Lo spread e la Borsa italiana del 6 gennaio 2020

Partenza negativa per Piazza Affari e mercati Europei. Lo spread apre stabile.

Apertura negativa per la Borsa di Milano e i mercati europei il 6 gennaio. Sull’onda lunga delle perdite registrate a Tokyo e in Asia nel primo giorno di contrattazioni dell’anno per il Giappone, anche Piazza Affari cede pesantemente. Apertura stabile, invece, per lo Spread Apertura stabile per lo spread Btp-Bund: il differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco segna 163 punti base, sul livello della chiusura di venerdì. Il rendimento del Btp decennale scende all’1,32%.

9:39 – ANCORA CALI IN EUROPA. Dopo una partenza debole ma senza scosse, corrente di vendite sulle Borse europee: Francoforte è la peggiore e cede l’1,6%, Milano l’1,3% con l’indice Ftse Mib e Parigi l’1,1%, mentre Londra prova a contenere le perdite con un calo dello 0,7%. In Piazza Affari scivolano Unicredit e Banco Bpm che cedono oltre il tre per cento, deboli tutti gli industriali (Pirelli -2,9%), bene sempre Eni che sale dell’1,6% sulla corsa del prezzo del petrolio.

9:06 – TUTTA EUROPA NEGATIVA. Mercati azionari del Vecchio continente tutti negativi in avvio: Londra ha aperto in ribasso dello 0,5%, Francoforte dell’1% e Parigi dello 0,7%.

9:02 – MILANO PARTE MALE. Avvio negativo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna una perdita dello 0,55%, l’Ftse It All-Share un calo dello 0,50%.

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