa delle vendite al dettaglio in Italia e del bollettino economico della Bce.

GLI AGGIORNAMENTI DEI MERCATI IN DIRETTA

10.27 – L’EUROPA PROSEGUE IN TERRITORIO POSITIVO

Borse europee moderatamente positive in prospettiva di una soluzione sulla guerra dei dazi, dopo l’accordo con gli Usa annunciato da un portavoce del governo cinese. Milano (Ftse Mib +0,9%) è in testa, spinta dalle trimestrali di Unicredit (+4,55%), Generali (+3,63%) e da Pirelli (+2,46%), esposta sulla Cina. Seguono Francoforte (+0,7%), Madrid (+0,5%), Parigi e Londra (+0,3% entrambe). Al rallentatore la produzione industriale tedesca in settembre (-0,6%), mentre sono salite le vendite al dettaglio in Italia (+0,7%) e la Bce ha diffuso il tradizionale bollettino economico mensile. Positivi i futures su Wall Street, in vista delle richieste settimanali di sussidi e del rilascio di credito al consumo. Sugli scudi sulla piazza di Amsterdam ArcelorMittal (+7,27%), dopo un trimestre in linea con le stime degli analisti e le previsioni sulle vendite a fine anno, che rimarranno stabili.

9.58 – MILANO SALE ANCORA

Piazza Affari procede in territorio positivo (Ftse Mib +0,66%), spinta da Unicredit (+4,15%) dopo la cessione dell’8,4% in Mediobanca (-0,33%), piuttosto fiacca, e a seguito di un utile trimestrale salito di oltre l’8%.

9.21 – TUTTI I LISTINI EUROPEI IN RIALZO

Apertura in rialzo per le principali Borse europee. Parigi guadagna lo 0,38% a 5.888 punti, Francoforte lo 0,59% a 13.258 punti e Londra lo 0,36% a 7.423 punti.

9.06 – UNICREDIT CORRE IN BORSA

Avvio sprint per Unicredit in Piazza Affari dopo la cessione del pacchetto dell’8,4% in Mediobanca e i conti trimestrali. Il titolo ha segnato un rialzo del 3,8% a 12,55 euro. Piatto l’andamento delle azioni di Piazzetta Cuccia (-0,23% a 10,77 euro).

9.02 – PIAZZA AFFARI APRE IN POSITIVO

Avvio di seduta positivo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib segna un rialzo dello 0,49% a 22.490 punti.

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La Borsa italiana e il valore dello spread del 5 novembre 2019

Piazza Affari in positivo. Il differenziale Btp-Bund a quota 134 punti base. I mercati in diretta.

Borsa italiana positiva nella sessione del 5 novembre 2019. Piazza Affari ha aperto con un +0,17% e dopo alcune oscillazioni il Ftse Mib è tornato stabilmente in territorio positivo chiudendo a +0,23% a 23.364 punti. Maglia rosa in Europa è stata la Borsa di Parigi (+0,39%) a 5.846 punti, seguita da Londra (+0,25%) a 7.388 punti. Piatta invece Francoforte (+0,09%) a 13.148 punti, così come Madrid (-0,09%) a 9.407 punti.

Il rialzo del greggio (wti +1,1%), con l’ipotesi dell’Opec di taglio alla produzione, ha trascinato al rialzo i petroliferi a Piazza Affari, che ha chiuso positiva (+0,23%). Hanno guadagnato Saipem (+3,2%), Tenaris (+1,7%) e Eni (+1,6%), mentre ha patito Pirelli (-0,9%). Bene anche le banche, con lo spread a fine giornata a 134 punti: su Unicredit (+1,6%), Intesa (+1,4%) dopo i conti, Banco Bpm, Bper e Fineco (+1,1%) nel giorno dei dati sui primi nove mesi. In cima al listino principale Azimut (+3,4%) coi conti, bene anche Stm (+1,4%), come il comparto tecnologici in tutto il Vecchio continente col clima più disteso sui dazi Usa-Cina. Buona seduta anche per Poste (+0,6%) e Fca (+0,5%). In fondo al Ftse Mib Ferrari (-2,6%) per le prese di profitto all’indomani del rally dopo i conti. Perdite per Recordati (-2,3%) e male anche i costruttori, con Atlantia (-1,6%) e Buzzi (-0,7%) in discesa, così come l’industria, con Prysmian (-0,9%). Ha patito anche Enel (-0,8%) e non ha brillato Tim (-0,4%).

