Lecce, caos al ventennale dei Negramaro. Sangiorgi: «Non è colpa nostra»

«Negramaro, per sempre con voi». Si conclude così il video di Giuliano Sangiorgi, frontman della band salentina. Nella serata di sabato 12 agosto si è tenuto il concerto per celebrare il ventennale del gruppo, sul palco Elisa, Ariete, Aiello e Sangiovanni tra gli altri. Tra il pubblico, molti dei paganti non sono riusciti a essere tra i presenti. Nel mezzo il racconto di un sogno, quello con cui avevano immaginato il concerto nell’aeroporto di Galatina nella provincia di Lecce. In un hub del tutto innovativo, mai testato prima. Di cui oggi certamente si conosce l’inefficienza. A causa della portata delle strade, inadatte a eventi di grandi dimensioni. E di parcheggi insufficienti. Sangiorgi nel video ha commentato: «Sono profondamente triste per quello che è successo a molti di voi, ma fiducioso che possiate comprendere tutto il nostro amore».

 

Selvaggia Lucarelli: «Il più grande disastro organizzativo dell’estate»

File di chilometri per arrivare a destinazione: c’è chi è giunto nella location individuata con il concerto già iniziato da parecchio e c’è chi invece, nonostante il biglietto acquistato da mesi, ha preferito tornare a casa davanti agli ingorghi. Proteste in Rete. Malumori diffusi sui social anche per i parcheggi dislocati in aree di campagna prive di illuminazione distanti oltre un chilometro dall’aeroporto. Selvaggia Lucarelli ha commentato: «Il concerto dei Negramaro è stato a quanto pare il più grande disastro organizzativo dell’estate». Nel video Sangiorgi ha provato a chiedere scusa per quanto accaduto sabato 12 agosto: «Purtroppo abbiamo saputo dei problemi. Io in prima persona sono stato coinvolto: mia madre e i parenti per i quali avevo preso un pulmino sono arrivati quasi a metà concerto». E ancora, il frontman della band  ha raccontato: «Abbiamo pensato giorno e notte a costruire un sogno che fosse degno della vostra grandezza: di tutto quello che ci avete dato in questi anni». Il cantante, rivolgendosi ai fan, non ha nascosto la sua amarezza. Poi Sangiorgi ha concluso: «Ho sofferto e sto soffrendo con voi, per il fatto che avete messo l’anima per raggiungere il nostro concerto. Per molti non è stato possibile e spero che si possa trovare una soluzione. Ma spero anche che non si vanifichi quello che i Negramaro hanno voluto fortemente: portare quello che avremmo potuto fare in posti più consoni, abituati ai grandi eventi, a Lecce nel Salento».