Zuckerberg contro Musk, più che un ring è una baracconata (a cui crede solo la politica italiana)

La tanto strombazzata sfida in Italia tra Elon Musk e Mark Zuckerberg potrebbe finire ancor prima che i due salgano sul ring. Il ceo di Meta ha infatti allontanato l’ipotesi che si concretizzi davvero il chiacchierato incontro di arti marziali miste, accusando il patron di Twitter (X) su Threads:«Penso che siano tutti d’accordo sul fatto che Elon non sia serio», ha scritto il fondatore di Facebook. «È ora di andare avanti». Ha poi annunciato di aver proposto una data, contattando persino la presidente dell’Ufc Dana White, salvo ottenere solo scuse. Musk infatti ha millantato problemi fisici che, stando alle parole di Zuckerberg, servirebbero solo a prendere tempo. «Voglio concentrarmi su chi prende sul serio lo sport». Quindi è arrivata la replica: «Zuck è un pollo». I due insomma se le danno ma solo sui social, facendo assumere all’incontro contorni sempre più patetici: in Italia invece la politica sembra essere l’unica ad aver preso sul serio la cosa (e questo forse dovrebbe far sorgere delle domande sulla serietà della nostra politica, ma meglio sorvolare). Mentre si discute del nulla, sono arrivate infatti la candidature di Benevento e Bari Sardo per ospitare l’evento.

Musk-Zuckerberg, il botta e risposta social

Nel post su Threads, poi condiviso anche in una storia Instagram, Mark Zuckerberg ha spiegato di essersi impegnato seriamente per organizzare la sfida sul ring. «Dana White si è proposta di dare vita a una vera competizione, per beneficenza», ha scritto il Ceo di Meta. «Elon però non conferma e ora chiede anche di fare un “round di pratica” nel mio cortile». Dimostrandosi stizzito per la scarsa serietà del “collega”, ha poi passato la palla allo stesso Musk dicendo che «se volesse valutare sul serio l’evento ufficiale, sa come e dove contattarmi. Altrimenti è ora di passare oltre». Come suo solito, Musk non è rimasto in silenzio, passando al contrattacco su Twitter e dando del «pollo» al suo avversario.

Botta e risposta social fra Mark Zuckerberg e Elon Musk. Mentre i due bisticciano, la politica italiana fa a gara per ospitare l'evento.
Il botta e risposta sui social dei due magnati (Instagram e Twitter).

Non contento, il patron di Tesla e SpaceX ha anche condiviso parte di quella che sembra essere la loro chat. «Non voglio aumentare l’hype su qualcosa che non accadrà mai», si legge nel messaggio di Zuckerberg. «Decidi cosa vuoi fare o lasciamo perdere». In risposta, Musk ha invece portato l’attenzione sulla differenza di altezza fra i due, dato che supera il suo avversario di circa 15 centimetri (1 metro e 86 Elon, 1,71 Mark). «Magari sei un Bruce Lee dell’epoca moderna e troverai il modo di vincere, ma non credo».

Le candidature italiane di Benevento e Bari Sardo

Difficile dire se i due re dei social saliranno mai su un ring di Mma, ma la politica italiana sembra fare a gara per trovare una location adeguata. Dopo l’interesse del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, è intervenuto anche Clemente Mastella, sindaco di Benevento, proponendo il Teatro romano. «Può a buon diritto candidarsi per ospitare la super sfida, un evento di richiamo mondiale», ha detto il primo cittadino. «Il teatro potrebbe ospitare un altro duello che, a differenza dei tempi di Pirro e Manfredi, non porterebbe nessun lutto, ma solo un formidabile portato di notorietà e celebrità». Mastella si è detto convinto che Musk e Zuckerberg, una volta giunti a Benevento, non potrebbero esimersi dal mettere un «bel like» all’antica struttura. In parallelo è giunta anche la proposta di Bari Sardo, in provincia di Nuoro. In una lettera ai due miliardari, il sindaco Ivan Mameli ha offerto loro la Torre spagnola, parlando di un «luogo magico sicuramente all’altezza del vostro glorioso e imminente duello». E se dovesse saltare? «Ci proponiamo comunque come sede di pace».