LO SPREAD BTP-BUND A 134 PUNTI BASE

Spread Btp-Bund stabile. Il differenziale ha chiuso infatti a quota 134 punti allo stesso livello della seduta della vigilia. Il rendimento del decennale è pari allo 1,02%.

I MERCATI IN DIRETTA

18.31 – DEBOLE WALL STREET

Wall Street procede debole. Il Dow Jones sale dello 0,04% a 27.472,88 punti, il Nasdaq avanza dello 0,06% a 8.437,68 punti mentre lo S&P 500 perde lo 0,19% a 3.072,45 punti

18.25 – CHIUSURA A 134 PUNTI PER LO SPREAD

Lo spread tra Btp e Bund chiude stabile a 134 punti base, il medesimo livello della chiusura di ieri.

18.21 – CHIUSURA POSITIVA PER LE BORSE EUROPEE, PARIGI MAGLIA ROSA

Hanno chiuso in positivo le principali Borse europee, con Parigi a detenere la maglia rosa (+0,39%) a 5.846 punti.

17.47 – CHIUSURA DI PIAZZA AFFARI IN RIALZO

Chiusura in rialzo per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,23% a 23.364 punti.

16.32 – WALL STREET RALLENTA

Wall Street rallenta. Il Dow Jones sale dello 0,09% a 27.485,23 punti, il Nasdaq perde lo 0,02% a 8.431,87 punti mentre lo S&P 500 cede lo 0,09% a 3.075,61 punti.

15.55 – EUROPA DEBOLE CON L’APERTURA IN RIALZO DI WALL STREET

Le principali Piazze europee proseguono deboli, dopo l’apertura positiva di Wall Street e un immediato rallentamento, mentre la bilancia commerciale Usa a settembre ha segnato un calo, con forte cedimento delle importazioni dalla Cina. Maglia rosa Milano (+0,3%), seguita da Londra e Parigi (+0,2%), mentre girano in rosso Madrid (-0,1%) e Francoforte (-0,5%).

15.37- APERTURA IN RIALZO PER LA BORSA DI NEW YORK

Apertura in territorio positivo per Wall Street. Il Dow Jones sale dello 0,16% a 27.507,16 punti, il Nasdaq avanza dello 0,11% a 8.443,16 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,03% a 3.079,23 punti.(

14.20 – BORSE EUROPEE IN POSITIVO

Sono positive le principali Borse europee, in attesa dell’apertura di Wall Street, dove i future sono in rialzo. A trainare Piazza Affari sono Azimut (+3,4%) nel giorno dei conti, e i petroliferi, che guadagnano in tutto il Vecchio continente col rialzo del greggio (Wti +0,9%) e il possibile taglio dell’Opec alla produzione. Salgono Saipem (+2,6%), Total (+2,2%), Eni e Bp (+1,9%). Bene in Europa anche le banche, in particolare Bank of Ireland (+2,5%), Unicredit (+1,7%), Caixa (+1,6%), Intesa (+1,5%) dopo i conti, SocGen (+1,3%). In positivo anche i tecnologici, con Infineon (+1,4%) e Stm (+1%), con le schiarite del dialogo Usa-Cina sui dazi.

13.35 – EUROPA IN RIALZO, LONDRA A +0,26%

Sono per lo più orientate al rialzo le Borse europee, soprattutto Londra (+0,26%), con Milano che guadagna qualche punto percentuale (+0,10%) dietro a Parigi (+0,13%) grazie ai futures Usa positivi in un clima di cauto ottimismo su un possibile accordo sui dazi fra Usa e Cina. Resta indietro solo Francoforte (-0,04%).

12.50 – EUROPA SULLA PARITÀ

Pochi movimenti sui listini azionari europei, che sembrano attendere Wall Street e la diffusione dei dati macroeconomici statunitensi del primo pomeriggio. In Piazza Affari bene Azimut (+2,3%), con Saipem, Eni e Mps che crescono oltre il punto percentuale. In calo dell’1% invece Hera e Ferrari, qualche vendita su Atlantia (-0,9%), con Tim in ribasso dello 0,7%.

9.30 – BORSE EUROPEE CAUTE IN AVVIO

Mercati azionari del Vecchio continente tutti attorno alla parità in avvio: Londra ha aperto in crescita dello 0,05%, Parigi in aumento dello 0,02% mentre Francoforte segna il ribasso marginale dello 0,01%.

9.00 – APERTURA DELLA BORSA ITALIANA IN RIALZO

Avvio marginalmente positivo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna una crescita dello 0,15%, l’Ftse It All-Share un aumento dello 0,17%.

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