A che punto è il cessate il fuoco in Libia proposta da Russia e Turchia

Il governo di accordo nazionale ha accolto la mossa di Putin e Erdogan per fermare i combattimenti a partire dal 12 gennaio. Ma intanto Haftar prosegue i raid.

Il Consiglio presidenziale del governo di accordo nazionale libico (Gna) «accoglie con favore qualsiasi appello alla ripresa del processo politico e ad allontanare lo spettro della guerra, in conformità con l’Accordo politico libico e il sostegno alla Conferenza di Berlino patrocinata dalle Nazioni Unite». Lo si legge in una nota del Gna pubblicata dopo l’incontro dell’8 gennaio ad Istanbul tra il presidente russo Putin e quello turco Erdogan nel quale i due hanno proposto tra le altre cose «un cessate il fuoco in Libia a partire dalla mezzanotte di domenica 12 gennaio».

NUOVO RAID SULL’AEROPORTO DI MITIGA

In attesa di un via libera anche da parte della Cirenaica, gli scontri sul terreno sono continuati. Secondo il giornale The Libya Observer l’aeroporto di Tripoli Mitiga, l’unico funzionante nella capitale libica, è stato oggetto nella notte di nuovi raid aerei da parte dell’aviazione facente capo al generale Khalifa Haftar, in riferimento al supporto dell’aviazione degli Emirati Arabi Uniti. L’8 Ahmed Al Mismari, portavoce del sedicente esercito nazionale libico (Lna) guidato da Haftar, aveva annunciato l’estensione del divieto di sorvolo anche «sulla base e sull’aeroporto Mitiga a Tripoli», richiamando «le compagnie aeree ad attenersi severamente a questo provvedimento e a non mettere in pericolo i loro aeromobili».

SMENTITE OPERAZIONI DI TERRA A MISURATA

Vengono invece smentite informazioni circa incursioni terrestri delle milizie di Haftar vicino allo scalo e anche ai confini della municipalità di Misurata, un altro fronte in cui il generale è all’attacco, più a est. «Smentisco qualsiasi notizia che le truppe di Haftar siano arrivate all’aeroporto o al confine di Misurata», ha detto un consigliere comunale di Tripoli, Ahmed Wali precisando che «sono arrivati a sparare missili da 18 km di distanza».

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