Gabon, Tajani rassicura: «L’Italia continua a essere impegnata per una soluzione diplomatica»

Il colpo di stato andato in scena nella notte tra martedì e mercoledì 30 agosto in Gabon ha acceso l’attenzione nel mondo, compresa l’Italia. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha chiarito la posizione che il nostro Paese intende tenere rispetto agli scontri che hanno interessato l’Africa fin dal mese di luglio. In una nota resa pubblica dalla Farnesina, Tajani ha sottolineato che «l’Italia continua a essere impegnata per una soluzione diplomatica della crisi in Niger e anche della più recente in Gabon, lavorando in stretto coordinamento con i partner». Il ministro degli Esteri ha poi aggiunto che «è fondamentale che i Paesi europei mantengano una piena unità d’intenti nella ricerca di una via d’uscita pacifica che assicuri pace e stabilità all’intera regione del Sahel, lavorando d’intesa coi partner regionali».

La comunità internazionale: prima Borrell, poi il ministro degli esteri cinese

Sui conflitti che stanno interessando il continente, è intervenuto l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell il quale ha commentato: «È chiaro che la situazione nell’Africa subsahariana non sta migliorando, e ci sono notizie di un altro possibile colpo di Stato in Gabon. Le notizie sono confuse, ho ricevuto la notizia stamattina presto, ma se sarà confermata sarà un altro colpo di Stato militare che aumenterà l’instabilità dell’intera regione». A poche di distanza sono arrivate anche le parole del ministro degli Esteri cinese Wang Wenbin che ha invitato a ripristinare l’ordine costituzione in Gabon e a garantire la sicurezza del presidente Bongo.